Classifica personale di Spugna

Titolo Voto giocoordinamento crescente Commento Data commento
Mutiny! 6,0

Sufficienza piena. Gioco da fine serata per via della sua durata esigua ma non certamente per le cellule grigie da attivare!

22/11/2010
Ticket to Ride: Europe 6,0

Per molti il titolo preferito tra tutti i ticket to ride. Per me, una spanna sotto il TtR USA proprio a causa di quelle meccaniche aggiuntive tanto osannate che, di fatto, lo trasformano in un gioco troppo in balìa del caso.
Senza contare che, tra giocatori sullo stesso livello, vince chi completa la tratta degli 8 trenini.

13/04/2012
Navegador 6,0

Gradevole gestionale che, però, non mi ha convinto.
Pur essendo consapevole che a simili giochi non si possa richiedere una forte ambientazione, l'ho trovato ugualmente freddo ed astratto.
La navigazione, che poi dà praticamente il titolo al gioco, sembra essere solo un pretesto e non il fulcro del gioco stesso nel quale, a farla invece da padrone, è il più banale e semplicistico mercato (non a caso due sono gli spicchi dedicati al market).

L'interazione c'è fino ad un certo punto, ad esempio nel costruire edifici e fondare colonie che costano meno o nell'accaparrarsi privilegi prima degli altri ma, alla fin fine, l'impressione che ne deriva è quella di un gioco in cui ognuno è intento a fare la propria partita, isolatamente.
Per me è un grosso limite in quanto, nei giochi alla tedesca, l'elemento preponderante è e deve essere il mettere costantemente e distruttivamente i bastoni tra le ruote agli altri giocatori.

E' il primo gioco con la famosa rondella che provo: non mi è piaciuta e non ci vedo niente di geniale, dato che alla fine dei conti ognuno può prenotare un'azione "coesistendo" con la medesima scelta fatta da altri.
Confermo che se la partita volge al termine in seguito alla scoperta di Nagasaki, si ha come l'impressione che il tutto finisca troppo presto, lasciando un generale senso di incompiuto.

Un gioco come tanti altri nel suo genere, già di per sè inflazionato.
Per tutte queste ragioni non vado oltre il 6.

21/04/2012
Forbidden Island 6,0

Sei e mezzo per la verità (ah, i mezzi voti!).

Filler gradevole e scorrevole che invoglia i giocatori a lanciarsi subito in una nuova sfida, in virtù della leggerezza che il titolo esprime e che ben si armonizza con una durata davvero contenuta della partita.

Non gli dò un voto più alto per la presenza di una certa astrattezza e a causa dei seri dubbi che nutro in ordine alla sua longevità.

Da considerare.

12/04/2013
Drakon (Third Edition) 6,0

Gioco carino che ricorda molto "Il labirinto magico".
Mai banale e con una massiccia interazione (= divertimento) tra i giocatori.

Attenzione però.
Drakon è essenzialmente un gioco di piazzamento che, a dispetto delle miniature e del dungeon componibile o della previsione di speciali poteri in capo ai singoli personaggi, risulta, almeno per i miei gusti, davvero troppo astratto.

27/07/2012
Arkham Horror: Kingsport Horror Expansion 6,0

Il vero primo passo falso.
L'elemento innovativo, chiave di volta di tale espansione, ossia le fratture spazio temporali rappresentano un escamotage posticcio, oltretutto senza mordente.
E' sufficiente che un singolo investigatore stazioni per tutta la durata della partita a kingsport, per far sì che i suoi effetti negativi non si manifestino, e ciò a detrimento del divertimento.
Conseguenza: chi muove l'investigatore a Kingsport si annoierà terribilmente, girovagando a destra ed a manca nelle varie locazioni esclusivamente al fine di rimuovere il segnalino progresso spaccatura messo nel turno precedente.
Non farà altro.
L'effetto avvincente seppur indesiderabile dell'apertura della spaccatura, quindi, non si verificherà mai, rendendo del tutto ingiustificato il motivo dell'acquisto dell'espansione in quaestio.

Metto un 6 solo perchè amo profondamente AH, perchè ci sono comunque alcune novità come i guardiani o l'aggiunta di carte per arricchire il combattimento finale, oltre che nuovi 8 investigatori, ed infine per il fatto che, non essendo un'espansione che fa aprire nuovi portali, Kingsport consente di essere giocata contemporaneamente assieme a Dunwich o Innsmouth.

11/01/2014
Blackbeard 6,0

In realtà un sei e mezzo. Titolo naturalmente consigliato agli amanti del genere piratesco. Per tutti gli altri...rifletteteci bene! Sono necessarie almeno tre o quattro partite prima di comprendere appieno i meccanismi del gioco e cominciare davvero a sapere ciò che conviene fare ad ogni turno e, di conseguenza, divertirsi. Il difetto più grande, purtroppo, é la macchinosità. Inevitabilmente si dovrà sempre andare a consultare qualche tabella o qualche cavillo del regolamento. Personalmente, preferisco applicare la vecchia regola secondo cui le reazione del KC alle azioni dei pirati non sono automatiche ma rientrano nel novero delle azioni anti-pirata: sennò la vita dei pirati da difficile risulta davvero impossibile! In definitiva una buona simulazione più che un gioco vero e proprio.

31/07/2011
Carcassonne 6,0

Fatte molte altre partite (almeno 30) che, come risultato, mi fanno abbassare di un punto il voto. Per il resto, il giudizio rimane lo stesso. Che dire più di quanto sia già stato detto? Gioco immancabile, anche per chi, come me, non é un appassionato del genere. Punto.

07/12/2010
Carcassonne: Expansion 1 – Inns & Cathedrals 6,0

Imprenscindibile dal gioco base

07/12/2010
Utopia 5,0

Fatta una sola partita.
Non mi ha particolarmente entusiasmato, l'ho trovato un po' astratto e senza mordente.

07/12/2010
Risk 5,0

Gioco che ha fatto la storia, ma che la stessa storia, con giudizio freddo e inoppugnabile, ha inesorabilmente ridimensionato. Davvero troppa alea determinata non tanto dai dadi, quanto dagli obiettivi iniziali casuali. In tal senso, molto meglio il suo cugino, incompreso, ma più strategico e profondo: RisiKo Più!

05/12/2010
Astrotime 5,0

Lo possiedo e nei tempi passati (fino ad inizi anni '90) ci ho fatto anche diverse partite.
E' chiaro che é un gioco per così dire, basato sulla individuazione delle caratteristiche dei segni zodiacali propri o di ciascun giocatore, mediante la risoluzione di test ed in cui l'aspetto competitivo é fittizio (sotto questo aspetto richiama Dixit). E' di fatto un gioco di società alla Taboo o Pictionary il cui unico scopo é quello di trascorrere una serata divertente per cercare, attraverso il confronto con gli altri giocatori, di "capire" e di "capirsi".

05/12/2010
Class Struggle 5,0

Lo possedevo e, allora, non era affatto male.
Risente indubbiamente della fortuna nel lancio costante dei dadi ma é dotato, nel contempo, di una discreta strategia e costante interazione soprattutto nella scelta delle alleanze da costruire per sconfiggere la fazione social-economica avversa, con ciò riproducendo pienamente l'atmosfera degli anni '80 in cui aleggiava l'ombra della "Guerra Fredda".

05/12/2010
Monopoly 5,0

Non gli attribuisco un voto inferiore per il rispetto di quello che, in effetti, é il capostipite dei giochi da tavolo. Oggi ampiamente (e inevitabilmente) superato, ma...chapeau!

05/12/2010
Cadwallon: City of Thieves 5,0

Gioco carino...ma non è che mi abbia entusiasmato più di tanto.
Fortuna onnipresente sia nell'apertura dei forzieri (se si decide di spendere una sola azione) sia nel combattimento.
L'idea di fondo di per sè non é male, ma sembra che gli manchi qualcosa.
Mi trovo d'accordo con quanti avrebbero gradito una diversificazione dei personaggi nei rispettivi valori, non soltanto, dunque, nelle singole abilità: avrebbe sicuramente giovato alla strategia generale di utilizzo dei ladri, appunto.
Buona l'idea delle molteplici avventure.

20/02/2012
Mystery of the Abbey: The Pilgrims' Chronicles 5,0

Niente di nuovo sotto il Sole.

18/05/2010
Dungeons & Dragons: Castle Ravenloft Board Game 5,0

Non mi aspettavo un capolavoro ma neanche il gioco che, purtroppo, è.
Sono un esteta ma questo non vuol dire che mi si può prendere per il...naso facendomi rifare gli occhi con un materiale eccelso e poi indurmi a giocare con un impianto di regole pressocchè inesistenti, oltre che lacunoso.

Ci si riduce a fare sempre le stesse cose: compare un mostro che tenderà a toglierti punti vita (e mi pare giusto), ci sarà un incontro che, guarda caso, leverà ulteriori punti vita, quindi attaccheremo a nostra volta il mostro che è uguale a tutti gli altri mostri e via di seguito.
Titolo ripetitivo, per niente evocativo (i tasselli e le carte contenendo solo scritte, quindi del tutto asettici, contribuiscono a non dare mordente al gioco in questione), semplicistico, con gli aspetti dell’ esplorazione e della crescita personaggio del tutto assenti (infatti, come già ribadito da altri, non è un dungeoncrawl), tattica ridotta all’osso.

Non mi piace, opinione del tutto personale, il combattimento col dado da 20.

Vale un 4, porto il voto a 5 solo per le miniature.

20/07/2012
Mr. Jack 5,0

Titolo che non mi ha convinto granché. L'ambientazione é pressoché inesistente. La strategia e il bluff non mancano ma il gioco, forse anche a causa delle raffigurazioni fumettistiche dei protagonisti, non mi ha preso più di tanto. Ripeto, la strategia c'é ma con un retrogusto da passatempo anni '80...

01/10/2009
I Go! 5,0

Un ramino con carte diverse e con qualche variante rispetto al gioco dal quale trae spunto.
Piacevole filler...ma estremamente astratto.

Delle due è l'una: si gioca ad un altro filler decisamente più ambientato e originale (e non ce ne sono certamente pochi) oppure, se si vuol restare nell'ambito degli astratti, si prende direttamente un bel mazzo di carte da ramino.

10/08/2012
Le Havre 5,0

Dopo l'ennesima partita, rivedo il voto abbassandolo di 1 punto.
Premetto che i gestionali non rientrano nel mio genere. A mio avviso, tuttavia, trovo che alcuni giochi gestionali, vuoi per ambientazione vuoi per immedesimazione dei giocatori in questa, siano superiori a Le Havre. Pur riconoscendo a L.H. una quasi perfezione delle meccaniche lo trovo alquanto freddo e, sempre per i miei gusti, "poco gioco".

07/12/2010
Boggle 4,0

non sono un estimatore di tali giochi, anche se adoro la lingua italiana.

24/02/2008
Olympus 4,0

Mi spiace, mi sono seduto al tavolo pieno di entusiasmo, ma poi...
Un gioco (di carte) freddo che porta inutilmente a scervellarsi non tanto per le meccaniche di gioco, piuttosto semplici e ripetitive, quanto per la frustrante e tediosa ricerca delle diverse carta-edificio che nulla - in termini di interesse - concedono al gioco, anzi!
La diversificazione dei poteri degli dèi poi, risulta fittizia, come fittizia é l'ambientazione.
Lo so che é un paragone che non regge, ma non si avverte minimamente la caratterizzazione degli dèi presente, ad esempio, in Cyclades (tutt'altro gioco per carità, lo cito solo per la comune presenza dell'asta rivolta agli dèi stessi).
Per me, un gioco di cui poter fare tranquillamente a meno.

04/01/2011
Can't Stop 4,0

Gioco divertente 25 anni fa. Oggi risente inevitabilmente dello scorrere del tempo anche se può risultare ancora gradevole per coloro che amano i giochi di società. Sconsigliato, invece, agli appassionati dei giochi d'ambientazione o immedesimazione, la moderna frontiera dei giochi da tavolo.

27/02/2008
Dixit 3,0

Vado assolutamente controcorrente.
Dixit é un filler (dove tra l'altro chi vince non conta più di tanto, non essendo un gioco competitivo) al quale, personalmente, preferisco una marea di altri titoli. Non rientra nella categoria dei "giochi" da tavolo o di carte così come li intendo io.

07/12/2010
Warriors 3,0

Era meglio non comprarlo.

18/01/2010
Shadow Hunters 2,0

D'accordo che si annovera tra i party games...ma "party game" non è necessariamente sinonimo di gioco insulso!

Non mi è piaciuto neanche un po': si tirano i dadi e a decidere sono solo loro, punto. Il gioco dell'oca, in confronto, è un must.
Il bluff dura giusto un giro, quindi è praticamente assente.

Non ho capito il senso di commerciare un titolo simile...forse sì, ma è meglio tacere...

09/07/2012

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