Top-5 2018

Top-5

Ecco il consueto appuntamento con la mia personale Top-5 dell'anno precedente: il 2018

Editoriale
Giochi

Un anno difficile il 2018. Escono tanti giochi ma pochissimi davvero sopra la media e anche gli autori più affermati fanno cose degne ma sempre un gradino sotto ai loro lavori del passato. Così c'è un buon Underwater Cities, inferiore però a Pulsar 2849; un Blackout molto più piatto e triste di Mombasa e Great Western Trail e non solo nella grafica; un buon Teotihuacan che però non raggiunge le altezze di Sulle Tracce di Marco Polo. Poi un 18XX-wannabe (18Lilliput) che però toglie tutta la cattiveria dei titoli a cui si ispira; un Root che conferma l'inventiva della Leder Games (Vast); Rising Sun che aggiunge una bella parte di alleanze alla matrice di Blood Rage; Detective che riammodernizza Sherlock Holmes; Architects of the West Kingdoms che va a surrogare Stone Age; Tsukuyumi che è forse troppo spiazzante e diverso e ostico per essere apprezzato dai più; Tokyo Metro che paga il prezzo di materiali approssimativi. 
Il tutto perso in un mare opaco di tanti altri giochi sempre uguali a se stessi, già visti, tanti "giochi in più".

E poi ci sono i 5 che personalmente ritengo sopra la media, anche se non di molto (a parte il primo), a testimonianza di un anno davvero sotto tono, opaco, spento, il cui unico aspetto positivo è quello di farmi sperare in un 2019 ludico migliore. 

Rimane fuori l'ottimo War Chest che probabilmente considero il sesto della lista.

Brass: Birmingham - copertina
Brass: Birmingham

1) Brass: Birmingham
Wallace fa centro, ma lo fa solo revitalizzando il suo vecchio capolavoro. L'operazione però gli riesce non bene, ma benissimo, perché il nuovo Birmigham non solo è all'altezza di Lancashire, ma per taluni aspetti addirittura da preferire. 
Recensione (link).
Founders of Gloomhaven: Copertina
Founders of Gloomhaven: Copertina

2) Founders of Gloomhaven
Un gioco difficile, denso, in cui le molte strade di sviluppo convergono poi in un unico modo per fare punti vittoria. Un gioco che parte lentissimo e accelera improvvisamente con un cambio di ritmo impressionante nel finale, che arriva inaspettasto solo se non si è stati bravi a costruirlo prima, con ogni singola scelta. Un gioco in cui tante parti sembrano superflue, ma con la pratrica tutto acquista un senso logico. Ostico, non verrà apprezzato e compreso dai più, ma io ci provo lo stesso.
Recensione (link).
Alone: copertina
Alone

3) Alone
Un american come si deve, con un'idea originale, una bella realizzazione, ambientazione a pacchi e un tema coinvolgente. Una piccola casa editrice capace di tirar fuori un piccolo gioiello.
Recensione (link).
Cryptid copertina

4) Cryptid
Gioco che va bene per tutti i tipi di giocatori e che asciuga la deduzione all'essenza: solo un indizio a testa e poi tanto da ragionare, prima e meglio degli altri. 
Recensione (link).
Crystal Clans: scatola
Crystal Clans: scatola

5) Crystal Clans
Un gioco di schermaglie tramite carte e tabellone, fazioni profondamente asimmetriche, frustrante e calcoloso a tratti, ma curato nei dettagli e originale in alcune meccaniche. 
Recensione (link).

link agli anni precedenti: 
Top-5 2017
Top-5 2016
Top-5 2015
Top-5 2014
Top-5 2013
Top-5 2012 e anni precedenti

Commenti

Per quanto mi riguarda ho qualche difficoltà ad esprimermi, ho provato una decina di giochi o poco più.

Di sicuro metterei solo:

- Cryptid 

- Newton

Pur concordando con la premessa di Agzaroth, ho apprezzato:

- Gugong (non è a livello di Hansa Teutonica)

- Underwater Cities (non è a livello di Pulsar 2849)

- Blackout: Hong Kong (non è a livello di Mombasa e GWT)

Qualche scalino sotto metterei Coimbra e Teotihuacan, mentre non mi ha convinto il tanto osanatto Architetti del Regno occidentale.

concordo sul fatto che il 2018 non è stato un anno memorabile.

concordo assolutamente su Alone e Crystal Clans: sono 2 ottimi giochi.

Avrei inserito War Chest, che secondo me è meglio di Crystal Clans (che resta comunque un ottimo titolo).

Non concordo su Cryptid: ci ho fatto 5 partite e lo trovo completamente vuoto, oltre al fatto che ha l'enorme pecca di non essere giocabile in 2 (infatti le 5 partite le ho fatte quasi tutte al Play Modena)

La mia è:

1. Rising Sun il mio top dudes on map

2. Underwater Cities a mio avviso il miglior german dell'anno

3. Carpe Diem il ritorno di Feld

4. Auztralia per la sua particolarità

5. 18Lilliput la porta d'ingresso ai 18xx

(...) oltre al fatto che ha l'enorme pecca di non essere giocabile in 2 (infatti le 5 partite le ho fatte quasi tutte al Play Modena)

Beh però dai un gioco che è costruito per essere giocato in più persone non può avere la pecca di non essere giocabile in due. La avrebbe solo se sulla scatola ti avessero scritto "2-5" e poi in due funzionasse male. Altrimenti tutti i giochi solo per due avrebbero "la pecca di non poter essere giocati in più di due"...

Strano, quest'anno ho una lista molto diversa dalla tua.

1) Detective
2) Catacylsm, a second world war
3) Cryptid
4) Decrypto
5) Armageddon War / Root (a pari merito)

Per quanto riguarda il 2018 in toto non riesco a considerarlo cosi male.

Certamente mancano dalla mappa i giochi da gamer tosti, german sopratutto, che erano tutti cosi cosi, tranne UC e Founders (ottimi giochi ma non li vedo rimanere negli annali) e la variante di Brass...che è una variante quindi per me non vale come gioco del 2018 :D.
Ritengo che anche dal lato della Forza a stelle e strisce manca il titolone definitivo da gamer.

Però da un altro punto di vista abbiamo avuto dei party game super (Just One e Decrypto), dei pesi medioleggeri buonissimi (Carpe Diem/Cryptid/Reykholt/escape Tales). Un gioco come Detective che è allo stesso livello del capolavoro e miglior gioco del genere, Sherlock Holmes C.D.

Visto da entrambi i lati, non vedo quest'anno come horribilis. (ma sicuramente non mirabilis)

Edit: riguardando la lista ho realizzato un fatto allucinante. Mi sto lentamente trasformando in un wargamer! asd

Ho Brass Birmingham, scelto dopo una lunga "pensata" rispetto a Lancashire.

Mi e' rimasto il dubbio per non aver preso Alone. Dovendo scegliere fra Nemesis ed Alone, ho preso Nemesis . Se Alone dovesse riuscire ci faro' un pensierino. Mi ha bloccato l'enorme asimmetria fra giocatori. Il ruolo del malvagio che agisce dietro le quinte temo possa risultare noioso e toccherebbe di sicuro a me, perche' sono la sola a leggermi i regolamenti.

Scusate ma Brass Birmingham dove si compra non è disponibile da mesi e mesi forse 1 anno, queste case editrici non le capirò mai prima si lamentano poi un gioco ha successo e non lo stampano.

Boh .

Ho Brass Birmingham, scelto dopo una lunga "pensata" rispetto a Lancashire.

Mi e' rimasto il dubbio per non aver preso Alone. Dovendo scegliere fra Nemesis ed Alone, ho preso Nemesis . Se Alone dovesse riuscire ci faro' un pensierino. Mi ha bloccato l'enorme asimmetria fra giocatori. Il ruolo del malvagio che agisce dietro le quinte temo possa risultare noioso e toccherebbe di sicuro a me, perche' sono la sola a leggermi i regolamenti.

Anche io sceglierei Nemesis. Ma lo infilo nei giochi del 2019

Grande Agz ti confermi come sempre Magnifico è unico degno giurato! ;P

Non ho provato i primi due,
confermo Cryptid come piccola perla ma vedo che ho ancora moooolto da provare del 2018!

Per ora nella mia lista Rising Sun e Root sono imprescindibili,
pur non essendo in fondo fan del genere del primo.

Prometto di essere più attivo nel 2019 XD

 

Dopo 2 anni mi sentirei di correggere la mia lista: Cryptid e Newton rimangono, Coimbra ha scalato le preferenze e Underwater Cities si è confermato. Vorrei poi aggiungere Root.

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