
Il miglior gioco dell'autore assieme a Navegador.
Two thousand years ago, the Roman Empire ruled the lands around the Mediterranean Sea. With peace at the borders, harmony inside the provinces, uniform law, and a common currency, the economy thrived and gave rise to mighty Roman dynasties as they expanded throughout the numerous cities. Guide one of these dynasties and send colonists to the remote realms of the Empire; develop your trade network; and appease the ancient gods for their favor — all to gain the chance to emerge victorious! Concordia is a peaceful, strategy game of economic development in Roman times for 2-5 players aged 13 and up. Instead of looking to the luck of dice or cards, players must rely on their strategic abilities. Be sure to watch your rivals to determine which goals they are pursuing and where you can outpace them! In the game, colonists are sent out from Rome to settle down in cities that produce bricks, food, tools, wine, and cloth. Each player starts with an identical set of playing cards and acquires more cards during the game. These cards serve two purposes: They allow a player to choose actions during the game. They are worth victory points (VPs) at the end of the game. Concordia is a strategy game that requires advanced planning and consideration of your opponent's moves. Every game is different, not only because of the sequence of new cards on sale but also due to the modular layout of cities. (One side of the game board shows the entire Roman Empire with 30 cities for 3-5 players, while the other shows Roman Italy with 25 cities for 2-4 players.) When all cards have been sold or after the first player builds their 15th house, the game ends. The player with the most VPs from the gods (Jupiter, Saturnus, Mercurius, Minerva, Vesta, etc.) wins the game.
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COMMENTO DOPO 1 PARTITA in 5:
Ancora un ottimo gioco di Gerdts. Stavolta non c'è la rondella, ma un sistema di azioni governato dalle carte, incrementabile durante la partita. Non ho avuto nessuna sensazione di deja vu rispetto agli altri suoi giochi, cosa che temevo.
L'interazione non è moltissima, per cui si riesce a progettare una combinazione di azioni senza che gli altri ti mandino all'aria i piani. C'è comunque interazione indiretta nell'acquisto delle carte e sulle tratte della mappa.
C'è da dire che la partita si svolge senza sapere minimamente chi è in vantaggio; ma non considero questo aspetto un difetto, bensì una caratteristica (presente in altri giochi a punteggio segreto, come Puerto Rico). Il turno è rapido (se non ci sono persone particolarmente stagnanti al tavolo) ed il gioco scorre via bene. Bei materiali.
Gioco semplice da imparare e da spiegare, ma molto profondo.Alea inesistente, molte scelte da fare e molte strategie perseguibili per arrivare alla vittoria.
Un grande gioco, è piaciuto un sacco a tutti, giocatori navigati e non!
Unico neo (non è un difetto) la conta dei punti a fine partita può risultare molto lunga e si deve prestare molta attenzione, basta sbagliare una carta e si falsa il punteggio (in 5 giocatori soprattutto è molto facile sbagliarsi).
Al posto della classica rotella dei giochi di Marc Gerdts ci sono le carte, che hanno la doppia funzione di far svolgere le azioni e di fornire punti vittoria a fine gioco.
il risultato mi è sembrato veramente gradevole: un deck building in cui si può sempre avere a disposizione tutto il mazzo, quinsi senza la spiacevole sensazione della sfortuna nella pesca delle carte...
La vera difficoltà, almeno all'inizio, credo che sia capire se conviene più acquistare una carta per l'azione che fa svolgere o per i punti vittoria che fornisce.
Per ora lo metto sullo stesso piano di Navegador, che ritengo il migliore dei giochi dello stesso autore
Un gioco immediato nelle meccaniche e complesso nella strategia. Alto indice di rigiocabilità. Una cosa che mi lascia seriamente perplesso è il non avere idea del proprio, e dell'altrui, punteggio, fino al calcolo finale. Questo sinceramente mi spiazza: alla fine ci si riduce ad una corsa a fare più punti possibile senza capire realmente chi è il proprio avversario diretto ai fini della vittoria. La scatola del gioco, come sempre per Gerdts, è ingombrante. Interazione poca, ma non assente. Sugli ulteriori pregi non mi soffermo, concordando con il recensore e con chi mi ha preceduto nei commenti.
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