
Ma allora è proprio vero che dietro ad un ogni grande uomo... c'è sempre una grande donna.
Intervista a Martin Wallace, autore di moltissimi giochi da tavolo, tra cui Brass, Pochi Acri di Neve, Automobile ecc., in cui ci racconta dei suoi giochi, dei suoi giochi preferiti, dell'esperienza sul crowdfunding e molto altro ancora.
In realtà per oggi avrebbe dovuto esserci l'intervista a Stefan Feld. Ma l'illustrissimo, dopo 4 mail in circa 30 giorni, non ha ancora neanche risposto una singola parola. Perciò vi proponiamo il telegrafico Martin Wallace, incalzato dalle domande di Aledrugo, tradotte da The_LoneWolf.
È grandioso!
Sono circondato da donne stupende ovunque vado, mentre gli uomini sono intensamente gelosi del mio successo. Ho una vita perfetta.
Effettivamente, potrebbe non essere del tutto vero. Amo quello che faccio e sono grato di avere la possibilità di vivere grazie a questo. Mia moglie, Julia, mi tiene con i piedi per terra, così mi fa fare un sacco di lavori domestici e nel giardino.
Ricevo in egual misura sia complimenti che critiche, così come dovrebbe essere. Il mio unico scopo è creare qualcosa migliore dell'ultima volta.
Sempre dal tema. Il tema ti da idee che potresti non aver mai avuto. Sebbene questo significa leggere tanto, il che significa impiegare più tempo per l'intero processo.
Non ne sono in grado. Non riesco a trovare le regole del gioco ed è passato veramente tanto tempo dall'ultima volta che ci ho giocato.
Avere la parola "guerra" nel tuo marchio non è visto di buon grado in Germania. "Treefrog" sembrò sposarsi meglio con l'uso costante dei cubi di legno.
Mi piace A Study in Emerald perchè gestisce i ruoli nascosti in un modo che rende difficile capire chi è chi.
Sono convinto che l'aspetto sia importante e sto lavorando per migliorare l'aspetto dei nostri giochi. Questo significa trovare il giusto artista che riesca ad interpretare cosa c'è dentro la mia testa. È un processo disordinato e non sempre ottieni quello che ti aspettavi.
Non fui molto contento con i risultati di Mythotopia o A Study in Emerald. Tuttavia penso che Onward to Venus sia fantastico.
Si, non ho più intenzione di usare il crowdfunding. È stato utile durante un periodo difficile ma i risvolti negativi sono troppi.
Nel futuro voglio essere in grado di pubblicare giochi in un modo che mi renda felice, senza tutti quegli add-ons/extra non necessari.
Inoltre non sono tanto bravo con gli aggiornamenti. Mi piace lavorare sulle questioni riguardanti il progetto piuttosto che rispondere continuamente alle domande.
È tutta una questione di ricerca. Documentati finché non hai l'illuminazione che ti permette di arrivare a un meccanismo di base sostanzialmente semplice, intorno al quale costruire il tuo gioco. Piuttosto che cercare di fare tutto in un gioco, cerchi di fare solo alcune cose, ma veramente bene.
Perchè continuo a dimenticarmene. Cercherò di fare meglio la prossima volta.
Cordiali saluti, Martin
It’s great. I’m chased by beautiful women where every I go and men are intensely jealous of my success. I live the perfect life. Actually, some of that might not be true. I love what I do and am grateful to be able to make a living from it. My wife, Julia, likes to keep me grounded, so i get to do lots of work on the house and garden. I get a mixture of compliments and criticism, which is how it should be. My only aim is to produce something better than last time.
Always the theme. The theme gives you ideas you may never have had. This does mean a lot of reading, though, which does make the process take longer.
Having the word ‘war’ in your title does not go down well in Germany. Treefrog seemed to fit with our use of wooden pieces.
I like A Study in Emerald as I think it deals with hidden roles in a way that makes it difficult to work out who is who.
I do believe looks count and am working on ways to improve the look of our games. This depends on finding the right artist who can interpret what’s inside my head. It’s a messy process and you do not always get what you were expecting. I was not too happy with the art for Mythotopia or A Study in Emerald. However, I think Onward to Venus looks great.
Yes, I intend to stop using crowdfunding. It helped during a difficult time but the downsides are too many. In the future I want to be able to release games in a form I am happy with, without lots of unnecessary add-ons. I also am not great at updates. I like to be able to just get on with things rather than answers questions all of the time.
Its all about research. Do the reading until you have an insight that allows you to come up with a fairly simple core mechanism to build your game around. Rather than try to do everything in a game you aim to do some things really well.
Because I keep forgetting to. Will try to do better next time.
Best, Martin
Ma allora è proprio vero che dietro ad un ogni grande uomo... c'è sempre una grande donna.
Bella intervista, però il colore blù del testo sul verde dello sfondo mi ha fatto perdere almeno 3 diottrie!
grande Drugo... se cambierà le monete sarà pure merito tuo asd
Bella intervista, soprattutto molto garbato il modo di far notare l'indegno trattamento subito da chi ha sottoscritto i suoi kickstarter, difficile fare meglio!
Dieci domande però sono poche, a quando la seconda parte? :)
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