Titolo | Voto gioco![]() | Commento | Data commento | |
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Cyclades: Hades | 9,0 | Con questa espansione si raggiunge l'apice. Rigirando "Hades" tra le mani ho poi pensato: "la bellezza di Cyclades è che ha un bilanciamento praticamente perfetto. Con tutte queste novità chissà se verrà mantenuto...". Ebbene, gli autori sono riusciti (incredibilmente, nonostante tanta carne al fuoco) anche in questo! Ade è potente - come è giusto che sia - ma interviene "una tantum" e, soprattutto, aiuta il più "sfigato" dei giocatori: il penultimo di turno. Infine gli eroi, i quali ampliano le possibili combinazioni finalizzate alla costruzione delle metropoli, oltre che donare potenziamenti militari ai giocatori che ne acquisiscanoi favori. Di più. La loro presenza depotenzia il potere di Zeus (visto che questo non è applicabile nei loro confronti), già in qualche misura minato dall'introduzione di ulteriori creature mitologiche che, di fatto, comportano un dispendio maggiore di danaro da parte del padre degli dei al fine di scartarle/selezionarle. Se si ama Cyclades ed il mondo mitologico greco, non si può non includere Hades nella propria collezione! | 20/07/2012 | |
Arkham Horror: Innsmouth Horror Expansion | 9,0 | Per me un'altra espansione eccelsa. Suggestiva l’introduzione delle missioni personali che aggiustano il tiro su quei “compiti” e quelle “missioni” presenti in Dunwich che, sinceramente, non mi hanno mai convinto. In conclusione, tra le espansioni da me provate, questa potrebbe essere la migliore. | 08/04/2012 | |
Meuterer | 9,0 | Gioco di carte dalla strategia ambivalente: da un lato occorre vendere meglio e il più possibile nelle isole di approdo, dall'altro occore valutare ad ogni navigazione quale personaggio impersonare al fine di ottenere più punti. Ambientazione sentita. Immancabile nella collezione di qualsiasi giocatore! | 08/04/2012 | |
StarCraft: The Board Game | 9,0 | Dopo tutte le belle parole spese per descrivere questo gioco ho veramente poco da aggiungere. A quest'ultimo proposito, c'è chi disapprova il combattimento con le carte contestandone l'aleatorietà. Unico difetto (se proprio si vuol parlare di difetto): l'alta curva di apprendimento. Non a caso, rilascio questo commento dopo una decina di partite. | 10/01/2014 | |
Arkham Horror: Dunwich Horror Expansion | 9,0 | Un'espansione assolutamente necessaria per rendere il gioco più difficile, quindi, più avvincente, in tema con i romanzi dai quali questo gioco prende spunto. | 03/01/2010 | |
Arkham Horror: The King in Yellow Expansion | 9,0 | Espansione semplicemente fantastica! Basta essa sola a rendere notevolmente più avvincenti (quindi difficili) le partite ad A.H. Un piccolo gioiello dal valore inestimabile. Al pari di Dunwich, imperdibile! | 20/03/2010 | |
Cyclades | 9,0 | Un titolo questo che, per quanto mi riguarda, ha in sè tutte le caratteristiche che dovrebbe avere un gioco. Componentistica di altissimo livello; grafica a dir poco spettacolare; ambientazione (il Pantheon greco, da me adorato!), grazie anche ai due elementi sopra citati, coinvolgente e più che sentita; regole semplici ed immediate ma, nel contempo, rivolte ad ottenere una profondità gestional-strategica con pochi eguali; scelte multiple (vedi l'asta per aggiudicarsi il dio di turno) tipiche dei german; elevata versatilità (piacicchia anche al mondo femminile); durata contenuta. Come già riportato, non é un wargame puro. Almeno all'inizio, é necessario temporeggiare per fortificare i propri possedimenti, ampliare il proprio dominio sui mari e sulle isole vicine magari potenziando il commercio, ottenere più aiuti possibili dagli dèi e dalle creature mitologiche, ancorpiù se si considera che le flotte e le truppe sono in quantità limitata per ciascun giocatore. Solo nelle fasi medio-finali si accende la guerra, evento, quest'ultimo, che é una inevitabile conseguenza della necessità di cercare spazi per la costruzione di nuove fortificazioni, per incrementare le proprie rendite o per impedire agli avversari di trovare la vittoria con la realizzazione delle metropoli. In tal senso Cyclades é un gestionale travestito da wargame (bisogna fare palate di pezzi d'oro) con un sistema di aste (grazie alle quali si crea tantissima interazione tra i giocatori) e scelte diversificate tutte importanti ma, almeno nell'immediato, non tutte fruibili. La guerrà, così, diviene necessaria ad una gestione equa ed accorta delle forze in campo e in mare, del favor dei e degli esseri mitologici che popolano le Cicladi. Ai mortali non è possibile nulla senza il beneplacito e l'appoggio di dèi potenti e irascibili quanto volubili. Sta alla capacità personale di ciascun giocatore fare tesoro del fugace sostegno di tali divinità, al fine di volgere le sorti del conflitto a proprio favore! | 21/05/2010 | |
Warrior Knights | 9,0 | Una sola partita fatta, mi riservo di modificare il voto col crescere delle giocate. Dopo alcune partite, alcune delle quali fatte con crown & glory e grazie proprio all'utilizzo della citata espansione, arrotondo il mio voto a 9. | 19/04/2011 | |
Arkham Horror | 9,0 | Gioco entusiasmante, a patto che esso sia affrontato con soggetti non avulsi dal mondo dei giochi da tavolo. Meraviglioso per chi conosce il mondo di Lovecraft. Bello anche se giocato in solitario con un unico personaggio. In quest’ultimo caso è molto difficile spuntarla, ma se si riesce nell'intento di sigillare i sei portali, ragazzi…che soddisfazione! Il massimo naturalmente, trattandosi di un gioco collaborativo, è la presenza di un certo numero di giocatori. Per la mia personale esperienza, però, così giocato può diventare facile ottenere la vittoria, sempre che non si debba lottare, oltre che con i mostri e i portali, con un ostinato e persistente fato avverso. Circostanza, questa, di una certa improbabilità, giacché la fortuna/sfortuna a mio modesto parere tende sempre a bilanciarsi. Mi sento di consigliare, dunque, la partita a tre giocatori. Unica pecca: la durata eccessiva (soprattutto dai quattro giocatori in su). Ci si salva però anche da quest’ultima evenienza se si è in presenza di giocatori esperti (minimo: tre o quattro partite). Consigliatissimo! | 28/02/2008 | |
Merchants & Marauders | 9,0 | Sono a dir poco entusiasta di questo titolo! Veniamo al gioco in sé. PdC è, a tutti gli effetti, un meraviglioso gioco di ruolo in cui i giocatori sono chiamati a rivestire i panni di uno dei sedici capitani, ognuno con caratteristiche e abilità proprie. Non solo. La scelta stessa della nave risulta vitale sia per valorizzare le qualità del capitano che la governa, sia per realizzare gli obiettivi prefissati e che si traducono nei tanto agognati punti gloria, necessari per la vittoria finale. A dispetto del titolo originario “Mercanti e Masnadieri”, sono tre i ruoli che si possono ricoprire: oltre ai citati pirati e ai commercianti, infatti, vi è una categoria intermedia che potremmo definire degli “avventurieri”, più portata alla realizzazione di “missioni” commissionate dagli influenti personaggi dei Caraibi e alla verifica di “dicerie” raccolte in squallide taverne. L’aspetto interessante, a riguardo, sta poi nella indefinibilità dei ruoli stessi, nel senso che ogni giocatore può rivestire contemporaneamente i tre citati ruoli di pirata, commerciante o avventuriero. E’ altresì possibile (anzi, avviene quasi sempre) trasformarsi, nel corso della partita, da onesto commerciante in pirata o, viceversa ma con qualche difficoltà in più, da feroce bucaniere in uomo d’affari, attraverso il “perdono” delle Nazioni attaccate in precedenza. I materiali sono ottimi, la grafica curata e suggestiva. L’ambientazione, che la fa da padrona, è vivida e tangibile, grazie anche all’aspetto “ruolistico” cui facevo cenno prima. La fortuna è naturalmente presente (non stiamo certo parlando di giochi gestionali di risorse) ma in modo molto meno preponderante di quanto ci si potrebbe aspettare. Sussistono, infatti, molti strumenti che mirano ad “aggiustare” i tiri di dadi sfortunati come ad esempio armi speciali, modifiche navi e carte gloria, inoltre sarà spesso il giocatore stesso a determinare il proprio destino attraverso scelte cruciali che, se risultassero errate, condurranno inevitabilmente al raggiungimento dello scrigno di Davy Jones. Ritengo, a tal proposito, molto più fortunosi giochi dallo stesso tema come per esempio Blackbeard o Pirate’s cove, per capirci. In conclusione, il miglior gioco sui pirati uscito sinora ed uno dei migliori giochi in assoluto! | 29/07/2011 | |
Warrior Knights: Crown and Glory | 9,0 | C&G rappresenta uno di quei non frequenti casi nei quali l'espansione non si può propriamente definire tale ma risulta parte integrante ed imprescindibile del gioco base. In altri termini, se decidete di acquistare Warrior knights, è indispensabile prendere contemporaneamente Crown & Glory! Il gioco risulterà completo ed assumerà quell'agilità carente nel solo WK. Dopo averla testata per bene, questa espansione mi consente di far salire il voto di WK (pacchetto completo: base + espansione) a 9! | 19/04/2011 | |
Citadels | 8,0 | In realtà un sette e mezzo. Niente da aggiungere a quanto già scritto. Chi ama il bluff, la strategia, l'ambientazione (nonostante sia un semplice gioco di carte) non può perderlo! | 03/01/2010 | |
Kemet | 8,0 | Inevitabile il confronto col cugino fortunato Cyclades. Al pari di Cyclades, Kemet appare veloce (anche in partite con 10 PV) e snello nel regolamento ma, nel contempo, imbevuto di una non trascurabile profondità. A differenza di Cyclades, Kemet è sicuramente più "guerrafondaio" e lo stesso aspetto della gestionalità, pur individuabile nello spettro di azioni fra le quali scegliere ad ogni turno, è funzionale al combattimento tout court. Tali differenze possono far propendere per un titolo piuttosto che per un altro. Non ne siete convinti? | 09/04/2013 | |
Ghost Stories | 8,0 | Gran Titolo con una discreta ambientazione. E' un gioco in cui risulta inevitabile l'utilizzo di una strategia quasi matematica ma con variabili e continui stravolgimenti che lo rendono appassionante e coinvolgente. Consigliato a chi ama la strategia condita con un pizzico di sano horror. | 02/09/2010 | |
Ghost Stories: White Moon | 8,0 | Non si può non avere. E' praticamente un gioco che si aggiunge ad un altro gioco, non é una semplice espansione. Con White Moon ambientazione e pathos diventano parte integrante del gioco e si comprende come essa fosse necessaria. In pratica, se si acquista il base si deve necessariamente prendere W.M. Ghost Stories serve per apprendere le dinamiche del gioco base, appunto. White moon serve per giocare a Ghost stories in maniera completa e appagante. Con questa espansione il mio voto su G.S. sale ad otto. | 02/09/2010 | |
Vasco da Gama | 8,0 | Pur non essendo un amante dei gestionali puri, ritengo che questo sia davvero un titolo ben riuscito. L'ambientazione, normalmente fittizia nei giochi alla tedesca nel cui novero rientra VdG, si sente eccome, grazie anche al peso rivestito dai quattro personaggi ivi presenti e di cui non si può fare certo a meno. Da far fumare il cervello la fase di scelta delle azioni. Come avvincente é la scelta degli approdi da utilizzare al fine di fare più punti possibili nel'immediato e, succesivamente, nella fase di navigazione. Da avere. | 20/03/2010 | |
Fury of Dracula (second edition) | 8,0 | Gioco suggestivo sia se affrontato in qualità di cacciatore, in tal caso, é imperativo utilizzare spiccate doti intuitivo/deduttive, sia se giocato in qualità del "principe delle tenebre". In questa ultima evenienza la sensazione di essere braccati é talmente vivida da risultare claustrofobica, al punto che, soprattutto se si é alle prime armi o se si possiede un'indole emotiva, si può facilmente incappare in errori tattici davvero banali. Dopo essermi nuovamente cimentato con questo titolo a distanza di tempo ed avendo maturato, nel frattempo, una discreta esperienza nel campo ludico, alzo il mio voto ad un 8 pieno. Ambientazione da "paura", notevole scalabilità, discreto aspetto "ruolistico", facilità di approccio alle sue meccaniche (una volta superato lo scoglio del regolamento), fanno de "La Furia di Dracula" un gioco che non si può non includere nella propria collezione. | 20/07/2012 | |
Age of Empires III: The Age of Discovery | 8,0 | [6 partite disputate] | 13/01/2011 | |
Battle Cry: 150th Civil War Anniversary Edition | 7,0 | Titolo che fa della semplicità e della velocità i suoi punti di forza, senza disdegnare una discreta profondità. | 13/04/2012 | |
Ticket to Ride | 7,0 | Già si é scritto tutto su questo titolo. | 05/01/2011 | |
Drako: Dragon & Dwarves | 7,0 | Una piccola ma preziosa ed inestimabile perla. Si tratta di un filler che non può e non vuole competere con giochi più articolati e complessi o con altri titoli elefantiaci contenenti decine di miniature, pertanto, dovendo dare un giudizio generale, confrontandolo cioè con la totalità dei giochi in scatola, Drako si attesta sul 7 pieno. E’ divertentissimo sia rappresentare la fazione dei nani che fare il drago. Se si impersonano i caparbi nani, forti del loro numero, bisogna necessariamente andare all’attacco, ma mai alla cieca. Se al contrario ci si cala nei panni...ehm...nelle scaglie del disperato drago, la fuga deve essere la scelta strategica preponderante, perchè lo scopo del drago non è tanto quello di uccidere tutti i nani, piuttosto quello di far trascorrere agilmente il tempo. Il gioco, altro aspetto interessante, appare ben bilanciato. Non in poche occasioni infatti, a patto che entrambi i contendenti giochino una buona partita, lo scontro si risolve all’ultimo istante. Concludendo: da avere in qualsiasi collezione. | 21/07/2012 | |
Runewars | 7,0 | Gioco interessante con alcuni spunti davvero accattivanti. Alcuni aspetti, però, mi lasciano alquanto perplesso. Concludendo, a dispetto di tanti orpelli o proprio a causa di essi, manca a mio avviso quel senso di epicità che il gioco pare voler promettere. Sconsigliato a chi non ama i giochi di guerra con un’eccessiva casualità e poco controllo. Consigliato a coloro che amano la guerra (fantasy) con capovolgimenti di fronte in pieno stile “american”e non disdegnano la presenza, accanto ad una doverosa strategia, di una consistente randomicità. | 09/03/2012 | |
Village | 7,0 | Titolo carino. Sufficientemente profondo e divertente. Accattivante il sistema a sottogiochi, tutti collegati nonchè funzionali alla vittoria finale. Nota negativa: la prenotazione dell'azione attraverso la "presa" del cubetto. | 21/07/2012 | |
Kingsburg | 7,0 | Nulla da aggiungere a quanto già scritto. Confermo che il fattore alea é molto contenuto, visto che l'influenzare i personaggi minori dà comunque vantaggi, senza dimenticare inoltre che, nel corso delle cinque stagioni, la statistica dei lanci dei dadi non può che bilanciarsi autonomamente. Consigliato, se non obbligatorio, lanciare 1d4 come aiuto del re per l'inverno: rende più importante la pianificazione nelle stagioni precedenti e quindi più avvincente il gioco. | 05/12/2010 | |
The Castle of the Devil | 7,0 | Un bel gioco di carte nel quale predominano intuito e perspicacia, oltre ad una spiccata memoria. A conforto di ciò, basti pensare che le persone più attente non hanno nemmeno bisogno di guardare l'associazione di appartenenza degli avversari, é per loro sufficiente osservare le mosse (e i comportamenti) di quest'ultimi. Da questo si può facilmente comprendere come un ingrediente fondamentale del gioco in questione é il bluff. Intuito, bluff e strategia (con un immancabile pizzico di fortuna?) e avrete nella vostra collezione un titolo immancabile!!! | 18/05/2010 | |
Dice Town | 7,0 | Titolo davvero carino. Leggero...ma non stupido. Il gioco, infatti, è tutto incentrato sulla prenotazione - alla "tedesca" - delle azioni da poter svolgere in ogni turno di gioco. Ambientantazione sufficientemente presente (il solo giocare con i dadi da poker, già di per sè riporta ad atmosfere "sul filo di pallottola" di vecchi film western). Alta interazione, leggera propensione al bluff e risata assicurata. | 26/05/2013 | |
Pirate's Cove | 7,0 | Nonostante sia un gioco molto più "leggero" rispetto ad altri più quotati o complessi, mi sento di dare questo voto in quanto esso riproduce perfettamente lo spirito piratesco. In Pirate's cove non conta sconfiggere esclusivamente gli avversari o i pirati leggendari in mare, ma accumulare punti fama. Fare allora vasta incetta di forzieri, recarsi nelle isole di nessun interesse da parte degli altri pirati, bluffare circa la propria rotta, pavoneggiarsi nella taverna, raccogliere più carte possibili (carte-taverna) confidando così, soprattutto se non si é partiti con il vento giusto, di pescarne una in grado di risollevare le sorti della partita, fuggire appena se ne presenta l'occasione. Insomma, bisogna comportarsi da pirati, utilizzzando doti di strategia, cauto timore, rischio e fortuna. Inoltre, dato da non trascurare, bisogna adattare in ogni momento, spesso cambiandola radicalmente, la propria strategia al mutare degli eventi e, per restare in tema, dei venti. | 24/02/2008 | |
Mystery Express | 7,0 | Solo una partita fatta per ora. Dopo averci giocato potete tranquillamente fare a meno di Cluedo ed Il mistero dell'abbazia in quanto Mystery Express richiama le meccaniche di ambedue i giochi, migliorandole. | 04/06/2010 | |
Caesar & Cleopatra | 7,0 | E' un titolo in cui la strategia e la pianificazione, insieme ad un buon pizzico di bluff, risultano fondamentali, tanto che di fronte ad un buon gioco la fortuna viene invariabilmente ridimensionata. L'unica pecca, a mio avviso, nonostante le belle e simpatiche carte, é la mancanza di una forte ambientazione. | 18/01/2010 | |
Ghost Stories: The Guardhouse Expansion | 7,0 | La torre di guardia, per me, risulta fondamentale nel gioco in solitario senza l'exp. White Moon, al posto della tessera cimitero (inservibile se si gioca da soli). Buone anche le nuove creature e l'incarnazione di Wu-Feng che, di fatto, ampliano i poteri dei mostri. | 22/11/2010 | |
Dominion | 7,0 | Voto basato su almeno 30 partite. | 30/11/2010 | |
BANG! | 7,0 | Titolo assolutamente caciarone da fare in tanti, almeno 5. | 05/12/2010 | |
Hera and Zeus | 7,0 | Carino. La strategia é necessaria come pure avere un pizzico di fortuna che, però, non dà fastidio. | 20/03/2010 | |
Samurai | 7,0 | Gran bel gioco di piazzamento. Il concetto del samurai si avverte più nel saper pazientare, adoperarsi in una tattica attendista, per poi intervenire incisivamente con il piazzamento delle truppe solo al momento giusto, piuttosto che nell'ambientazione del gioco (assolutamente fittizia). Fortuna praticamente inesistente se si usa la regola di scegliere le 5 tessere iniziali. Interessante. | 04/12/2010 | |
Kingsburg: To Forge a Realm | 7,0 | Conferma la bontà del gioco base con l'introduzione di nuove linee di costruzione che, inevitabilmente, ne aumentano longevità e variabilità. | 12/12/2010 | |
Lupus in Tabula | 7,0 | Gran bel gioco guascone, ma occorre un gruppo di persone con il medesimo entusiasmo e partecipazione, altrimenti viene svilito. | 06/12/2010 | |
Master Quiz | 7,0 | Superiore di gran lunga al trivial di più recente generazione. Il classico gioco di quiz per antonomasia. Per chi ama il genere, era il top...e forse lo è ancora. | 06/06/2011 | |
Inkognito | 7,0 | E' un deduttivo che da sempre mi appassiona, anche in seguito alle uscite di di altri giochi dello stesso genere più recenti, come ad esempio Mystery Express (che reputo il migliore insieme, appunto, ad Inkognito). Risente forse di un'eccesiva dose di fortuna nello spostamento delle proprie pedine che é determinato dalla maschera/bussolotto, per cui, se non ci si muove, addio scambio di indizi! Tale "empass", che inevitabilmente impedisce l'accertamento dell'identità degli altri giocatori, viene però in parte superata dalla possibilità di aspettare le "avances" degli altri personaggi. Di qui la necessità di un forte intuito e di una serrata attenzione sulle mosse svolte dagli altri. Il ruolo che in quest'ultimo caso viene ricoperto può risultare un poco passivo, ma ugualmente accattivante ed é fatta sempre salva la possibilità di una maggiore attivazione nella seconda parte della partita, ai fini del completamento della missione finale. Per chi ama i deduttivi...giocateci! | 04/06/2010 | |
Letters from Whitechapel | 7,0 | E' sicuramente il miglior gioco della categoria! E' un titolo che non lascia quasi nulla al caso: Jack "lo squartatore" non dovrà commettere alcun errore altrimenti non avrà scampo, per contro gli investigatori dovranno valutare e soppesare ogni singolo indizio (che nelle gradevoli meccaniche del gioco si traduce nell'individuare le caselle in cui è passato Jack) e collaborare fattivamente per condurre le indagini a buon fine. Longevità 2 | 31/07/2011 | |
Lupin the 3rd | 7,0 | Gioco davvero divertente. Zenigata, per l'appunto, svolge il ruolo più "tecnico". Egli deve cercare di sbarrare le strade ai membri della banda di Lupin, quindi, piazzando nella maniera più funzionale possibile i propri agenti, convergere con le auto nel luogo interessato sperando, allo stesso tempo, di uscire indenne dalle conseguenze nefaste degli infernali dispositivi adoperati da Lupin e i suoi. Unico appunto, come da molti ribadito, il regolamento. Belli i materiali con menzione d'onore alle miniature dei personaggi. Voto finale 7 e mezzo...non esistono i mezzi voti, per cui arrotondo per difetto. | 20/02/2012 | |
Gears of War: The Board Game | 7,0 | Fatte un paio di partite. Mi riservo pertanto la facoltà di modificare il voto in futuro. Nella sua categoria, davvero un bel gioco. Piacevole e senza fronzoli. Pregi: trattandosi di un titolo in cui è molto presente il dado, è chiaro che - come da altri già riportato - ci sia una preponderante presenza della fortuna che almeno per me, in questa occasione, non costituisce un limite, anzi. Difetti: Normalmente non mi faccio di questi problemi, ma al di là delle miniature ben fatte (col grosso difetto che, però, tre COG non si distinguono tra loro un granchè) il prezzo è davvero esagerato. Per concludere: per chi ama il genere, un titolo da acquistare a colpo sicuro, per gli altri, valutate a fondo. | 03/03/2012 | |
Egizia | 6,0 | Gioco carino, meccaniche gradevoli anche se non originali, grande interazione ma...manca quel "quid pluris" che lo contraddistingua dalla cospicua massa dei gestionali. In tal senso, gli preferisco altri giochi appartenenti allo stesso genere. P.S. Come già affermato da altri utenti, un paio di carte sfinge, ai fini del bilanciamento del gioco stesso, erano da evitare. | 30/10/2011 | |
A Touch of Evil: The Supernatural Game | 6,0 | E' stato una mezza delusione. D'accordo che trattasi di un gioco tira- muovi-equipaggiati-combatti, ma tutto risente eccessivamente del caso, tanto che si avverte la sensazione costante di non decidere quasi nulla: tutto pare relegato al risultato che si ottiene con i dadi. Fattori positivi: l'ambientazione forte (ma non così tanto da farmelo apprezzare a pieno) e la presenza degli anziani, con la conseguente necessità di indagarne i segreti (peculiarità che mi fa propendere per la sufficienza risicata). | 30/10/2011 | |
Mutiny! | 6,0 | Sufficienza piena. Gioco da fine serata per via della sua durata esigua ma non certamente per le cellule grigie da attivare! | 22/11/2010 | |
Ticket to Ride: Europe | 6,0 | Per molti il titolo preferito tra tutti i ticket to ride. Per me, una spanna sotto il TtR USA proprio a causa di quelle meccaniche aggiuntive tanto osannate che, di fatto, lo trasformano in un gioco troppo in balìa del caso. | 13/04/2012 | |
Navegador | 6,0 | Gradevole gestionale che, però, non mi ha convinto. L'interazione c'è fino ad un certo punto, ad esempio nel costruire edifici e fondare colonie che costano meno o nell'accaparrarsi privilegi prima degli altri ma, alla fin fine, l'impressione che ne deriva è quella di un gioco in cui ognuno è intento a fare la propria partita, isolatamente. E' il primo gioco con la famosa rondella che provo: non mi è piaciuta e non ci vedo niente di geniale, dato che alla fine dei conti ognuno può prenotare un'azione "coesistendo" con la medesima scelta fatta da altri. Un gioco come tanti altri nel suo genere, già di per sè inflazionato. | 21/04/2012 | |
Forbidden Island | 6,0 | Sei e mezzo per la verità (ah, i mezzi voti!). Filler gradevole e scorrevole che invoglia i giocatori a lanciarsi subito in una nuova sfida, in virtù della leggerezza che il titolo esprime e che ben si armonizza con una durata davvero contenuta della partita. Non gli dò un voto più alto per la presenza di una certa astrattezza e a causa dei seri dubbi che nutro in ordine alla sua longevità. Da considerare. | 12/04/2013 | |
Arkham Horror: Kingsport Horror Expansion | 6,0 | Il vero primo passo falso. Metto un 6 solo perchè amo profondamente AH, perchè ci sono comunque alcune novità come i guardiani o l'aggiunta di carte per arricchire il combattimento finale, oltre che nuovi 8 investigatori, ed infine per il fatto che, non essendo un'espansione che fa aprire nuovi portali, Kingsport consente di essere giocata contemporaneamente assieme a Dunwich o Innsmouth. | 11/01/2014 | |
Drakon (Third Edition) | 6,0 | Gioco carino che ricorda molto "Il labirinto magico". Attenzione però. | 27/07/2012 | |
Blackbeard | 6,0 | In realtà un sei e mezzo. Titolo naturalmente consigliato agli amanti del genere piratesco. Per tutti gli altri...rifletteteci bene! Sono necessarie almeno tre o quattro partite prima di comprendere appieno i meccanismi del gioco e cominciare davvero a sapere ciò che conviene fare ad ogni turno e, di conseguenza, divertirsi. Il difetto più grande, purtroppo, é la macchinosità. Inevitabilmente si dovrà sempre andare a consultare qualche tabella o qualche cavillo del regolamento. Personalmente, preferisco applicare la vecchia regola secondo cui le reazione del KC alle azioni dei pirati non sono automatiche ma rientrano nel novero delle azioni anti-pirata: sennò la vita dei pirati da difficile risulta davvero impossibile! In definitiva una buona simulazione più che un gioco vero e proprio. | 31/07/2011 |