Classifica personale di Angus

Gioco superdatato ma ancora piacevolissimo. La cura nei dettagli è altissima e le trame dei casi sono sempre coinvolgenti.
Assolutamente da non considerare il punteggio che è solo fonte di frustrazione (maledetto Sherlock). Ad oggi probabilmente è ancora il miglior investigativo impegnativo.

Non esente da difetti (scalabilità, morte facilissima e tempi biblici) in solitario è un'esperienza da provare.
Adatto agli amanti dei libri game, dei punta e clicca e per coloro che non vogliono tutto e subito... 
Il senso di crescita mentre si scopre l'isola è il vero punto forte del gioco.

Bellissimo solitario. Apprezzabile la mitigazione dell'alea nei tiri di dado, veramente sfidante e longevo anche grazie alla campagna. Ben ambientato.

Rispetto al precedente le aggiunte al regolamento mi sembrano tematiche e coerenti, apprezzabile soprattutto la questione luci/buio ed i token contingenza.
Nonostante ciò, forse per affetto ma più probabilmente per quello che restituisce al tavolo, preferisco il primo.

L'asimmetria la fa da padrona ma, se giocato assiduamente, con le stesse persone e con tutte le fazioni, il gioco è piacevole e restituisce un grande senso di crescita al gruppo.

Il gioco ha molte caratteristiche che possono far storcere il naso. Alea, morte improvvisa, sbilanciamenti e tempo di gioco che può estendersi troppo per un titolo di questa fascia.
Però il gioco restituisce pienamente quello che promette: l'ambientazione è resa benissimo ed i combatimenti sembrano realmente quelli delle fosse (sporchi e imperfetti), i disegni sono straordinari (dell'era post Pazienza Gipi è nettamente il migliore) e ogni volta che lo intavolo il divertimento e le imprecazioni sono assicurate.

Oramai il progetto è naufragato e il gioco è caduto nel dimenticatoio ma per me rimane un must.

Idea geniale. Materiale (mappa) curatissima che soddisfa davvero a pieno lo sguardo.
Peccato per la longevità.

Must assoluto. È incredibile come ci si possa giocare con persone di qualunque età e non perda mai di essere interessante.

Non sono un esperto di astratti scacchistici ma quando mi capita gioco volentieri ad Hive.
Tra i pregi sicuramente la portabilità, il fatto che possa essere approcciato da giocatori con poca esperienza ma che sia profondo per permettere un percorso di crescita.
Divertente e ben calata, anche se inutile, l'ambientazione.

Il voto sarebbe più alto se rispecchiasse solamente la sensazione che mi lasciò quando giocai la campagna ormai 15 anni or sono.
Ad oggi capisco che ci sia di meglio ma sicuramente non i suoi diretti successori.

Gran bel cooperativo ottimamente ambientato. Interessantissimo il mazzo dello scorrere del tempo che ripercorre eventi realmente accaduti.
Ogni partita genera una buona tensione fino al climax finale. Pecca un po' in longevità quindi non va intavolato troppe volte di seguito.

Le meccaniche del gioco non sono nulla di speciale ne è particolarmente difficile da vincere... però le personalità di Michael sono fatte benissimo, l'ambientazione è resa magnificamente e l'esperienza restituita è davvero piacevole. 

Oggi forse fa strano intavolarlo ma ha il merito di essere stato uno dei primi cooperativi.
Difficile da vincere e ben ambientato.

Divertente e sfidante, soprattutto se giocato con giocatori dello stesso livello, sicuramente meglio della versione originale. Mezzo voto in meno di 7WD perché alla lunga credo che sia meno longevo, inoltre 7WD ha anche una versione solitario piacevole.

Ottimo party game quando non si vuole buttare tutto in caciara. Davvero stimolante far indovinare le parole del livello più complesso.

Pietra miliare dei cooperativi con traditore che ai tempi fu un gioco decisamente innovativo.
Ad oggi esistono giochi migliori ma se qualcuno lo intavolasse lo rigiocherei volentieri.

Per ora esprimo il voto considerando solamente 2 avventure giocate su 3. Appena avrò giocato la terza editerò il messaggio.

Insert Coin ha una bella ambientazione ma gli enigmi e il flusso di gioco non ci sono piaciuti molto, troppo fino a se stessi e ci è sembrato che l'avventura proseguisse per inerzia. Non ci ha entusiasmato. 6/10

Sherlock Holmes invece ha mantenuto le attese. Il senso di investigazione è presente per tutta l'avventura e gli enigmi sono coerenti con la storia. Bello il finale. 8/10

Strano votare questo gioco nel 2023 dato che non lo intavolo da una decina d'anni.
Il ricordo e la sensazione che mi ha lasciato sono però molto buoni, ai tempi i cooperativi non erano molto e questo aveva buoni materiali e ti dava il senso di avere un sacco di cose da gestire contemporaneamente. 
Sarei curioso di riprovarlo dopo tanti anni...

Il gioco in sè è pieno di difetti ma quando l'ho intavolato mi sono sempre divertito molto.
Si sente la tensione ed il momento del cambio di scenario tipo "Dal tramonto all'alba" fa sempre effetto.

Il gioco è semplice e non particolarmente longevo ma alla mia famiglia piace il fatto che si possa affrontare come una gara contro gli altri, facendolo diventare un gioco casinaro, oppure come un tentativo di creare il mondo più bello, restituendo una sensazione più meditativa.

Piacevole solitario deduttivo con un bel meccanismo di movimento del bot. Molto curata anche la parte di ambientazione con approfondita ricerca sulla Londra ai tempi di Shakespeare.
Purtroppo il gioco non è particolarmente difficile ed alla lunga diventa ripetitivo.

Premetto che ho giocato solo alla versione print & play.
Idea portatile e carina ma mi sono ritrovato ad usare spesso la stessa strategia e di conseguenza il gioco mi ha stancato velocemente.

L'idea è carina, un "Indovina Chi" che presta il fianco agli stereotipi. Da giocare in piccole dosi, possibilmente con persone sempre diverse.

Detesto l'ambientazione zombie e onestamente ,trovo il gioco non particolarmente divertente nè particolarmente stimolante. 
Però quando l'ho intavolato con dei ragazzini loro si sono divertiti molto e, dopo aver giocato, hanno manifestato la voglia di provare altri titoli.
Alzo quindi il voto che avrei dato di pancia perché credo gli vadano riconosciuti questi meriti.