I 100 Giochi - Brass

Dopo Age of Steam, ancora Wallace nella nostra lista di giochi che hanno fatto la storia

Approfondimenti
Giochi
  • Genere: eurogame, competitivo
  • Target: per esperti.
  • Scalabilità: 2-4, ottimale 4
  • Meccaniche principali: costruzione rete, gestione mano
  • Meccaniche secondarie: ordine di turno basato su statistiche, prestiti
  • Importanza storica: Brass è in questa lista per aver portato ai massimi livelli la meccanica della costruzione rete, che si snoda in due ere distinte, dipendenti l'una dall'altra.
  • Elementi di innovazione / twist: il sistema dell'ordine di turno è tale per cui chi ha speso più soldi nel turno in corso, finisce a giocare per ultimo nel round successivo e viceversa. In questo modo si crea una sorta di bilanciamento interno, per cui chi ha fatto maggiori investimenti ed è quindi potenzialmente in vantaggio, deve gestire lo svantaggio di giocare dopo gli altri. Anche i prestiti sono una parte integrante dell'economia di gioco: non più un'opzione disperata, ma una vera e propria leva da utilizzare per avanzare.
  • Longevità e alternative: la principale alternativa ed evoluzione è fornita da Brass: Birmingham (2018), mentre altri giochi di notevole interesse che contengono la costruzione rete tra le meccaniche principali sono Barrage, Alta Tensione, Age of Steam, Hansa Teutonica, Terra Mystica, The Great Zimbabwe, Tramways

Commento

Quando è uscito era semplicemente Brass (ma si trovava anche l'edizione tedesca Khole), mentre ora il nome completo è Brass: Lancashire, per differenziarlo da Brass: Birmingham. È il gioco che più di ogni altro mette al centro del suo funzionamento la costruzione rete, esaltandola oltre ogni altra meccanica. Attraverso la costruzione di industrie di vario tipo e provvedendo ai collegamenti tra esse, il giocatore cercherà di essere sempre un passo avanti ai propri avversari, in quello che è un gioco dal forte cuore economico, da amministrare tra prestiti, introiti e nuove spese.
La costruzione rete di Brass esalta l'interazione e le posizioni rubate e, a rendere il tutto più complesso, arriva una gestione mano che limita le scelte, ma al contempo lascia spazio alla pianificazione.

Nel confronto tra Lancashire e il suo successore Birmingham, la mia preferenza personale va a quest'ultimo, ma solo per questione di decimi e di gusti, visto che, in entrambi i casi, parliamo ancora di un gioco attuale e insuperato nella sua costruzione.

Non a caso riesce a spiccare ancora oggi nella vastissima produzione dell'autore – Martin Wallace – che ha toccato tante altre vette altissime ed è considerato un riferimento per molti altri autori di giochi. Quindi, come per altri giochi del nostro elenco, anche in questo caso non parliamo solo di un titolo importante dal punto di vista storico, ma di un validissimo gioco ancora oggi.

> Brass (recensione) 
> Gli Imperdibili: i migliori giochi da tavolo del 2007 
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> Top-10: i migliori giochi da tavolo - decade 2000-2009 
> Brass: la guida strategica
> Brass Birmingham: recensione
> Brass - scheda gioco

Commenti

Intramontabile... il vero capolavoro German! (Da me scoperto troppo tardi, circa 3 o 4 anni fá).

 

Uno dei miei pochi 10

Il mio gioco preferito. Top!

credo ci sia un refuso: "..bilanciamento interno, per cui chi ha fatto maggiori investimenti ed è quindi potenzialmente in svantaggio, deve gestire lo svantaggio di giocare dopo gli altri."

immagino sia scappata una S in più 

Springo87 scrive:

credo ci sia un refuso: "..bilanciamento interno, per cui chi ha fatto maggiori investimenti ed è quindi potenzialmente in svantaggio, deve gestire lo svantaggio di giocare dopo gli altri."

immagino sia scappata una S in più 

vero, corretto

Meraviglia delle meraviglie. Lancashire rimane saldo nella mia top 5 (Birmingham non l'ho ancora provato abbastanza ma mi è sembrato decisamente meno elegante). Une delle tante prove della bontà di questo gioco è che, a fronte di una buona spiegazione può essere apprezzato e giocato anche da neofiti e occasionali (A mia moglie e a mio padre piace molto). Devo comunque ringraziare la seconda edizione, perché se la veste grafica fosse rimasta uguale alla orrida prima edizione non mi sarei mai avvicinato (L'occhio purtroppo vuole la sua parte e un gioco con brutti materiali ti rovina l esperienza) 

Io preferisco il primo perché più bilanciato e stretto, Birmigham rischia di essere poco bilanciato a seconda del setup che esce fuori ed è generalmente più largo.
Rimane uno dei più grandi capolavori german mai fatti.

pennuto77 scrive:

Io preferisco il primo perché più bilanciato e stretto, Birmigham rischia di essere poco bilanciato a seconda del setup che esce fuori ed è generalmente più largo.

Cosa intendi quando dici che L. è più stretto di B.? 

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