
Grazie a te Cetto, lavoro fantastico!
Ci sentiamo per l'anno prossimo, spero, con una nuova rassegna e un nuovo "tema"
Ultimissimo appuntamento della rubrica del Cetto con il riepilogo e la classificazione dei giochi ambientati nel selvaggio West.
Caro lettore/lettrice, siamo ormai giunti all’epilogo di Fagioli e Pepite. Nella stesura di questi capitoli spero di essere riuscito a includere e far divertire persone di ogni target, esperienza di gioco e gusti personali, cercando allo stesso tempo di focalizzare l’attenzione sull’analisi di molte meccaniche di gioco, spesso molto diverse. Spero inoltre che la parte storico-narrativa in ogni capitolo (a volte vera, spesso inventata) vi sia piaciuta e vi abbia aiutato ad immedesimarvi nel Far West.
Ma perché fare una rubrica basata esclusivamente su un’ambientazione? Credo che in un qualsiasi gioco da tavolo l’ambientazione sia come una maschera. Come quella che ciascuno di noi indossa ogni giorno, ma sotto la quale possiamo trovare un’esplosione di colori ed emozioni diversissime e contrapposte, ma che ci trasformano ogni giorno in qualcosa di meraviglioso.
Procediamo dunque a fare un po’ di ordine metodologico su quelli che - a mio gusto - sono i giochi più rappresentativi del Far West. Per esigenze di natura editoriale ho selezionato nei scorsi capitoli di Fagioli e Pepite “solo” quindici giochi, ma qua sotto troverete anche tantissimi altri suggerimenti (arrivando a ben trentacinque!).
Pietra miliare dei giochi da tavolo rivolti alle famiglie e vincitore dello Spiel Des Jahres nel 2015, Colt Express - pur invecchiato di dieci anni - rimane in assoluto tra i migliori giochi a tema western.
Il treno a due piani (con tutti i suoi vagoni al seguito) è un capolavoro per gli occhi. I giocatori, con abilità speciali diverse, dovranno pianificare le loro mosse per muoversi furtivamente tra i vagoni e sperare di riuscire ad arraffare quanti più bottini possibili. Durata stimata: 90 minuti in sei giocatori.
Con solo quattro azioni disponibili (muoversi, cambiare piano, girarsi, sparare), è una versione ridotta di Colt Express, che brilla sicuramente per la meccanica e la durata contenuta (15-20 minuti a partita), fino a 7 giocatori.
Stavolta l’obiettivo è sparare agli avversari in modo che vengano sbalzati fuori dal treno. Rapido da intavolare e molto divertente, dal formato tascabile e senza downtime, adatto a bambini e target casual.
Un gioco sandbox (25’ circa per giocatore) , dalla trama fortemente narrativa, dall’autentica ambientazione nel Far West. Nonché il mio titolo preferito.
Ognuno dei giocatori rappresenta un personaggio storico, con delle abilità speciali, e cerca di scrivere la propria storia nel west e acquisire armi, cavalcature e punti Leggenda. Per farlo i giocatori dovranno scontrarsi spesso tra di loro in duelli/rapine/arresti e interagire con vari luoghi sulla mappa: scavando pepite, rapinando banche, trafficando bestiame, giocando delle vari mani a Poker, e infine concedendosi un po’ di relax al cabaret.
Dalla quarta partita in poi (suggerisco non prima), potete anche aggiungere la gigantesca espansione Ante up (Capitolo 10: Gioco d’azzardo), andando ad aggiungere notevole profondità (ma anche tanta aleatorietà) al gioco.
Nella sua semplicità e immediatezza, Coyote è un ottimo party game che unisce bluff e deduzione in una sfida molto divertente, rapida, adatta a chiunque e da intavolare ovunque. Durata circa 15-20 minuti a partita.
Degno successore di Kingdomino (fino a 4 giocatori), di cui prende la meccanica base.
Questa volta però le tessere le possiamo comporre a nostro piacimento. Interazione tra giocatori abbastanza sostenuta grazie all’acquisizione dei segnalini partner che vanno a dare molti punti o tante altre volte vanno a disturbare un giocatore avversario.
Rigiocabilità, ambientazione e profondità molto più elevate rispetto al classico Kingdomino. Circa 45 minuti a partita.
Un gioco di Emanuele Ornella adatto a tutti i tipi di famiglie (8+), semplice e lineare, basato su meccaniche di pick-up & deliver e costruzione rete. Ambientato nella espansione coloniale verso ovest, il nostro obiettivo è quello di svuotare le diligenze cariche di pionieri facendoli scendere nelle città dove la loro professione sarà richiesta. Circa 45 - 60 minuti a partita.
Il gioco è stato reimplementato dalla Queen Games con il nome Future Energy.
Questo gioco (4 giocatori, circa 45’) è una piccola chicca, un gioco veramente divertente e spensierato. Un tabellone molto compatto, meeples molto colorati e poche regole bastano a creare un’esperienza avvincente, di scelte rapide e momenti western, con un leggero pizzico di concorrenza indiretta tra avversari. Ho scelto questo titolo perché ben incarna la meccanica mancala, dove la plancia è comune e ogni meeple gira lungo i negozi delle città attivando abilità diverse in funzione del suo ruolo (costruttore, minatore, bandito, deputy).
E perché è divertente quando qualche innocente meeple ci resta secco.
Stesso identico autore e illustratore di A Fistful of Meeples, per un gioco che stavolta ci porta a girare con la carrozza nel Far West alla caccia di risorse e insediamenti.
Il gioco, che dura 15 round (circa 90’) si basa su una meccanica di gestione risorse (monete, oro, cavalli e lavoratori) e scelta simultanea delle azioni. Per rendervi il gioco molto più fluido (le icone e la rondella purtroppo generano molta confusione) vi consiglio di stampare questo aiuto al giocatore, che riporta in maniera intellegibile le cinque semplicissime azioni principali: ottene risorse, setacciare il fiume, costruire edifici, muovere la carrozza e infine costruire accampamenti.
Saloon Tycoon è un gioco da tavolo strategico e tridimensionale pubblicato nel lontano 2016. È ambientato nel selvaggio West e simula la gestione di un saloon in espansione, con una componente tattica molto interessante legata alla costruzione fisica di stanze su più livelli. Un gioco molto carino e dall’interazione abbastanza forte, fino a 4 giocatori dalla durata di circa 90’.
Si tratta di un gioco di carte per 2-4 giocatori, della durata di circa 45-60 minuti, e combina elementi dei giochi di ramino con meccaniche di caccia ai fuorilegge.
I giocatori vestono i panni di sceriffi del selvaggio West, che collaborano e competono per catturare noti fuorilegge, tra cui Jesse James, Billy the Kid, Butch Cassidy e altri. Lo scopo è guadagnare più denaro possibile contribuendo alla cattura di questi banditi.
È un gioco gestionale (piazzamento lavoratori e costruzione edifici) per 2-5 giocatori, con una durata di circa 30-60 minuti.
I partecipanti assumono il ruolo di bande di cowboy che cercano di ottenere il controllo della cittadina di Deadwood.
L'obiettivo è accumulare la maggiore quantità di denaro possibile, acquisendo il controllo sugli edifici strategici, duellando contro le bande rivali e gestendo le risorse in modo efficace. Il gioco termina quando la ferrovia arriva in città, e il giocatore con più denaro vince.
Un gioco semi-cooperativo di maggioranze fortemente tematizzato sul conflitto tra Nativi indiani e Colonizzatori.
Ogni giocatore gestisce una tribù di nativi o un villaggio di coloni, e cerca di raggiungere il proprio obiettivo sfruttando le risorse naturali a disposizione per sviluppare la propria comunità. Durata stimata: circa 120’
Se qualche lettore conosce i giochi Sierra West o Wanted, Rich or Dead, mi faccia sapere la sua opinione nei commenti.
Un meraviglioso piazzamento lavoratori di Xavier Georges: ogni turno è una sfida per il controllo delle azioni (sempre limitate) e i duelli aggiungono un livello di tensione veramente molto elevato.
È dunque un titolo apprezzabile sicuramente da coloro che amano i gestionali stretti e molto punitivi, con un'altissima e spietata interazione diretta. Circa 150’ se giocate in sei.
Disponibile anche in versione gioco di carte.
Gioco da tavolo strategico creato da J. Alex Kevern. È un gioco di gestione risorse, costruzione e controllo dei territori, avanzamenti su tracciato e maggioranze.
Gold West è un peso medio elegante e ben strutturato che combina in modo originale meccaniche di gestione risorse, controllo del territorio e pianificazione strategica. Il suo elemento più distintivo è la meccanica mancala della supply track, che introduce una profondità tattica notevole e obbliga i giocatori a pianificare con attenzione ogni turno.
L’interazione tra i giocatori è stavolta molto indiretta ma sempre sentita al tavolo e i conflitti si svolgono sempre a livello tattico.
Circa 90’ in quattro giocatori. Disponibile anche una mini-versione roll&write (vedi sotto).
Homesteaders è un gioco da tavolo strategico-gestionale pubblicato da Tasty Minstrel Games e progettato da Alex Rockwell. È ambientato nel periodo della colonizzazione americana (seconda metà del XIX secolo) e mette i giocatori nel ruolo di pionieri che cercano di costruire la città più prospera attraverso aste e gestione risorse.
Titolo perfetto per chi ama la pianificazione, la gestione risorse, le aste ben calibrate e le decisioni difficili ma gratificanti. Ogni scelta conta: puntare su un edificio, prendere (o evitare) un debito, commerciare con il mercato: tutto ha conseguenze nel breve e nel lungo termine. Circa 90’ in quattro giocatori.
L’ambientazione non è di certo preminente, ma rimane comunque tra i più famosi giochi di Alexander Pfister. I giocatori vestono i panni di allevatori nel Far West americano, trasportando mandrie di bestiame da Texas a Kansas City. Lungo il percorso compiono azioni come migliorare il proprio mazzo di carte, costruire edifici, assumere lavoratori (mandriani, artigiani, ingegneri) e massimizzare profitti attraverso una pianificazione efficiente. Il gioco combina meccaniche di deck-building, movimento su mappa e gestione risorse. Circa 120’ in tre giocatori (numero di persone consigliato).
È un gioco di esplorazione e gestione risorse in cui i giocatori guidano spedizioni attraverso il Nord America, ispirandosi al celebre viaggio storico del 1804. Ogni giocatore utilizza carte personaggio e risorse per avanzare lungo un percorso fluviale e montano, bilanciando attentamente il carico della spedizione. Il gioco unisce meccaniche di deck building e gestione del tempo, offrendo sfide strategiche e una corsa serrata verso l’Oceano Pacifico. Circa 120’ in quattro giocatori.
Disponibile anche una versione con i dadi (vedi sotto).
Tiny Epic Western è un gioco da tavolo compatto ma ricco di profondità strategica, quarto titolo della serie Tiny Epic, che si distingue per offrire esperienze di gioco complesse in scatole di dimensioni ridotte.
In Tiny Epic Western, i giocatori assumono il ruolo di boss nel selvaggio West, cercando di accumulare influenza attraverso tre risorse principali: Legge, Denaro e Forza. L'obiettivo è acquisire edifici strategici e dominare le industrie per accumulare punti vittoria. Il gioco termina dopo sei round, e il giocatore con il punteggio più alto vince.
Un gioco da tavolo rapido e portatile per due giocatori: Circle the Wagons è un microgame in cui i giocatori costruiscono il proprio territorio con carte (diciotto in tutto) che mostrano diversi tipi di terreno e obiettivi da soddisfare.
Include anche lo scenario in solitario.
È un gioco narrativo e di esplorazione storica in formato tascabile, basato su scelte a bivi. I giocatori (un narratore e gli auditori) seguono la storia di Bass Reeves, uno dei primi sceriffi afroamericani del Far West, esplorando varie strade e finali possibili. Il gioco si svolge tramite carte che presentano eventi, decisioni e snodi narrativi, offrendo un’esperienza immersiva, con un forte legame educativo e storico.
Versione per 2 giocatori del celebre Bang!, pensata per duelli intensi e strategici tra sceriffo e fuorilegge.
Se qualche lettore conosce i giochi per due giocatori Revolver o Longhorn, mi faccia sapere la sua opinione nei commenti.
Le partite possono essere molto aleatorie quanto controverse: a titolo personale mi è capitato più volte (da ultimo giocatore) di essere eliminato prima ancora di iniziare il mio primo round e dover aspettare fino a 40 minuti prima che finissero di giocare gli altri. E poi ci vuole un sacco di cu*o per pescare Mancato e Birre… Ma questo è ciò che penso io (siate gentili nei commenti).
Se cercate un party game a eliminazione diretta, dalla durata di 20’ e che possa far giocare in simultanea fino a 10 giocatori, Fast West potrebbe fare per voi. Si gioca in contemporanea per cui il downtime è praticamente assente, e tutti i giocatori hanno le stesse identiche carte. Molto più lineare e prevedibile, decisamente più accessibile e allo stesso tempo meno accattivante.
P.S. se proprio dobbiamo metterci a discutere di eliminazione giocatore, sappiate che la penso come espresso in questo bellissimo e sempre attuale articolo di Agzaroth.
A differenza di Food Chain Magnate, che viene venduto “senza dadi aggiunti”, i seguenti giochi potrebbero contenere traccia di esaedri regolari. Tenere lontano dalla portata dei germanisti.
Fino a 6 giocatori, è un titolo di Alex Randolph simpatico e molto fortunoso, dunque perfetto per serate leggere, tra tante risate e sfide all’ultima pepita, con la giusta dose di imprevisti e botte di fortuna che lo rendono sempre dinamico e molto amato dai bambini e da coloro che giocano solo ed esclusivamente per divertirsi.
Ogni giocatore assume il ruolo di uno dei membri della spedizione (Lewis, Clark, Gass o Ordway) e si impegna a raccogliere informazioni sul territorio esplorato, annotandole nel proprio diario. L'obiettivo è accumulare punti scoperta completando percorsi e interagendo con le tribù locali, al fine di contribuire al progresso scientifico dell'epoca. Il sistema di gestione dadi è semplice ma molto bello e funzionale. Adatto a tutta la famiglia, durata circa 45’ a partita.
Tipico gioco roll & write, sequel di Gold West (Capitolo 6: Pionieri del profitto) e pubblicato da Tasty Minstrel Games nel 2019.
È un gioco per 2-4 giocatori, con una durata di circa 20-30 minuti, ideale per chi cerca un'esperienza di gioco compatta ma profonda. In Rolled West, i giocatori assumono il ruolo di minatori e coloni nel West americano, cercando di accumulare punti vittoria attraverso le stesse azioni del gioco base: costruire accampamenti, gestire contratti e spedire risorse. Ma stavolta con i dadi (oltremodo belli).
Può essere preferito rispetto al gioco base di Bang! per diversi motivi, soprattutto legati alla velocità e all’accessibilità ai giocatori nuovi. Tra i principali vantaggi abbiamo una riduzione significativa dei tempi di gioco (20’ circa) e del downtime, ma ancor di più per la maggiore equità tra i giocatori e semplificazione dovuta alla sostituzione delle carte con i dadi.
Da 2 a 5 giocatori competono lanciando dadi speciali da poker per ottenere il controllo di vari luoghi della città (come la banca, la miniera d'oro o l'ufficio dello sceriffo), ciascuno con i propri benefici.
Il cuore del gioco è il lancio dei dadi, ma le scelte su cosa conservare e dove puntare rendono ogni turno pieno di tensione e decisioni. L’interazione tra i giocatori è alta, l’aleatorietà ancor di più.
Sembra un sogno bizzarro ma è la versione spin-off con i dadi del gioco di dadi sopracitato. È un gioco di push your luck e gestione dadi (chi lo avrebbe mai detto). Invece di impersonare cittadini rispettabili, qui i giocatori guidano bande di poveri desperados che cercano di evadere di prigione per poi compiere rapine e farsi un nome nel mondo del crimine.
Gioco da tavolo dexterity ambientato nel selvaggio West, in cui due squadre si sfidano in sparatorie mozzafiato. I giocatori controllano i cowboys muovendoli sul campo tramite colpi di dita (flick).
Ogni scenario propone obiettivi diversi, come rapine, duelli o salvataggi. Il gioco è altamente scenografico, con edifici in 3D e componenti in legno.
I giocatori vestono i panni di corrieri postali in corsa verso Sacramento. Posso solo dirvi che il gioco è uno strano meticcio-chimera tra poker (però con i dadi di Dice Town), Dubito!, una specie di Corsa dell’oca e cowboys schiccherati da una parte all’altra del tabellone.
Se non sono riuscito a traumatizzarvi abbastanza, potete provarlo voi stessi ma vi consiglio di cambiare le regole della prigione perché qui non potete uscire neppure dopo svariati turni, a meno che non abbiate fortuna lanciando i dadi.
Ringrazio di cuore il mio amico Salvatore “Prosseau” della “Tana Goblin Treviso” per avermi fatto conoscere gran parte dei giochi recensiti finora. Un sentito ringraziamento a tutta la redazione della Tana (Kopalecor in primis, per avermi dato carta bianca e henrymerrivale per l'impaginazione degli articoli) e a tutti coloro che ogni giorno lavorano in ombra alla revisione e pubblicazione dei testi.
Un caro saluto infine ai miei amici della Tana dei Goblin Vittorio Veneto (e al presidente Korn73) per aver fatto da cavie ai miei giochi per oltre un anno e mezzo.
Un caro arrivederci a tutti/e voi dal vostro Sceriffo Cetto, e grazie per avermi seguito negli ultimi quattro mesi. Chissà se nel futuro ci rivedremo con qualche nuova rubrica a tema!
Grazie a te Cetto, lavoro fantastico!
Ci sentiamo per l'anno prossimo, spero, con una nuova rassegna e un nuovo "tema"
Grazie Cetto per questa bella serie di articoli!
Grazie mille. Da amante del tema western, ho molto apprezzato.
Grazie per l'ampia disamina.
Alla prossima ambientazione!
Bellissima serie
Grazie, sceriffo Cetto!
Grazie, ho molto apprezzato la serie.
Grande Cetto, sono io che devo ringraziare te per l'enorme lavoro svolto e per la bontà di come l'hai svolto. Ma soprattutto ti devo ringraziare perché, anche se alcuni dei titoli te li ho presentati io, tu me li hai fatti riscoprire tutti grazie alla tua incredibile vena narrativa e al tuo particolare modo di sentire la nostra tanto amata ambientazione western, modo con il quale sei riuscito a romanzare e dare un senso alle meccaniche di tutti i giochi che hai recensito in maniera sorprendente e divertente.
Davvero un ottimo lavoro, una rubrica bellissima.
So long, sheriff! Yiiiihaaa!
Onore al buon Cetto, come avevo già scritto in altri tuoi articoli precedenti è stata la mia rubrica preferita degli ultimi mesi, amo molto l'approccio "enciclopedico-tematico".
Come suggerito anche in questo articolo, ho in collezione LONGHORN, che è il classico "buon Cathala di una volta" illustrato da Dutrait, è un fillerino per due giocatori che nella sua essenzialità è comunque divertente, mi azzardo a dire che è un gioco di maggioranze per chi non ama le maggioranze, perchè la sua leggerezza lo rende stuzzicante ma non troppo calcoloso come i gioconi di maggioranza seri. Costa poco, la scatola è piccolina, il "sapore di western" ce l'ha, alla fine l'unico difetto per me è la longevità, ma per il tipo e il costo di prodotto non posso dire sia un grande difetto, è il classico gioco da fine serata da tirare fuori ogni tanto.
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