Classifica personale di wallover

Titolo Voto giocoordinamento crescente Commento Data commento
Buccaneer 7,0

Giochino semplice ma divertente, molto valido per avvicinare i niubbi. Si gioca bene anche in 5, e risulta sempre divertente e non stupido. La fortuna e' zero. Un ottimo introduttivo a giochi piu' impegnativi. Candidato finale allo SdJ 06.

07/12/2006
Totopoli 7,0

Dati i tempi, decisamente piu' longevo dei suoi coetanei. Giocato qualche volta. Meriterebbe una reedizione o almeno delle homerules rivedute e corrette agli standard attuali.

27/06/2007
Battle Cry 6,0

Giocato una decina di volte. Il gioco e' veloce e intuitivo, coinvolgente e la meccanica e' coerente al tema. Notevole il valore dato dalla presenza dei generali che possono alterare i valori delle unita' a cui sono aggregati. Ma il meccanismo soffre delle limitazioni date dalle carte pescate, che assommate al valore random dato nel combattimento dai dadi rende il tutto estremamente casuale. Forse poteva funzionare dando due differenti mazzi ai giocatori, in modo da garantire un certo bilanciamento nelle possibilita' date e caratterizzando, ad es., lo stile di gioco proprio di una determinata fazione. Frustrante, poi, in caso di carte inutilizzabili, la possibilita' di cambiare UNA sola carta alla volta: spesso si privilegiano le carte che permettono di muovere e combattere, tenendo in mano quelle meno efficaci, fino ad esaurirle. Se capita un simile stallo ad entrambi i giocatori, si puo' paralizzare il gioco e in tal caso finire uno scontro diventa un'impresa ben poco esaltante.

04/10/2005
Carcassonne: The Castle 6,0

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08/11/2005
Carcassonne: Hunters and Gatherers 6,0

Nessun commento

08/11/2005
Quarto! 6,0

Bella variante del filetto, realizzato molto bene, con la grande idea di far giocare il pezzo scelto dal'avversario. Purtroppo verso il finale di partita le scelte si restringono e il tempo di riflessione aumenta. Un piccolo classico che pero' non mi emoziona.

25/11/2005
Pickomino 6,0

Giochillo dai materiali ambiziosi e dall'ambientazione inesistente, si distingue per l'esagerato numero di lanci di dadi, che puo' prolungare oltre il lecito la durata di un gioco dichiaratamente "light". Ma bella l'idea delle combinazioni ottenibili coi dadi, che impegna per qualche secondo in scelte interessanti. Un punto in piu' per il materiale. La fortuna? I dadi, si sa, non guardano in faccia a nessuno (a me poi si girano proprio dall'altra parte...)

25/11/2005
Mississippi Queen 6,0

Gioco semplice me avvincente per i non-giocatori, bello il meccanismo del fiume e delle ruote segnapunti. Non si rigioca spesso. Forse il titolo di Gioco dell'Anno e' immeritato.

16/02/2006
Jambo 6,0

Dopo una prima infatuazione, il gioco e' venuto presto a noia. La presenza di un mazzo di carte troppo grande da cui attingere lo rende troppo aleatorio, favorendo esageratamente lunghe pause in attesa di carte utili, come ben sanno i giocatori di Magic. Il meccanismo e' ben idato, ma la presenza di alcune carte molto forti e di altre quasi inutili lo rende sbilanciato. Dopo qualche partita, le strategie si rivelano troppo dipendenti dalle carte possedute e il gioco diventa ripetitivo. Molto bello il materiale e le illustrazioni; rispetto alla maggioranza dei german game, ha anche un buon feeling con l'ambientazione.

21/05/2007
Thurn and Taxis: Power and Glory 6,0

Apparentemente e' piu' giocabile, lasciando una funzione anche alle carte inutili che vengono giocate come traino. Ma il tempo della partita si allunga proprio a causa della quantita' maggiore di carte necessarie a completare una tratta. Anche la mappa con meno snodi e il fatto di concludere la partita in un solo modo (completando la dotazione di uffici postali) allunga ulteriormente i tempi, e ne limita ulteriormente le gia' scarse possibilita' strategiche. Il che non e' male per un family, ma rispetto al gioco base e' un passo indietro. Discutibile poi la scelta di togliere gli uffici ad un gioco completo per poterlo chiamare espansione. Che delusione.

09/09/2008
Mammoth Hunters 5,0

Provato solo una volta, il gioco si presenta bene come e' ovvio attendersi da un prodotto Alea, ma la troppa ALEAtorieta' data dalla pesca delle carte (che determinano le azioni dei giocatori) lo rende troppo random per i giocatori affezionati alla prestigiosa serie. Un buon mix di meccaniche gia' viste amalgamate con professionalita' ma che non coinvolge, colpevole anche il tempo di attesa che puo' diventare lungo con giocatori riflessivi (e peggiorato dall'imprevedibilita' delle mosse di chi ci precede). Positiva l'idea delle mosse negative che fruttano punti necessari a proseguire, ma alla fine rimane davvero troppo poco. Troppo superficiale e casuale per i gamers, non puo' coinvolgere i casual players. Se il destino della Alea e' riposto in questi titoli la collezione puo' essere tranquillamente interrotta. L'impressione e' che l'azienda cerchi di monetizzare, privilegiando titoli piu' accessibili alla massa, sfruttando il prestigio accumulato negli anni passati.

04/10/2005
Coloretto Amazonas 5,0

Davvero una delusione. Alcuni spunti sul punteggio potevano renderlo, se non di piu', almeno interessante quanto il predecessore. Ma il gioco e' piatto, poco coinvolgente e troppo dipendente dalla pesca delle carte per dare soddisfazione a chi vince e una motivazione a chi perde. Ci sono molti altri giochi di carte piu' belli in circolazione.

04/10/2005
DungeonQuest 5,0

Gioco sopravvalutato che gode ancora oggi di una immeritata fama. Ad un meccanismo sempice ma interessante, che e' quello dell'esplorazione progressiva con tasselli nascosti, in una gara contro il tempo, si contrappongono regole farraginose legate alla pesca di decine di carte di tipo diverso, rallentando lo scorrere del gioco e costringendo spesso a ricorrere al manuale. Anche il combattimento e' banale, ma l'errore piu' grande sta nel fatto di poter morire fin dalla prima casella, pescando la tessera sbagliata o fallendo un tiro salvezza. Molto meglio e piu' economico l'ottimo Drakon della Fantasy Flight, che ne riprende i pochi aspetti positivi ricavandone un bel gioco, oppure l'ottimo DungeonTwister. Va anche detto, per correttezza, che probabilmente senza DQ questi giochi oggi non esisterebbero.

02/03/2006
Attika 4,0

Bello il materiale, ma il gioco sconcerta. L'andamento della gara poi, troppo legato alla pesca delle tessere, puo' essere estremamente frustrante: o non escono le tessere, o non sai dove metterle, o non hai i punti sulle carte... Un'esperienza totalmente negativa per u gioco che offre poche emozioni e non cattura. Insomma, o si ama o si odia. Io sono sicuramente tra i secondi. L'idea degli edifici collegabili gratuitamente e' carina ma le schede non permettono di capire cosa si e' fatto e cosa no. Ammetto che puo' piacere, ma non a me. Mal di testa e frustrazione

28/10/2004
Shadows over Camelot: A Company of Knights 4,0

Pessima realizzazione di una buona idea, dipingere le miniature con la pennellessa. Con le basi dei giocatori colorate, diventa difficile riconoscere il proprio cavaliere senza il suo colore distintivo.

28/11/2005
Rheinländer 4,0

Comprato a pochi euro (chissa' perche'?) e' il tipico gioco di Knizia dalle meccaniche quasi perfette ma senza anima. Giocato una sola volta, difficilmente un'altra.

12/01/2006
Ticket to Ride: USA 1910 4,0

Attendevo con ansia questa espansione e la delusione e' stata grande nello scoprire che il gioco non viene rinnovato, ne' bilanciato, ne' approfondito dalle nuove carte. Qualche tratta in piu' non presente nel gioco base, che resta sempre piacevole. Ma parlare di Espansione e' proprio esagerato. La carta Globetrotter poi sbilancia ancora di piu' il gioco, favorendo ulteriormente chi probabilmente e' gia' in testa. Un vero peccato perche' il gioco base e' stato molto giocato e lo trovo ancora ora adattissimo per giocatori occasionali. Voto confermato dopo 12 partite.

29/05/2008
Trivial Pursuit 2,0

Inutile sprecar parole.

28/11/2005

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