Lo Scelto dai Goblin è il premio per il miglior gioco dell'anno per gamers scelto dalla comunità ludica. Chiunque abbia un account in Tana può ricorrere al modulo che viene reso disponibile sul sito Tana dei Goblin e votare tra giochi con tre diversi punteggi: 1, 2 e 3.
Sommando poi tutti i voti ottenuti, si ha una classifica in cui il primo è il vincitore.
Ripercorriamo i precedenti anni per vedere chi si è aggiudicato il titolo di più amato d'Italia:
2015: Alchemists
Il primo anno del premio vede un'annata abbastanza povera di titoli importanti, di quelli che lasciano il segno. Alchimisti si afferma anche grazie alla novità della app e alla meccanica deduttiva, fino a quel momento poco sfruttata daI gestionali. Il successo nell'immediato è buono, poi nel tempo Alchimisti si perde giustamente nel limbo dei giochi nella media, finendo presto dimenticato.
→ recensione → intervista all'autore 2016: I Viaggi di Marco Polo
Marco Polo vince un sacco di altri premi, quell'anno, e si merita la fama di
german duro e puro, grazie a un'intelligente meccanica di gestione dado e a un gameplay stretto e brucia-meningi che appaga gli strateghi del gioco da tavolo. Il gioco si merita una rivisitazione nel 2019: con
Marco Polo: alla corte del Khan, che propone un gioco molto simile, stessa meccanica, diversi personaggi e azioni rimodulate, in cui contratti e viaggio sono più integrati.
→ recensione di Agzaroth → recensione di linx → tutti contro tutti → intervista agli autori 2017: Scythe
Il 2017 è invece un anno ottimo per i giochi da tavolo e a confermarlo basta guardare gli otto
selezionati per il Goblin Magnifico. Il pubblico, tra tutti, premia Scythe, della Stonemaier Games, un ibrido che vede fazioni asimmetriche competere sulla mappa di un'Europa ucronica nei primi anni del '900. Tra gestione risorse e mech, il gioco ha un vasto successo di pubblico anche negli anni a venire, con numerose espansioni e soprattutto garantisce all'editore la possibilità di staccarsi da Kickstarter e lanciare i suoi successivi prodotti forte di una solida
fanbase.
→ recensione → tutti contro tutti → intervista all'autore 2018: Gloomhaven
Nel 2018 il premio Scelto dai Goblin si stacca definitivamente dai vincoli del Goblin Magnifico. Sparisce il limite di prezzo, la reperibilità e anche il peso, anche se l'indicazione è sempre quella di considerare giochi per
gamers e non introduttivi,
family o
party game.
Grazie a questa scelta entrano in competizione anche Kickstarter e giochi più di nicchia e, come prevedibile, la spunta Gloomhaven, che ha anche sostanza, oltre che apparenza e riceve un premio dietro l'altro, scalando le classifiche di gradimento di tutto il mondo.
→ recensione di Agzaroth → recensione di Kurta → tutti contro tutti → intervista all'autore → diario di sviluppo → intervista in occasione del premio Scelto dai Goblin 2019: Root
Per il primo anno, Scelto dai Goblin e Goblin Magnifico coincidono, premiando un gioco che gratifica l'impegno della giovane Leder Games. Tra combattimenti e gestione, tra forte asimmetria e alleanze temporanee, si cerca di portare la propria fazione animalesca alla vittoria, in un proto-wargame che cela interazione diretta e cattiveria dietro all'aspetto puccioso dei suoi animaletti.
→ recensione
→ tutti contro tutti
→ intervista all'autore
2020?
Wingspan, Il signore degli anelli: Viaggi nella terra di mezzo, Tapestry, Res Arcana, Nemesis, Barrage, Black Rose Wars, Tiny Towns, Star Wars: Outer Rim, Undaunted: Normandy, The Last Hundred Yards, Crystal Palace, Maracaibo, Paladini del Regno Occidentale...
Sono solo alcuni dei titoli che si contenderanno il nuovo primato, in un anno che – a parte rare eccezioni – non sembra aver sfornato giochi memorabili.
La sfida è aperta e presto tutti potranno dire la loro...