Titolo | Voto gioco | Commento | Data commento | |
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Wherewolf | 10,0 | Poichè perfettamente adeguato a descrivere la mia opinione anche su questa versione, Nessuno se la prenda, ma chi commenta con cose come "non si può fare ragionamenti" "si deve andare a caso" "è complesso per il master" o "è pieno di personaggi inutili" è semplicemente molto inesperto. wherewolf è un gioco fantastico proprio perchè basato interamente sul ragionamento... vari personaggi hanno informazioni su altri e i ragionamenti si fanno eccome, infatti già dal terzo giorno, chi muore e resta con gli occhi aperti, difficilmente si stupisce di chi avesse i ruoli chiave. Anche i ruoli apparentemente noiosi sono fondamentali: se non ci fossero contadini, peccatori, eccetera, come si potrebbe bluffare? La struttura è semplice e intuitiva, e ho personalmente insegnato questo gioco semplicemente con 10 minuti di spiegazione (compresa l'introduzione dell'ambientazione) e un "ti assicuro che entro il primo rogo (la fine del primo turno di gioco) avrai tutto chiaro. (poi ovvio che al neofita cerco di non dare un ruolo cruciale) I villaggi sono sempre diversi, e a seconda dell'esperienza del gruppo si può dargli più o meno informazioni pre partita, tipo se si gioca col vampiro o quanti lupi sono presenti. (il ruolo del master è garantire una buona partita, quindi dare informazioni anche quando il regolamento non lo contempla è consigliatissimo, se si ritiene possa giovare) Inoltre, sebbene i primi morti possano stare anche più di un'ora fermi prima della successiva partita, garantisco che nel mio gruppo di gioco nessuno usualmente si annoia. Sbaffarsi di patatine o fumare belli tranquilli mentre il villaggio si dispera pare essere soddisfacente quasi quanto disperarsi insieme al resto degli abitanti... L'unico vero problema del gioco è il metagame psicologico, quello che porta il 90% dei giocatori a indagare (se ricevono il ruolo della veggente) sempre lo stesso giocatore perchè considerato "il più pericoloso" oppure, nel dubbio, a bruciare sempre in base allo stesso criterio, ma è una cosa che poi si assesta (se lo castri sempre qualcun altro diventerà il più pericoloso, e dopo un po di partite -anche con l'esperienza acquisita- il gruppo si abitua a non farsi influenzare da questi fattori, e giocare secondo la strategia migliore in quel momento) Anyway le regole casalinghe risolvono sempre tutto, nella fattispecie il master difficilmente salverà un player dal rogo, anche se fosse una scelta suicida per il villaggio, ma alla terza veggente di fila che alla prima notte indaga X, potrebbe far segno di "non lo so" invece che darle l'informazione come da regolamento. | 05/01/2013 | |
Risk | 10,0 | non lapidatemi: non è un gioco di fortuna! nella mia opinione, quando tiro un dado posso avere fortuna o meno... quando ne tiro 100, diventa statistica. Questo premesso, risiko è un gioco che tutti conoscono benissimo, quindi non mi dilungo sugli altri aspetti, e gli do un voto positivo, perchè mi piace e lo trovo adeguatamente strategico, anche se non quanti i blasonati wargame... | 25/03/2011 | |
Wherewolf | 10,0 | Nessuno se la prenda, ma chi commenta con cose come "non si può fare ragionamenti" "si deve andare a caso" "è complesso per il master" o "è pieno di personaggi inutili" è semplicemente molto inesperto. wherewolf è un gioco fantastico proprio perchè basato interamente sul ragionamento... vari personaggi hanno informazioni su altri e i ragionamenti si fanno eccome, infatti già dal terzo giorno, chi muore e resta con gli occhi aperti, difficilmente si stupisce di chi avesse i ruoli chiave. Anche i ruoli apparentemente noiosi sono fondamentali: se non ci fossero contadini, peccatori, eccetera, come si potrebbe bluffare? La struttura è semplice e intuitiva, e ho personalmente insegnato questo gioco semplicemente con 10 minuti di spiegazione (compresa l'introduzione dell'ambientazione) e un "ti assicuro che entro il primo rogo (la fine del primo turno di gioco) avrai tutto chiaro. (poi ovvio che al neofita cerco di non dare un ruolo cruciale) I villaggi sono sempre diversi, e a seconda dell'esperienza del gruppo si può dargli più o meno informazioni pre partita, tipo se si gioca col vampiro o quanti lupi sono presenti. (il ruolo del master è garantire una buona partita, quindi dare informazioni anche quando il regolamento non lo contempla è consigliatissimo, se si ritiene possa giovare) Inoltre, sebbene i primi morti possano stare anche più di un'ora fermi prima della successiva partita, garantisco che nel mio gruppo di gioco nessuno usualmente si annoia. Sbaffarsi di patatine o fumare belli tranquilli mentre il villaggio si dispera pare essere soddisfacente quasi quanto disperarsi insieme al resto degli abitanti... L'unico vero problema del gioco è il metagame psicologico, quello che porta il 90% dei giocatori a indagare (se ricevono il ruolo della veggente) sempre lo stesso giocatore perchè considerato "il più pericoloso" oppure, nel dubbio, a bruciare sempre in base allo stesso criterio, ma è una cosa che poi si assesta (se lo castri sempre qualcun altro diventerà il più pericoloso, e dopo un po di partite -anche con l'esperienza acquisita- il gruppo si abitua a non farsi influenzare da questi fattori, e giocare secondo la strategia migliore in quel momento) Anyway le regole casalinghe risolvono sempre tutto, nella fattispecie il master difficilmente salverà un player dal rogo, anche se fosse una scelta suicida per il villaggio, ma alla terza veggente di fila che alla prima notte indaga X, potrebbe far segno di "non lo so" invece che darle l'informazione come da regolamento. | 27/08/2012 | |
A Game of Thrones | 9,0 | VOTO E RECENSIONE SULLA SECONDA EDIZIONE: Fair vote - Dagli indicatori di BGG A volte capita che una fazione resti indietro perchè lo scontro di re eo l'aggiornamento scorte esce (o non esce) al momento sbagliato, e a volte giocare tutta una partita senza poter reclutare perchè la pesca delle carte continua ad andar male è un po' frustrante. Però questo è lo scotto da pagare per avere un gioco che è altrimenti completamente libero dalla fortuna e che ha un regolamento estremamente ben fatto, in grado di gestire bene la guerra e la diplomazia. In effetti il difetto che ho segnalato è l'unico motivo per il quale non posso dargli un 10. | 21/01/2013 | |
Twilight Imperium: Third Edition | 9,0 | Non gli do il voto massimo perchè mi da l'impressione che la partita finisca ma ci siano ancora troppe cose da fare nell'universo, guerre da combattere, grossi pianeti (chi ha detto Mecatol Rex?) al centro della galassia da reclamare, patti da stringere eccetera... In particolar modo troppe volte da l'idea di non aver fatto a tempo a finire una guerra o una serie di conquiste... ma certo, rispetto al massimo, non posso togliere più di un punto al gioco, se il suo difetto è che dopo 4 ore, vorrei poterci giocare ancora! particolarmente gradevole trovo il clima da guerra fredda che saltuariamente si va a creare, con corsa agli armamenti (war sun su tutti) o relativo accordo di non sviluppo della stessa, e corazzamento dei confini. | 28/01/2013 | |
Warangel | 9,0 | E' da quando ho acquistato il gioco, qualche mese fa, che non faccio | 24/03/2011 | |
Carcassonne: The Tower | 8,0 | che dire... ottima espansione. si aggiunge la possibilità di danneggiare concretamente il proprio avversario, e giocando in 4 ho visto persone collaborare a far salire una torre per mangiare un pezzo al nemico comune... fantastico. Ora ci sono più interazioni, i giocatori si guardano le spalle e consigliano sempre al giocatore di turno cosa fare, sperando di fare in modo che vada a danneggiare un avversario comune, rendendo il tutto molto più interessante. | 29/08/2012 | |
Bernini Mysterie | 8,0 | Ci sono alcuni tempi morti, ci sono volte in cui una botta di sfiga ti frega alla grande. Bhe, è lo stesso un buon gioco. ha un set di regole semplice e preciso, permette un ampio uso di strategia e diplomazia (con un po' di abilità si può addirittura pattare la vittoria in due alleati) Il voto sarebbe un 7 e mezzo, ma preferisco arrotondare per eccesso e premiare l'ambientazione che per difetto e punire i pessimi segnalini denaro (molto numerosi ma molto poco pratici) | 09/01/2013 | |
Carcassonne | 8,0 | Carcassonne è un gioco davvero interessante: Le meccaniche sono diverse dal solito, e nella loro semplicità permettono un gioco (anche grazie alle espansioni)molto vario e adatto a diverse personi e stili (dai bambini che vogliono solo fare più punti ai giocatori con l'espansione "la torre" che possono mettere in scacco gli avversari e giocare in modo molto aggressivo) Giocabile in 2 o in piccoli gruppi, in meno di un'ora... e nonostante a leggere il regolamento non sembri, è pure molto profondo e strategico. | 25/03/2011 | |
War of the Ring | 8,0 | (Finalmente si può ricommentare i giochi... chissà se troverò mai il tempo di rifare tutti i commenti che avevo messo nel corso del tempo...) questo light wargame è il mio gioco preferito. | 25/06/2014 | |
Munchkin | 8,0 | Molto divertente. E ho detto tutto, io gioco per divertirmi, se un gioco mi soddisfa sotto questo aspetto, come lo fa non conta, il voto sarà per forza alto! Nelle prime partite la maggior parte del divertimento è data dalle carte, davvero spassosissime, poi, quando si impara a giocare meglio, l'interesse per la parte umoristica scema un po, ma sopraggiunge l'interesse per le possibili strategie, magari non molto profonde, ma sempre interessanti... un gioco molto divertente, se nessuno al tavolo è troppo permaloso :D | 25/03/2011 | |
BANG! | 7,0 | Fa calare nella parte, grazie a ottimi personaggi e regole semplici. | 29/08/2012 | |
Assist | 7,0 | Assist è un gioco semplice e divertente. una particolarità che ho notato quando l'ho visto in fiera (forse perchè era uno dei pochi boardgame in cui non si dovesse annientare un esercito o uccidere un mostro) è che il gioco attirava molto di più il gentil sesso, rispetto alle altre proposte, tra cui figuravano un sacco di giochi molto validi. Un'ultimo accenno al tipo di pubblico attirato da Assist.... è di tutte le età! In definitiva, un prodotto valido, divertente, che non occuperà mai da solo un'intera serata di gioco, ma che in molte molte occasioni costituirà un prelibato antipasto o un ottimo dessert! da provare. | 08/04/2011 | |
AstroNuts | 7,0 | Prendiamo l'idea di un gioco ambientato nello spazio, con esplorazione, sviluppo e inevitabile lotta contro le altre civiltà. Decidiamo di creare un gioco che, seppur mantenendo il fascino dell'esplorazione di pianeti misteriosi, sia accessibile a chiunque, ed ecco che otteniamo astronuts. la mappa è piccola, e i giocatori partono in uno dei 4 angoli esplorando verso il centro scegliendo tra una serie di percorsi prefissati (ma il valore dei pianeti cambia ogni volta, quindi fin qui tutto bene) quindi inevitabilmente prima o poi si troveranno a entrare nei domini di qualcun altro. A quel punto hanno 2 possibilità: espandersi in un'altra direzione o combatterlo. Si vince una volta creato un impero galattico abbastanza grosso, quindi entrambe le vie sono ragionevolmente praticabili, e giocando in 4 si possono creare alleanze momentanee, coalizioni, o attaccare tutti indiscriminatamente (forse la tattica che rende meno di tutte) Le regole per edificare strutture, costruire astronavi o combattere sono semplicissime, permettono di fare tutte le azioni principali tipiche di questo genere, ovvero esplorare, edificare colonie, orbitare intorno a pianeti, attaccare altre navi e bombardare pianeti nemici, e le risorse (i nuts) sono semplicemente indicate da 4 colori diversi, e le varie combinazioni di esse servono a costruire tutto. Semplice ma non semplicistico. Non esiste una differenziazione tra le 4 fazioni disponibili, e (anche per lo stile molto usuale delle astronavi) a me danno l'idea di essere quattro diversi gruppi di umani sviluppatisi indipendentemente, ma qua va all'immaginazione e ognuno può pensarla come meglio crede. La partita è solitamente breve e divertente, ed è un caso estremamente raro, anche in 4, eliminare un giocatore prima di aver raggiunto la condizione di vittoria (a punti, in base a quanti pianeti si possiedono) quindi nessuno sta mai fermo ad annoiarsi. Gli adulti potranno giocarci decine di partite prima di stufarsi e trasformarlo in un filler, ma ho visto una serie di ragazzini, amanti della fantascienza ma magari non in grado di giocare ai "veri" giochi di esplorazione spaziale, impazzire per questo gioco, definendolo estremamente figo. Come menzione speciale, faccio notare che se volessi introdurre una persona al gioco da tavolo facendogli vedere qualcosa di esplorazioneconquista non avrei dubbi a proporgli questo gioco, non sono a conoscenza di titoli più adatti. | 29/08/2012 | |
Drago Mago | 6,0 | Carino. | 29/08/2012 | |
Munchkin Zombies | 6,0 | i soliti pregi e i soliti difetti di Munchkin. Longevità 0 (una volta svanito l'entusiasmo per la parte umoristica, non lo si rigioca) Ho apprezzato i poteri, e sono stato felice di non ritrovarmi a dover cercare di sopravvivere all'apocalisse zombie ma, per una volta, di diffonderla. Detto questo, il voto 5 muta profondamente se uno è nuovo a munchkin, aumentando i valori di originalità e longevità, e meritando un 7 a questo gioco. In recensione faccio la media e metto 6. | 15/05/2013 | |
Arkham Horror | 6,0 | Questo gioco l'ho desiderato dal momento in cui ne ho scoperta l'esistenza. La prima partita non conta ai fini di una recensione, giocarla (in 3) ha richiesto oltre 4 ore (compresa lettura e apprendimento delle regole) e poichè molte volte bisognava fermarsi a ricontrollare una regola, o tornare indietro perchè si era sbagliatodimenticato qualcosa, non è stata molto divertente. Dalla seconda partita in poi, ho avuto modo di vedere il gioco nel suo vivo, e devo dire che le meccaniche sono eccellenti. Ora, il gioco è lento, la più breve partita dura più di due ore... ma come ho detto sopra, c'è una componente di frenesia... perchè l'antico si sveglierà a breve, se non ci sbrighiamo a sigillare i portali e uccidere le sue orripilanti avanguardie... e quando ci si trova la strada verso il portale sbarrata da due mostri giganteschi, e si deve scegliere se aspettare rinforzi per abbatterli, perdere tempo ad aggirarli, o correre verso di loro sperando in un colpo di fortuna... bhe, la frenesia si sente, anche se è un lento gioco a turni. insomma: regolamento e meccaniche che non sono da 10 per poco, ambientazione da urlo... un gioco fantastico? In definitiva, Arkham Horror è un gioco bellissimo le prime partite, che poi tende a diventare ripetitivo e stufa abbastanza presto... per questo gli do -nel mio voto- la sufficienza e nulla più, e mi sento di consigliarlo solo ai veri appassionato di boardgame, e non ai giocatori occasionali. | 25/03/2011 | |
Monopoly | 3,0 | divertente le prime partite, poi, visto che come qualunque risultato del dado può dare un numero estremamente limitato di possibilità, impari quasi a memoria qual'è la cosa migliore da fare in ogni situazione, e finisce che non giochi nemmeno più tu, ma solo l'amato cubo numerato. Per i neofiti dei boardgame e nessun altro. | 25/03/2011 |