Classifica personale di Angus

Uno dei migliori giochi per due, piacevole sia per novizi che per esperti!

Il gioco in sè è pieno di difetti ma quando l'ho intavolato mi sono sempre divertito molto.
Si sente la tensione ed il momento del cambio di scenario tipo "Dal tramonto all'alba" fa sempre effetto.

Piacevole solitario deduttivo con un bel meccanismo di movimento del bot. Molto curata anche la parte di ambientazione con approfondita ricerca sulla Londra ai tempi di Shakespeare.
Purtroppo il gioco non è particolarmente difficile ed alla lunga diventa ripetitivo.

Non apro la scatola da anni ma l'ho intavolato allo sfinimento quando i titoli tra cui scegliere erano pochi...
Ad oggi probabilmente non ci giocherei ma il voto non può andare sotto il 7 per l'effetto nostalgia e per il contributo storico.

Ormai un classico. A differenza di altri più "generalisti" la sua risuscita dipende abbastanza dai giocatori al tavolo.

Ottimo party game quando non si vuole buttare tutto in caciara. Davvero stimolante far indovinare le parole del livello più complesso.

Ambientazione resa abbastanza bene ed enigmi coerenti al tema trattato.

DeckScape piuttosto ingenua e non particolarmente ambientata.
Raggiunge la sufficienza solo perchè ha il merito di essere la prima scatola ma le ultime uscite sono preferibili.

Il voto sarebbe più alto se rispecchiasse solamente la sensazione che mi lasciò quando giocai la campagna ormai 15 anni or sono.
Ad oggi capisco che ci sia di meglio ma sicuramente non i suoi diretti successori.

Must assoluto. È incredibile come ci si possa giocare con persone di qualunque età e non perda mai di essere interessante.
0.2 in meno della versione Odyssey perchè arriva solo fino a 6 giocatori.

Bei materiali e facile da imparare. Personalmente però mi ha annoiato velocemente.

Titolo che mi è piaciuto molto. La gestione della squadra è immersiva e coinvolgente, è divertente affrontare gli imprevisti di ogni setttimana. La partita non è molto realistica ma quando assimilata non è così macchinosa come sembra.
Molto bello il solitario, dopo alcune partite, anche con un numero di giocatori più alto, siamo sempre riusciti a concludere abbastanza sereni.
Nota dolente il regolamento che secondo me poteva essere scritto meglio e più dettagliato. 

Anche se come meccaniche non ha nulla di originale ne di imperdibile ad  oggi non ho trovato un simulativo di calcio migliore per cui secondo me è super promosso.

Bellissimi disegni e grande effetto nostalgia ma poco altro.

Da amante dei solitari l'ho trovato una delusione.
L'ho trovato poco sfidante (ho giocato anche la versione digitale per verificare se sbagliassi qualche regola) e decisamente ripetitivo.
Assolutamente non sentita l'ambientazione.

Non sono un esperto di astratti scacchistici ma quando mi capita gioco volentieri ad Hive.
Tra i pregi sicuramente la portabilità, il fatto che possa essere approcciato da giocatori con poca esperienza ma che sia profondo per permettere un percorso di crescita.
Divertente e ben calata, anche se inutile, l'ambientazione.

Giocabile da tutti ma a me è parso particolarmente semplice e poco incline alle risate. Mi ripropongo eventualemten di cambiare voto quando lo avrò giocato con altri gruppi.

In assoluto il gioco a cui giocato di più in vita mia. Sicuramente superato in quanto a meccaniche da altri giochi a ruoli nascosti sopra la dozzina di giocatori rimane un successo sicuro. 

Bellissimo solitario dalla durata breve ma profondo e ben ambientato. Probabilmente il solitario veloce (entro la mezz'ora) che preferisco.
Abbastanza longevo dato i livelli combinabili a scelta. L'alea, pur presente, è ben mitigata.

Il gioco è ben fatto ma probabilmente è troppo difficile per i più piccoli e non abbastanza interessante per i più grandi. Non mi ha fatto venire voglia di finire la campagna. Non ho apprezzato la meccanica del combattimento.

Idea geniale. Materiale (mappa) curatissima che soddisfa davvero a pieno lo sguardo.
Peccato per la longevità.

Il gioco è semplice e non particolarmente longevo ma alla mia famiglia piace il fatto che si possa affrontare come una gara contro gli altri, facendolo diventare un gioco casinaro, oppure come un tentativo di creare il mondo più bello, restituendo una sensazione più meditativa.

Rispetto al precedente le aggiunte al regolamento mi sembrano tematiche e coerenti, apprezzabile soprattutto la questione luci/buio ed i token contingenza.
Nonostante ciò, forse per affetto ma più probabilmente per quello che restituisce al tavolo, preferisco il primo.

Premetto che ho giocato solo alla versione print & play.
Idea portatile e carina ma mi sono ritrovato ad usare spesso la stessa strategia e di conseguenza il gioco mi ha stancato velocemente.

Oggi forse fa strano intavolarlo ma ha il merito di essere stato uno dei primi cooperativi.
Difficile da vincere e ben ambientato.