Classifica personale di BenSidoti

Titolo Voto giocoordinamento crescente Commento Data commento
Paranoia Second Edition 10,0

Paranoia è una pietra miliare del gioco di ruolo! Voto massimo e standing ovation, altro che...

16/06/2004
Puerto Rico 10,0

Uno dei più bei giochi che sia uscito di recente, e anche non di recente. Sta facendo scuola e ha aperto un canale nuovo per gli inventori di giochi. Inoltre, si presta alle competizioni e dà dipendenza. Merita di stare nella zona alta della classifica dei goblin

23/11/2004
Prendi e porta a casa 9,0

Ok. Sto votando un mio gioco. Sono l'autore. Mi scuso con tutti, ma non è mia intenzione barare.
Ho discusso con Lobo, e trovo fondamentalmente ingiustificato un voto così basso: il gioco è un gioco semplice, fatto senza troppa enfasi e senza volere essere un "giocone". E' un giochino, e nel suo piccolo penso che abbia delle qualità.
Gli dò 9 e non 10, perché vorrei azzerare il voto iniziale "3" e cercare di recuperare una partenza media. Mi piacerebbe però sapere e avere altri commenti, di chi lo ha giocato... partendo dall'idea che vuole essere un giochino simpatico, e che penso che ci sia spazio anche per i giochini nelle abitudini di gioco di un gruppo. L'ho provato in molti contesti diversi e, in quanto giochino, ha sempre funzionato.
Certo, che se lo si valuta come un "giocone", non può reggere il confronto. Ma siamo su due categorie diverse, meglio su due sport diversi. E io amo giochini e gioconi, e li gioco in contesti diversi.

14/11/2004
Britannia 8,0

Non posso che confermare gli altri voti... uno dei meccanismi più imitati, che nell'originale era equilibrato e appassionante (meno nelle copie!). Difficile trovare giocatori!

14/11/2004
Ticket to Ride 8,0

UN gioco bello, con componentistica funzionale e con regole e dinamiche chiare fin dall'inizio (e senza buchi nel regolamento). Il caso conta, ma anche la strategia: per molti versi è un gioco d'azzardo, per altri un gioco di mappa. Ideale per gruppi misti e situazioni anche non troppo impegnative, funziona anche con giocatori esigenti (se non si schifano a giocare a un gioco in cui compare quella cosa bendata che si chiama fortuna).

18/11/2004
Starship Catan 8,0

UN bel gioco a due, appena inferiore al gioco di carte dei Coloni di Catan per economia dei materiali e coerenza al meccanismo originale

23/11/2004
The Starfarers of Catan 8,0

Bel gioco, ma con alcune cose che lo rendono meno scorrevole dei Coloni base (che preferisco): la componentistica è molto più bella ma fragilina e poco versatile, i primi turni meno aleatori, ma i secondi meno strategici...
Alla fine, meno funzionale delle altre espansioni, ma bello come gioco a sé stante.

23/11/2004
Bus 8,0

La grafica non è solo brutta ma perfino fastidiosa, in quanto rende difficile capire come funziona una regola del gioco (chi ha la possibilità di andare a piedi dove vuole arrivare, lo fa senza prendere l'autobus, in particolare attraversando la strada: la mappa pasticciata non rende chiaro come e dove muoversi). Un bel supporto sarebbe una mappa astratta, senza disegni: esisterà?
Il gioco però in sé è bello e soprattutto ha una meccanica originale e efficace: l'interazione c'è se la si vuole: il comportamento della maggior parte dei giocatori rende tutto molto aggressivo o di posizione (è più interattivo dei Coloni di Katan, per capirsi). E il fatto che i pedoni a un certo punto finiscano fa parte del gioco, e lo rende interessante.

18/11/2004
El Grande 8,0

Bello e coinvolgente, ottimo per litigare e vincere gli altri a sorpresa. Un gioco che vale senza alcun dubbio.

23/11/2004
Catan: Seafarers 8,0

I giocatori di Catan si dividono fra chi ama Città e cavalieri e chi gli preferisce i Marinai. Io sono fra questi ultimi: più che un'espansione sembra il naturale completamento del gioco base, ridà un senso alle pecore, e apre nuove strategie con alcuni scenari promettenti. Che volere di più? Che costi meno? Eh, mica si può aver tutto da un gioco!

08/12/2016
Perudo 8,0

Uno dei migliori giochilli da serata fra amici; facile da spiegare, rapido, con piccole tattiche di bluff sempre efficaci. La confezione non aggiunge molto ai dadi sfusi, è vero; ma il costo non è mai stato troppo eccessivo. Lo conosco da anni e una partita a perudo a fine serata ci scappa sempre.

16/11/2004
Warangel Card Game 7,0

Aggiungo solo che mi è capitato di recensire questo gioco su PowerKaos, alla sua uscita. Mi pare che il Goblin abbia individuato in modo eccellente pregi e limiti del gioco. A me piace ribadire, come già facevo allora, la capacità di Angelo di creare un collegamento forte con il suo pubblico di appassionati: il Card Game cercava di espandere il pubblico di Warangel in direzioni sempre nuove, e questo è certamente un merito per un autore/editore che non si accontenta del pubblico già a lui fedele.

E poi, a me piace che qualcuno ancora faccia come un tempo giochi con passione, pensando a nuove razze e a creature stravaganti, oggettivamente fregandosene dell'originalità del proprio sistema di gioco. L'importante è che sia coerente. E perdinci, non ho mai incontrato nessuno così testard... ehm, coerente, nel mondo del gioco! Erano anni che non scrivevo perdinci, quindi qualcosa vuol dire...

Veniamo al gioco e al fenomeno ludico.
Il gioco base, semplice ed efficace, è riuscito a incontrare i favori di un pubblico orfano di giochi che costruiscono mondi. In particolare, Warangel è un gioco espandibile, da poter ritrovare nelle fiere (e non manca mai) e che si presta ai tornei. La formula di Warangel è stata declinata prima e dopo in più generazioni, ambientazioni e mappe.
E' in questa cornice che nel 2002 nasce il Warangel Card Game, sempre autoprodotto, e preso in distribuzione nazionale da Hasbro Italy: 10 razze guerriere (dall'ottava generazione, per gli appassionati) per un totale di 90 carte, da usare in tre giochi diversi.
Il terzo gioco, chiede di formare con le carte tre anelli concentrici, per i nostalgici del Talisman

Il Card game è un gioco semplice che funziona se ci si riesce a immedesimarsi con le capacità speciali della propria razza. Altrimenti, se lo si gioca come un gioco astratto, lascia insoddisfatti. Ma se si apprezza l'accumulazione di caratteristiche, di razze, di cose improbabili, allora il Card Game diventa un gioco divertente. Bisogna credere in quel mondo.

E se non ci credete da soli, ci penserà Angelo Porazzi a farvi credere, tramite la sua passione contagiosa.

16/06/2004
Pick Picknic 7,0

Concordo con quanto finora scritto. In più, direi che meritano una sottolineatura i materiali utili e misurati, e un meccanismo di bluff che ben si presta a giocatori con differenze notevoli di esperienza.

18/11/2004