Classifica personale di Rabdomante

Titolo Voto giocoordinamento crescente Commento Data commento
Twilight Struggle 9,0

Twilight Struggle è un gioco completo e molto, molto divertente.

Qualche numero:
Goblin Score: 8.75 - Voti: 70;
BGG Board Game Rank: 3 (8.28/10 - Voti: 5638);
BGG War Game Rank: 1.

Il commento:
Innanzitutto in Twilight Struggle è cosa naturale, identificarsi con gli obiettivi ideologici e strategici della potenza di appartenenza, per poi ritrovarsi nella partita successiva, ad abbracciare incondizionatamente la filosofia della potenza antagonista. E ditemi voi se è poco.

Poi posso aggiungere che ogni partita a Twilight Struggle equivale al dispiegarsi dinanzi ai propri occhi, di un grande romanzo storico (e talvolta, distopico). A tal proposito, suggerisco ai giocatori più giovani, di leggere almeno una volta la voce sintetica riguardante la Guerra Fredda, su Wikipedia. Approfondire l’oggetto di questa simulazione è -dal mio punto di vista- un atto dovuto.

Il merito di Twilight Struggle è quello di “farti vivere” l'esperienza -tesa e terribile- del braccio di ferro militare, spaziale, ideologico e psicologico, che dalla fine della seconda guerra mondiale e fino al collasso dell'Unione Sovietica, coinvolse i due grandi blocchi: occidentale e blocco comunista.

La simulazione ci offre l’opportunità di affrontare questa “partita a scacchi con l’avversario di sempre” per l’ottenimento del controllo e della supremazia finali, sfruttando innumerevoli possibilità strategiche. Dai conflitti armati –seppur surrogati- ai più classici atti eversivi, di spionaggio e terroristici. Il risultato è che i giocatori coinvolti, avvertono una stretta costante alle parti intime, per l’intera durata della partita (che dopo circa 10-20 di numero, è risolvibile anche in 2 orette).

Cosa è fondamentale assimilare, per giocare felicemente a Twilight Struggle?
a. le carte (è un card driven) e gli eventi ad esse collegati, suddivisi per periodo;
b. il concetto di presenza, dominazione e controllo regionali (con i relativi modificatori).

In sintesi:

Pregi
Prodotto fine e bilanciato;
Il massimo esempio di “wargame moderno”, cioè un gioco si impegnativo, ma che chiunque può provare con soddisfazione;
Enorme profondità, unita alla semplicità ed efficacia delle meccaniche;
Una grande lezione di storia. Insegna più storia moderna una partita a Twilight Struggle, che tutte le riforme sui programmi scolastici del Ministro Gelmini.

Difetti
Il fattore fortuna. Presente nella pesca delle carte e nell’utilizzo del dado;
Il gap (fisiologico) verso i giocatori esperti, che però si riduce sensibilmente dopo una 10na di partite giocate;
Purtroppo, da assuefazione.

Tra decine di simpatici aneddoti “in game”, segnalo l’imperdibile reazione del giocatore URSS di turno, all’uscita della carta 68.

"Questa guerra è diversa da tutte quelle del passato; chiunque occupi un territorio gli impone anche il proprio sistema sociale. Ciascuno il proprio sistema sociale, fin dove riesce ad arrivare il suo esercito, non potrebbe essere diversamente."
MILOVAN GILAS, Conversazioni con Stalin, cit., p. 121.

Voto: 9.

08/04/2010
Combat Commander: Mediterranean 8,0

Nessun commento

05/05/2011
Commands & Colors: Ancients 8,0

Nessun commento

09/12/2010
Axis & Allies Anniversary Edition 7,0

Nessun commento

09/12/2010
Dominion 7,0

Nessun commento

05/05/2011
1960: The Making of the President 7,0

Nessun commento

09/12/2010
Formula D 6,0

Nessun commento

09/12/2010
Puerto Rico 6,0

Nessun commento

09/12/2010
God's Playground 6,0

God's Playground è un prodotto molto sfizioso e originale (a mio parere, ingiustamente sottovalutato), firmato dall'autore Martin Wallace. Al momento ho giocato una sola partita (assieme al recensore Vance e Peppe74) ma sono ansioso di riprovarlo al più presto, anche perché in quella occasione, sono arrivato ultimo.

Nella sostanza God's Playground è un gestionale (si articola in 4 turni, ognuno diviso in 16 fasi), ma -e qui sta il bello- possiede anche le caratteristiche di un buon wargame.

Il prodotto richiede un minimo di concentrazione in più, rispetto ad altri titoli, ma non mi sento di sconsigliarlo ai giocatori occasionali, soprattutto se in presenza di un buon "tutor". Inoltre le regole sono tutto sommato semplici e nella sua recensione, Vance ha ben illustrato le caratteristiche delle 16 fasi. La partita dura almeno 3 ore (la prima volta che si gioca, facciamo anche 4).

Voto: 6.

07/05/2010
Galaktico 6,0

Galaktico è un prodotto originale, veloce e sfizioso da giocare. Le meccaniche di gioco sono meno banali di quanto possa sembrare al primo impatto, cosa che potrebbe invogliare anche i gamers più incalliti a provarlo e riprovarlo. Lo sviluppo della partita è interessante, anche se il meccanismo di combattimento 1 contro 1 risente eccessivamente del fattore “c” nella fase iniziale delle combinazioni nell’equipaggiamento delle navi. Una combinazione sfortunata, fa durare la partita molto, molto poco. Mi piacerebbe provarlo in 3, per capire se questo piccolo artifizio basta a neutralizzare il suddetto baco.

La ricchezza dei materiali, di produzione artigianale, è indiscutibile. Per chi ha tempo o voglia, su BGG ci sono le foto di Helge Ostertag e famiglia, che realizzano gli stampi delle navi spaziali nel piccolo laboratorio (arredato Ikea) di casa propria. Spettacolare.

La grafica complessiva non è sofisticata, ma è molto curata anche nei minimi dettagli. Le astronavine da immaginario della fantascienza classica anni ’50, la confezione, i sacchetti per contenere i materiali di gioco, le belle carte e segnalini, tutto risulta essere perfettamente funzionale all’utilizzo.

Mia opinione personale... un prodotto da possedere, anche solo per il valore collezionistico. Lo colloco nella fascia media, voto assegnato: 6 pieno... davvero meritato.

08/03/2010
Stronghold 5,0

I miei complimenti a Peppe74 per l’eccellente recensione di questo prodotto. Ti meriti un bel 9 (il mio massimo) per la tua analisi, approfondita ed esaustiva. Concordo in tutto ciò che così obiettivamente mi hai trasmesso, eccetto che nel voto finale.

Stronghold è un eurogame astratto, del tipo “gestionale cubettoso, alla tedesca”... furbescamente camuffato da wargame fantasy. Ma ce ne vuole davvero tanta di fantasia, per immaginare che il cubetto che fino a ieri era caffè, oggi è un famelico troll. Il fantasy, l’assedio, le macchine da guerra, si riducono così ad un mero pretesto, e quel che resta è tutto "piazzamento e gestione". Peccato.

Dal mio niubbo punto di vista, Strongold è stato sopravvalutato sin da prima di Essen. Con l’amico che lo ha riportato giù in treno direttamente dalla fiera, commentavo un pò sgomento le 14 pagine di FAQ, poi pubblicate su BGG. Prima dell’uscita ufficiale. Dopo aver fatto un paio di partite, in qualità di frustrato assalitore, ho deciso di lasciar perdere. Il poco tempo a disposizione non mi permette di fare anche il game tester. Aggiungo che, a livello di principio, non trovo correttissimo offrire al pubblico un prodotto incompiuto, facendolo pure pagare come nuovo e finito.

Il mio voto personale per un prodotto che ritengo, nella sostanza, mediocre: 5.

Non me ne vogliano, i tanti fans di Stronghold.

08/03/2010