Titolo | Voto gioco![]() | Commento | Data commento | |
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Magic: The Gathering | 9,0 | Fare una recensione di questo famosissimo gioco di carte non è cosa facile, ma dato il suo enorme successo (protratto negli anni) non posso che unirmi alle folte schiere di fan. Sicuramente una svolta nel mondo ludico: probabilmente è stato il gioco che più di ogni altro ha spinto un nuovo modo di concepire le carte: strumenti attraverso i quali si è rivelato possibile gestire una rosa di situazioni e variabili sempre maggiori. Il regolamento è abbastanza complesso, a volte tendente a interpretazioni errate. In questo gioco altamente strategico impersonerete un mago che attraverso i suoi incantesimi (costituiti dal suo personale mazzo di carte) sfida gli avversari in duelli all’ultima magia. Uno degli aspetti più belli del gioco sta nel prepararsi il proprio mazzo iniziale, scegliendo tra un’infinità di carte e possibili combinazioni tattiche. Geniale poi l’aspetto collezionistico. Nel corso degli anni le diverse espansioni sono diventate sempre più complesse e ostiche, tanto da rischiare un allontanamento dei giocatori di “vecchio stampo”. Peccato! | 21/12/2013 | |
CATAN | 9,0 | Probabilmente di questo gioco è stato detto di tutto e di più, e altrettanto probabilmente il mio commento non farà che confermare quello degli altri... sicuramente positivo. | 21/12/2013 | |
Arkham Horror | 8,0 | Questo è uno di quei giochi che all’apparenza spaventa... e tanto! Spesso sento commenti del tipo “Bello! ... ma troppo pesante!”. Andando più in profondità è d’obbligo tenere conto dell’enorme sforzo che la Fantasy Flight ha fatto per riunire, macinare, digerire e trasformare in un’esperienza ludica il corposo percorso letterario di H.P.Lovecraft (ideatore de I Miti di Cthulhu, attorno ai quali si svolge il gioco). Credo che le sessioni di Playtesting siano state devastanti! Al di la della grafica, che a mio avviso è tra le più belle mai viste (e in grado di ricreare l’atmosfera in grande stile), le meccaniche intrinseche del gioco riescono a dar vita ad un motore autonomo in grado di sviluppare un’infinità di situazioni, animare eventi paranormali e mettere in seria difficoltà i giocatori. I giocatori, che impersonano un gruppo affiatato di investigatori, hanno il duro compito di sconfiggere questo motore, che fondamentalmente rappresenta forze aberranti di altre dimensioni desiderose di invaderci (e digerirci!). Il ritmo di gioco è molto incalzante, e se il gruppo di gioco non ha le idee chiare sulla strategia da adottare sono dolori! Trovo questo gioco molto affascinante, lo consiglio caldamente agli amanti dell’horror, ma devo anche dire che le regole sono tra le più impegnative (ma anche tra le più chiare ed esaustive), e che il tempo medio di una partita per 4/5 giocatori si aggira sulle 4 ore. | 21/12/2013 | |
BANG! | 8,0 | Forse uno dei giochi di carte di stampo italiano più conosciuti degli ultimi anni. Se vi piace il filone western questo è sicuramente il gioco che fa per voi: semplice, veloce, divertente, facilmente trasportabile in una borsa. Cosa volete di più? I tre aspetti più interessanti (a mio avviso) sono le identità segrete (ad eccezione dello Sceriffo), l’alta interazione tra i giocatori (anche attraverso alleanze posticce infrante all’ultimo secondo) e il numero di possibili partecipanti (si può giocare sino in 7). L’obiettivo è semplice: attraverso gli equipaggiamenti di cui si viene in possesso i Fuorilegge devono eliminare lo Sceriffo, i Vice devono proteggere lo Sceriffo, il Rinnegato eliminare tutti. E lo Sceriffo? Per lui vita dura... | 21/12/2013 | |
Descent: Journeys in the Dark (Second Edition) | 8,0 | Anche su questo famosissimo gioco in stile americano se ne sono dette tante di cose, per lo più positive. Personalmente credo sia la più semplice e ricca conversione attualmente presente sul mercato degli storici D&D. L’atmosfera è quella di sempre: un gruppo di Eroi (impersonati dai giocatori) devono svolgere una serie di missioni per affrontare e sconfiggere il Signore Oscuro che, ovviamente, tenta in tutti i modi di sottomettere i Popoli del Regno. Uno dei giocatori impersonerà per l’appunto il Signore Oscuro, e sarà a capo delle orde di mostri, di trappole e di tutto ciò che potrà ostacolare gli Eroi nel loro arduo cammino. Grafica stupenda, miniature semplici ma ben definite, materiale ottimo (dadi, carte, segnalini), plance variabili strutturate a puzzle e tante belle missioni, da giocare singolarmente o nell’ottica di una campagna più lunga e completa, che tenga soprattutto conto della crescita dei personaggi. | 21/12/2013 | |
Dungeons & Dragons Set 1: Basic Rules | 7,0 | Nessun commento | 17/04/2011 | |
Dungeons & Dragons: The Fantasy Adventure Board Game | 7,0 | Probabilmente anche i meno avvezzi ai giochi di società avrà sentito nominare almeno una volta il binomio “Dungeons&Dragons”. Nato come gioco di ruolo americano, e diventato sempre più complesso nel corso degli anni, è qui proposto come gioco da tavolo nel senso classico, con plance modulari, pedine, schede personaggio, dadi, carte e vari elementi di gioco. Questo prodotto si presenta come un qualcosa di estremamente semplice rispetto al D&D originario (che tutt’ora esiste): e questo penso sia un bene se interpretato come la volontà di far avvicinare anche i neofiti più inesperti. Il gioco si presenta nella più classica delle vesti fantasy: un gruppo di Eroi (impersonati dai giocatori) deve fronteggiare il Signore delle Forze del Male (il Dungeon Master, interpretato da uno dei giocatori) e tutte le cattiverie che sarà in grado di escogitare, attraverso l’uso di mostri e trappole. Il regolamento, estremamente semplice e chiaro, presenta una serie di avventure guidate e progressive, che conducono il gruppo lungo la storia. | 21/12/2013 | |
Domaine | 7,0 | Sempre nel filone dei giochi tedeschi troviamo “Domain” che, oltre a gratificare gli occhi, è in grado di offrire interessanti meccaniche di gioco. Ambientato in epoca medievale, pone i giocatori davanti alla sfida di spartirsi le terre del regno a suon di azioni militari e scelte strategiche. L’elemento caratterizzante sono le “pietre di confine” attraverso le quali ogni giocatore può modificare i confini dei propri possedimenti, guadagnando dalle risorse in esso contenute. Neanche a dirlo, con l’evolversi della partita i confini si intrecciano modificandosi sensibilmente, e il giocatore più ricco di tutti rischia di finire in disgrazia in breve tempo! Va inoltre lodata la conformazione interna della scatola: una delle poche in cui riporre in maniera ordinata tutti i componenti, senza trovarli in disordine la volta dopo. | 21/12/2013 | |
WildLife | 7,0 | Dopo un primo impatto ostico il gioco si è rivelato molto bello. Per chi ama l'elevata strategia e la limitata fortuna questo è sicuramente un titolo consigliato. | 13/01/2014 | |
Arkham Horror: Innsmouth Horror Expansion | 7,0 | Tralasciando tutte le considerazione fatte sulla mia recensione relativa al set base, “L’Orrore di Innsmouth” sembra essere la migliore espansione tra quelle che prevedono l’aggiunta di una plancia secondaria. Nello specifico la nuova piccola plancia rappresenta il piccolo centro abitato di Innsmouth, in cui abitano creature per metà umane e per metà... aberranti di un’altra dimensione (vedi H.P.Lovecraft). Il compito degli investigatori si complica ulteriormente, perché oltre a tenere a bada contemporaneamente due centri abitati dovranno anche stare attenti a non essere trasformati in uomini-pesce! L’espansione aggiunge al set base un’atmosfera più cupa e pesante, investendo sin da subito i giocatori del gravoso compito che li attende. Sicuramente un’espansione consigliata per giocatori medio-esperti. | 21/12/2013 | |
Dungeoneer: Tomb of the Lich Lord | 7,0 | Originale interpretazione del classico D&D in cui ogni personaggio sfida gli altri calandosi in un labirinto di ambienti mortalmente pericolosi. In questo gioco ho trovato diverse novità interessanti: innanzitutto il fatto che è realizzato solo con carte (niente miniature, plance o altro, anche se in verità occorrono dadi e segnalini non contenuti nella confezione!); la semplicità e fluidità di regole (che in questo tipo di giochi è sempre bene accetta); la plancia di tipo modulare (sempre diversa); stupende illustrazioni. Ma l’elemento chiave del gioco, che va a sostituire la figura del Dungeon Master, è costituito dal fatto che i giocatori impersonano sia l’Eroe buono sia il Signore del Male che cerca di contrastarli, in una successione di turni alterni. Riassumendo: bello, originale, veloce, economico. Da provare. | 21/12/2013 | |
Carcassonne | 7,0 | Uno dei più famosi giochi in commercio di stampo tedesco. Facile da imparare e veloce nella sua esecuzione. Fondamentalmente ogni giocatore deve cercare di guadagnare più punti possibile attraverso la costruzione di città, strade, monasteri e campi. Il bello è che tutti questi elementi possono essere realizzati turno dopo turno collaborando o meno con gli altri giocatori. Tutto ruota attorno alla costruzione della plancia a centro tavola, costituita da tessere ad incastro obbligato pescate di volta in volta da un sacchetto comune. Sicuramente consigliate le prime due espansioni (il cosiddetto Omone per i campi e il Costruttore con le materie prime). | 21/12/2013 | |
Dungeons & Dragons: The Fantasy Adventure Board Game – Eternal Winter Expansion Pack | 6,0 | Prima espansione del set base. Introduce un nuovo Eroe (il Barbaro), una nuova ambientazione e una serie di nuove avventure. In questo caso la storia si svolge sui ghiacci eterni che lentamente stanno avvolgendo il territorio, portando con se nuovi e terribili mostri dei ghiacci, tra cui un terribile Drago! Vengono anche aggiunte numerose carte che incrementano gli equipaggiamenti, e alcune interessanti abilità dei mostri, tra cui l’alito congelante. Anche il concetto di Volo contribuisce ad approfondire un po’ l’avventura (e le possibilità dei personaggi). Nel complesso un’espansione piacevole. | 21/12/2013 | |
BANG! Dodge City with High Noon expansion | 6,0 | Questa prima espansione di “Bang!” ha portato qualche novità all’interno del gioco base, ma nulla che stravolga la meccanica di gioco. Fondamentalmente sono stati introdotti dei nuovi equipaggiamenti, alcuni con caratteristiche d’uso nuove. Sono stati inseriti anche nuovi personaggi, molti dei quali hanno delle belle abilità. Mescolata al gioco base non conferisce maggiore profondità, ma tante varianti su come far arrabbiare lo Sceriffo! | 21/12/2013 | |
Le Saghe di Conquest | 6,0 | Trasposizione umoristica dei giochi fantasy di stampo americano in cui, attraverso una serie di missioni prestabilite, i giocatori devono vagare in lungo e in largo sulla mappa alla ricerca di ciò che necessitano. Simpatica la presenza di numerosi oggetti, personaggi, animali e alleati che possono essere incontrati durante il proprio cammino. Consigliato soprattutto per chi desidera sostenere il “Made in Italy” e per chi desidera avvicinarsi al fantasy da un diverso punto di vista. | 21/12/2013 | |
Ticket to Ride | 6,0 | Se amate i treni e le tratte ferroviarie questo gioco fa per voi! Ogni giocatore inizia la partita con alcune tratte ferroviarie (distribuite a caso) da completare. Con un pizzico di strategia sarà possibile scegliere turno dopo turno quale linea ferroviaria alimentare e quale no, all’occorrenza ostacolando i tratti avversari. Il fattore strategia è abbastanza limitato, e per una fetta di pubblico può anche essere un fattore positivo. Regolamento snello e scorrimento regolare: consigliato anche per i più piccoli. | 21/12/2013 | |
Arkham Horror: The King in Yellow Expansion | 6,0 | Questa è una delle prime espansioni al gioco base, e rispetto alle successive (in cui subentrano addirittura plance nuove) aggiunge fondamentalmente delle carte. In parte sono carte che arricchiscono le tipologie già presenti nel set base, in parte sono di un tipo nuovo, legate alla minaccia che sta per investire la città di Arkham. Una blasfema opera teatrale (intitolata il “Re in Giallo” per l’appunto) sta per aprire i battenti in questa cittadina, preparandosi a riversare sulle sue strade nuove ondate di mostri e tanta, ma tanta Follia! La pazzia è il tema chiave di questa espansione, e diventare pazzi e il pericolo più grosso che gli investigatori dovranno evitare. Ci sono poi due modalità diverse di gioco al suo interno... ovviamente tutte letali! | 21/12/2013 | |
BANG! Wild West Show | 6,0 | Seconda espansione di “Bang!” L’idea di aggiungere delle carte “condizione generale” non guasta, anzi... a volte diverte proprio (come la carta “Bavaglio”). Il concetto è quello di avere a centro tavola un piccolo mazzetto di carte che si attivano solo in determinati momenti, scaturendo condizioni di gioco che tutti dovranno rispettare. A volte succede un vero e proprio pandemonio! Ma è proprio quello che serve per aumentare il divertimento e rompere gli schemi fissi. Simpatica poi l’idea di inserire personaggi famosi dei vecchi “spaghetti western”: potrete avere l’onore di impersonare Bud Spencer, Terence Hill, John Waine, Clint Eastwood e tanti altri. | 21/12/2013 | |
Dungeoneer: Vault of the Fiends | 6,0 | Prima espansione dell’omonimo set base. Questa volta gli Eroi sono chiamati a contrastare orde di creature demoniache richiamate da uno Stregone che si è annidato in un tetro rifugio. Nuove carte, nuova ambientazione, meccanica invariata. Apprezzabile ampliamento per chi si è appassionato alla “Tomba del Signore dei Lich”. Come sempre campeggia la similitudine con Magic (per quanto riguarda l’uso delle carte e le modalità d’uso). | 21/12/2013 | |
DungeonQuest (Third Edition) | 6,0 | Pur essendo un gioco ormai datato, “Dungeon Quest” è ancora in grado di dare emozioni agli amanti del fantasy (e non solo...). La trama è tra le più classiche: i giocatori (che vestono i panni dei più tipici personaggi fantasy) si avventurano all’interno di un mortale labirinto fino alla stanza del Drago. Qui devono rubare il maggior numero di tesori e fuggire indenni dal labirinto. Più facile a dirsi che a farsi: le probabilità di restare vivi sono molto poche, ma il divertimento è comunque assicurato. L’elemento chiave del gioco è la plancia modulare: ogni volta che ci si sposta in un nuovo ambiente si pesca una stanza a caso dal sacchetto... Quindi la curiosità del “Vediamo cosa mi capita” è senz’altro soddisfatta. Regole semplici e scorrevoli: consigliato anche come gioco introduttivo per chi in futuro desidera cimentarsi in giochi fantasy più complessi. | 21/12/2013 | |
Coyote | 6,0 | Simpatico gioco, semplice nelle regole ma con una grande capacità di divertimento... Ogni giocatore deve legarsi attorno alla testa una fascia da indiano sulla quale posizionare una carta. La carta è visibile a tutti, tranne a chi la indossa. Su ogni carta è raffigurato un numero o un modificatore numerico. Se a tutto ciò ci mettete che nel suo turno ogni giocatore deve cercare di indovinare il totale di tutte le carte... beh, diventa un vero e proprio azzardo. E qui casca l’asino! Se non si è più che bravi a mentire si fa in fretta a subire penalità. Consigliato a chi non desidera cimentarsi in complicate regole o lunghe sessioni di gioco. | 21/12/2013 |