I tre migliori giochi da tavolo di... Mac Gerdts

Mac Gerdts Play 19
sava73

Oggi un autore che ha fatto di una meccanica il suo marchio di fabbrica, ma che ha anche saputo creare ottimi giochi sfruttandone altre.

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Autori

Biografia apocrifa del Signor Darcy

Walther M. Gerdts, detto Mac per i suoi discutibili gusti alimentari, nasce ad Amburgo nel 1962 e si dedica agli studi di economia, perché quelli di architettura erano troppo in là sulla rotella e si sa, gli studenti hanno tempo e forze, ma non soldi.
Durante gli anni dell’università Gerdts si dedica alla creazione di giochi strategici a tema storico per la gioia dei suoi compagni di corso, che lo portano con loro alle feste per riuscire a broccolare.
Curiosamente gli elementi ricorrenti dei suoi giochi – materiali spartani, interazione spesso risolta con rapporti 1:1 senza intervento della fortuna, fine innescata da una certa condizione raggiunta da almeno uno dei partecipanti – sono gli stessi di quelle feste.
Il suo marchio di fabbrica è la rotella, che limita la possibilità di azioni, costringendo spesso a dover pagare per poter svolgere quelle desiderate: in pratica è un Conte II che funziona meglio.
Nel 2005 esce Antike, gioco in cui popolazioni antiche cercano lo scontro per contendersi le poche risorse a disposizione, un po' come quando arrivano le scarpe da tennis alla Lidl. Il gioco è stato rifinito da Antike II, che evita alcune possibili situazioni di stallo impedendo ai segretari dei partiti minori di lanciare il sasso e poi nascondere la mano; esiste inoltre Antike Duellum, adattamento per due in cui si può vincere anche senza combattere, un po’ come fa da anni il Pd.
Del 2006 è il capolavoro Imperial, un Giochi senza frontiere in cui però si controlla Denis Pettiaux. Nel 2009 il gioco viene migliorato, e però dotato di un’ambientazione di merda – così, tanto per creare dubbi continui agli acquirenti.
Nel 2010 esce Navegador, gioco ad ambientazione portoghese profondo e con un regolamento semplicissimo – sì: è possibile.
Nel 2013 esce Concordia, bel gioco del quale è spesso criticata la copertina, nemmeno fosse un quotidiano italiano il giorno dopo la morte di Kobe Bryant; Nel 2017 è invece il turno di Transatlantic, che dimostra che nemmeno Gerdts è inaffondabile. L'anno successivo con Concordia Venus rimette infine mano a uno dei suoi capolavori, cosa che abbiamo ormai capito sa fare meglio di George Lucas.
Quando morirà, Mac Gerdts sarà seppellito in una scatola PD-Verlag.

Pochi ma dannatamente buoni. Si potrebbe sintetizzare così la produzione di Mac Gerdts, uno che non fa il game designer di mestiere, per cui non è vincolato a scadenze, a contratti, a dover per forza cacciar fuori un nuovo titolo se non ne è davvero convinto.

In realtà Mac ha fatto sì dei giochi eccezionali, inventando anche cose nuove - tra cui la rotella che è divenuta il suo vero e proprio marchio di fabbrica ed è una meccanica innovativa e geniale - ma ha anche fatto giochi forse evitabili, che riempiono un po' gli spazi nella sua produzione.

L'esordio è col botto, con quell'Antike che non solo inventa la meccanica della rotella, ma che dà la possibilità, a un massimo di sei persone in meno di due ore, di affrontare un gestionale di civilizzazione light in cui ci si scontra anche tramite interazione diretta. 
Come spesso accade a Mac, anni dopo avrà voglia di migliorare ulteriormente la sua creatura e farà prima una versione per due giocatori (Antike Duellum), poi una rivisitazione, limando spigoli e criticità dell'originale: Antike II (la versione che vi consiglio). 
Confesso che sono stato a lungo incerto su quale terzo gioco inserire nella sua tripletta top, proprio perché Antike II rappresenta un gioco eccelso, che non ha nulla da invidiare ai tre qui sotto e che ha davvero fatto la storia del gioco da tavolo per idee e innovazione.

A detta di molti, però, il suo capolavoro assoluto è Imperial. Anche qui troviamo la rotella, insieme a controllo territorio, interazione diretta, ottima scalabilità, insieme ad una componente azionaria davvero ben fatta, genialmente associata al controllo delle nazioni. Anche in questo caso, qualche anno più tardi esce la versione migliorata del base, ovvero Imperial 2030, che con poche finezze e modifiche esalta ulteriormente quello che era già un capolavoro.

Hamburgum e The Princes of Machu Picchu sono una parentesi un po' di stanca nella produzione Gerdtsiana, che si riaffaccia al capolavoro con Navegador, una corsa economica alla scoperta dei continenti, con una rotella fortemente asimmetrica ma ugualmente razionale e ben studiata.

Il grande successo commerciale di pubblico arriva quasi paradossalmente, però, con Concordia, il suo primo gioco senza la rotella. 
Concordia usa un motore di carte innovativo tale per cui ogni turno si gioca una carta dalla mano fino a che, utilizzando una carta apposita, non si decide di ripescare dagli scarti tutte le carte giocate in precedenza. Nel corso della partita quindi non si pesca mai, ma si hanno sempre disponibili tutte le scelte che ancora non si sono giocate. È possibile anche incrementare la propria mano comprando nuove carte da un display comune. Non solo: le carte fungono anche da moltiplicatore per i punti vittoria a fine partita, oltre che da motore di gioco.
Come Friese con Alta tensione, Mac Gerdts punta su Concordia per realizzare nuove mappe e scatole, ciascuna con regole particolari.

Transatlantic segna il suo ultimo (per ora) ritorno sulle scene con un gioco interamente nuovo dopo Concordia. Purtroppo è un flop, probabilmente il suo titolo peggiore. 
Ma chissà che il vecchio zio Mac non abbia ancora assi nella manica per il futuro...

Se dovessimo riassumere il suo game design in poche parole, queste sarebbero sicuramente:

  • Eleganza. Se volte capire cosa sia questo concetto empiricamente, provate i suoi giochi! Poche regole, flusso di gioco sempre lineare, praticamente nessuna eccezione, ma grande profondità, complessità di scelte, tensione costante.
  • Ridotta o inesistente fortuna. Il fattore fortuna nei suoi giochi è spesso nullo o comunque molto basso e poco impattante. La cosa è tanto più notevole pensando che molti hanno interazione diretta, ma anche in questo caso Mac riesce a creare scontri e tensioni risolvendoli in modo matematico.
  • Ampia e ottima scalabilità. È una caratteristica spesso sottovalutata, ma la maggior parte dei suoi giochi riesce ad girare molto bene in due come in sei giocatori, senza cedimenti e senza tempi morti - non è una cosa da poco.
    Copertina di Imperial 2030, gioco di Mac Gerdts
    Copertina di Imperial 2030, gioco di Mac Gerdts

Imperial 2030

Indubbiamente il capolavoro di Mac Gerdts. Non c'è solo la rotella (già presente in Antike) come elemento di valore, ma anche l'idea di associare ad un classico gioco di conquista e controllo territorio una parte azionaria, con gli Stati che cambiano governo (ovvero giocatore) tramite i bond e con la guerra che viene combattuta senza dadi. 
C'è poi l'intelligente sistema della tessera Investor e della banca svizzera, che garantiscono profondità e possibilità di gioco anche a chi rimane indietro.
Imperial 2030 è un concentrato di cattiveria, eleganza e profondità teutoniche.
> Recensione

Perché dovreste giocarlo:

Perché Imperial è un ibrido ante litteram, che può piacere a un pubblico vasto e variegato, e che con pochissime regole mette in tavola una spaventosa profondità di scelte e strategie. 
Imperial 2030 parte da un'idea geniale e la sviluppa al meglio: anche se siete aspiranti game designer dovreste interessarvi avidamente a questo tipo di giochi.

Perché potrebbe non fare al caso vostro:

Imperial è un german atipico: ci si picchia, si fanno alleanze temporanee, non si controlla mai dall'inizio alla fine quello che si è costruito. Un giocatore german ortodosso potrebbe rimanerne scottato. Allo stesso modo, gli scontri sono matematici, il tema sacrificato alle meccaniche e un giocatore american ortodosso potrebbe non apprezzarlo.
Ricordate poi che la durata veleggia attorno alle tre ore.
Copertina Navegador di Mac Gerdts
Copertina Navegador di Mac Gerdts

Navegador

Navegador è in sostanza una corsa, dato che il gioco termina quando si esplora l'ultimo territorio sul tabellone o viene costruito l'ultimo edifico disponibile. I giocatori sono quindi in grado di regolare l'andamento delle partita con le loro azioni. Questa caratteristica si accoppia con il particolare punteggio, che premia la specializzazione in una direzione di sviluppo e mette a disposizione dei giocatori delle tessere moltiplicatrici in numero contato. Da qui la necessità non solo di prestare attenzione a ciò che fanno gli altri, ma se possibile coglierne le mancanze, inserendosi nelle pieghe del gioco poco sfruttate dagli avversari.
> Recensione

Perché dovreste giocarlo:

Come pochi altri giochi, Navegador insegna l'ottimizzazione delle proprie mosse, complice anche una rotella strutturata davvero bene nonostante ci sia una sola azione ripetuta (quella del mercato). E proprio a proposito del mercato: Gerdts mette su con disarmante semplicità un sistema di domanda e offerta semplicissimo e funzionale al resto del gioco.
Tutte le altre chicche, come la tessera Navegador o il bilanciamento tra la forza lavoro e il punteggio potete scoprirle leggendo la recensione o, meglio ancora, comprandolo e giocandolo.

Perché potrebbe non fare al caso vostro:

Potrebbe non andarvi a genio il fatto che vi “rubino” costantemente la mossa sul tabellone, o il senso di urgenza nel costruire un motore efficiente, aspetto in cui magari altri giochi sono più permissivi, o il fatto di dover necessariamente fare un gioco diverso dall'avversario che gioca prima di voi, pena venirne affossati.
Concordia Venus: copertina
Concordia Venus

Concordia (Venus)

Concordia è il punto di svolta per Mac Gerdts. Se i suoi giochi precedenti erano ampiamente apprezzati all'interno del pubblico gamers, Concordia riesce a fare breccia anche nei giocatori casual, complice la facile lettura delle regole, un tempo di gioco ridotto, un'ottima scalabilità e un'interazione meno marcata e cattiva rispetto ai precedenti lavori, oltre che del tutto indiretta.
Non solo, Mac sfrutta questo suo brand per fare un po' quello che Friese ha fatto con Alta Tensione: nuove mappe, ciascuna con regole speciali.
> recensione

Perché dovreste giocarlo:

Concordia abbandona sì la rotella, ma non rinuncia all'originalità. L'hand-building creato per Concordia funziona bene, è intuitivo, profondo e strategico, riunendo dentro di sé non solo le mosse effettuabili, ma anche il punteggio della partita.
Venus ha una marcia in più per il semplice motivo che fornisce una scatola con due nuove mappe, le carte per giocare fino a sei e soprattutto la possibilità di giocare tutti contro tutti o a squadre, fornendo un sistema nuovo e intrigante.

Perché potrebbe non fare al caso vostro:

Potrebbe non piacervi il fatto che fino alla fine della partita non sia facilmente identificabile il giocatore in testa, o potreste ritenere eccessiva l'interazione che è comunque maggiore rispetto ai classici german in cui ciascuno pensa al proprio motore di gioco e poco più.

Giochi principali: 
2005 Antike
2006 Imperial
2007 Hamburgum
2008 The Princes of Machu Picchu
2009 Imperial 2030
2010 Navegador
2012 Antike Duellum
2013 Concordia
2014 Antike II
2017 Transatlantic
2018 Concordia Venus

Commenti

Con Mac Gerdts mi aspettavo una foto di Fedellow! 

Locompetitivo scrive:

Con Mac Gerdts mi aspettavo una foto di Fedellow! 

Ahahah povero Mac, quale triste accostamento gli è toccato!

Tornando IT, mi ritrovo molto in quanto detto; in particolar modo penso che Imperial 2030 sia davvero una perla rara, come meccaniche e come metagioco creato.

Idolo Mac.

Però avrei sicuramente messo Antike II nella terna al posto di Navegador: non perchè sia un brutto gioco, ma perchè, in modo secondo me evidente, in Concordia Mac ha sviluppato molto meglio alcune idee che in Navegador sono buttate giù in modo piuttosto grezzo (in particolare la questione dei "moltiplicatori").

Tre domande

  • Concordia Venus
    • è in programma localizzarlo in italiano?
    • Mi pare di aver capito che c'è il gioco base dentro giusto? dato che devo recuperarlo mi convviene prendere questa versione anche se in inglese?
  • Imperial 2030
    • è introvabile, sapete se è in programma una ristampa?

 

 

Imperial 2030 arriverà la ristampa in italiano proprio quest'anno 

Garedhi scrive:

Tre domande

  • Concordia Venus
    • è in programma localizzarlo in italiano?
    • Mi pare di aver capito che c'è il gioco base dentro giusto? dato che devo recuperarlo mi convviene prendere questa versione anche se in inglese?
  • Imperial 2030
    • è introvabile, sapete se è in programma una ristampa?

Come dice Rosengald, Imperial 2030 dovrebbe essere ristampato a breve.
Per quanto riguarda Venus, stai attento perchè ne esistono due versioni, una che è SOLO espansione per chi ha già il base, una invece completa. Comunque è specificato sul fronte della scatola se è la versione che contiene solo l'espansione. Di localizzazione al momento io non ne ho notizia, non è completamente indipendente, sulle carte c'è testo, niente di particolarmente complicato comunque.

Immenso Gerdts

Imperial (tutte le versioni) è il mio gioco preferito, che porterei su di un isola deserta.

Si sa qualcosa di una ristampa di Navegador ?.. Mi piacerebbe recuperarlo..

Ma dai, "Transatlantic" non è poi così malaccio, si prende un dignitosissimo 7.1 su BBG (a proposito, Tascini for President), non un capolavoro, ma sicuramente superiore a "The princes of Machu Picchu"; mi piacerebbe che fosse il peggior gioco, da me mai giocato.

Secondo me The Princes of Machu Picchu ha avuto la sfortuna di avere un tabellone orribile. Avesse una grafica come si deve, sarebbe decisamente più apprezzato.

Rosengald scrive:

Imperial 2030 arriverà la ristampa in italiano proprio quest'anno 

... e allora mi toccherà prenderlo... però praticamente è un 4 secco mannaggia

Imperial 2030 proprio non mi è piaciuto rivenduto.

Navegador capolavoro assoluto nei primi 5 giochi della storia dei gdt.

Concordia gran bel gioco ma non a livello di capolavoro assoluto solo un gradino sotto.

Tutto ovviamente IMHO.

 

"A detta di molti, però, il suo capolavoro assoluto è Imperial."

Anche a detta sua. ho avuto il privilegio di scambiare due chiacchiere  con lui all'ultima play (beata quella volta che ho deciso di imparare bene l'inglese) e mi diceva che effettivamente concordia è stato il titolo suo che ha venduto di piùma che il gioco di cui va più orgoglioso è proprio imperial

Concordo sul mio autore preferito. Ho i 3 giochi scelti ( imperial 1 ediz. preso prima dell'uscita 2030 ma lo preferisco x ambientazione e componenti). Su Concordia (ho il classico con mappa italia che uso molto spesso x giocare in 2), Venus a parte giocare in 6 (molto raro x me- pià facile in 2) ha mappe buone solo da 3 giocatori in su volendo prenderne qualcuna?

Per Gerdts non ho dubbi, sono a 8 giochi provati anche - se alcuni sono solo varianti sul tema - dei quali 3 sono ottimi:

- Imperial/Imperial 2030, non sto a fare distinzioni su dei dettagli

- Navegador

- Concordia

Antike II è uno scalino sotto, ma ha molti meriti.

Hamburgum è piacevole ma solo discreto e lo stesso direi di Transatlantic, lo trovo meno peggio di come lo si dipinge solitamente, anche se in effetti è il meno riuscito tra i giochi di Gerdts che conosco.

Anche per me i tre migliori sono:

1-2 Imperial 2030 (l'altro non l'ho provato) e Navegador.

3-Concordia un paio di gradini sotto.

Un autore di cui apprezzo molto l'eleganza nel riuscire a realizzare giochi molto profondi con poche regole.

-L'idea delle nazioni da spolpare di Imperial è geniale e spiazza molto soprattutto i neofiti che vengono dal Risiko e si affezionano alle loro creature. Capolavoro :-P

-Il mercato di Navegador è al contempo semplice e credibile. Il fulcro del gioco attorno a cui bisogna pensare la propria strategia e, al contempo, avere la contezza di come si stanno muovendo gli avversari per non rimanere impantanato in un loop in cui ci si trova sempre a vendere a prezzi bassi. Capolavoro

-Concordia è un bel gioco, forse con un target più casual e che quindi ha avuto un successo di vendite maggiore, sfruttando le sue caratteristiche di espandibilità. Anche questo è un gioco elegante, ma meno teso e geniale rispetto ai primi due. 

L'unica sola che mi ha rifilato Mac è Transatlantic che, comprato sulla fiducia, si è rivelato un gioco veramente brutto e mal realizzato. Vista la sua travagliata genesi, verrebbe da rispolverare il famoso detto: "più lunga è la pensata, più grossa è la minchiata". 

Imperial 2030 nella mia personale top 10! Navegador molto bello e Concordia non ho giocato al Venus, ma a quello standard... di cui una partita con Gerdts. A me il gioco proprio non piaceva e l'ho sempre giocato male, lui, oltre sbeffeggiarmi, arrivati alla fine della partita ha contato più volte il mio punteggio perché non credeva possibile fare così pochi punti ahahahahahah

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