Chess | 10,0 | personalmente lo ritengo una perfetta sintesi del "gioco". | 15/04/2006 |
History of the World | 9,0 | Purtroppo non conosco la prima edizione, comunque è un gioco che mi piace molto soprattutto per l'idea di fondo che sicuramente è ambiziosa ma che è stata realizzata in maniera gradevole. Un punto di forza è il bilanciamento che permette strategie varie e tiene vivo lo svolgimento, come nel caso delle carte eventi da usare saggiamente e la scelta delle civiltà nelle varie epoche che crea quel tanto di tensione che lo rende uno strumento utile ma altrettanto divertente. Le miniature sono ben fatte, la grafica forse troppo carica e il sistema di conteggio un po' lungo ma necessario. Per chi ama fare le nottate ludiche. | 11/10/2004 |
Warangel | 9,0 | L'aspetto che mi è piaciuto da subito di questo gioco è il concetto di creare una dimensione "letteraria" dello scontro svolto sul tabellone. Infatti la grande varietà di razze con le loro peculiari diversità e un sistema di combattimento ai confini con il gioco di ruolo, permettono un' immedesimazione che enfatizza l'aspetto più astratto della sfida stimolando la fantasia dei giocatori nell'immaginarsi le situazioni create sul campo. La varietà è notevole non solo per quanto riguarda le moltissime razze a disposizione, infatti per ogni "esercito" è previsto uno specifico territorio geograficamente diverso ma ugualmente caratterizzato dai 10 buchi dimensionali che consentono di proiettare le proprie unità nel territorio nemico. Penso sia importante osservare a tal proposito che la dislocazione di questi buchi dimensionali permette anche di organizzare sfide con 3, 4 o perfino più giocatori contemporaneamente fornendo al gioco anche una caratterizzazione diplomatico-strategica interessante. Fantasioso. | 12/10/2004 |
HeroQuest | 8,0 | Con mia grande sorpresa l'ho ritrovato in cantina, ancora in ottime condizioni e con un vago odore di muffa che devo dire alla fine rende molto l'ambientazione sotterranea :) ovviamente ho fatto appena possibile una partita con amici altrettanto felici. Il gioco, che ricordo con affetto mi introdusse da bambino nel mondo fantasy, è sorprendentemente ancora divertente e questo non può che essere positivo. Altrettanto pregevoli le miniature. Punti deboli sono alcune carte "poco utili", la sproporzione di valore dei mostri finali spesso vulnerabili quanto un loro goblin. Inoltre l'impostazione delle avventure prestabilite a volte è troppo semplice o addirittura contraddittoria. Ma a parte questi difetti tecnici, con qualche accorgimento e modifica (senza esagerare) quest'aspetto può essere aggirato, sempre che ci sia un buon master. Comunque gran gioco! | 12/12/2008 |
PeaceBowl | 8,0 | Mi è piaciuto da subito per la sua immediatezza e ha il pregio di essere adatto a tutti (compreso il gentil sesso che all’occorrenza non manca certo di agonismo). Inoltre possiede anche una certa dose di strategia puntualmente e rapidamente smontata dalle nefandezze degli agguerriti avversari, ma una strategia è necessaria. Trovo molto divertente e azzeccata la “tacita”regola della pressione che rende il gioco ancora più dinamico costringendo i giocatori a pensare velocemente come se gli avversari ti stessero realmente piombando addosso. Goliardico | 16/11/2004 |
Serenissima | 8,0 | E' un gioco divertente che mi è piaciuto per l'ambientazione e la giusta commistione tra strategia commerciale e guerra. E' strategico ma giocabile da tutti. I combattimenti sono di facile risoluzione ma comunque avvincenti. Interessante anche l'asta per decidere l'ordine ad ogni turno. Meglio se giocato in 4 per motivi di possibile sbilnciamento. Dinamico | 20/10/2004 |
BANG! | 7,0 | Il meccanismo è accattivante e l'eliminazione seppur a volte crudele, a vedere il bicchiere mezzo pieno, può essere considerata come un elemento adrenalinico positivo. La fortuna incide inevitabilmente (per es. nell'assegnazione dei personaggi) ma la strategia è un fattore da non sottovalutare soprattutto con un approccio pokeristico (bluff e sangue freddo come il mitico Clint!). Una nota positiva personalmente è riservata anche alle illustrazioni. Una specie di briscola chiamata a colpi di pistola. 7.5 | 18/08/2005 |
Scotland Yard | 7,0 | Mi sono sempre divertito sia a fare il fuggitivo che il detective e ricordo quel pizzico di adrenalina tipica di una caccia. In entrambi i casi è fondamentale la strategia. Per i detectives inoltre subentra una specie di gioco nel gioco per riuscire a coordinare le azioni e far valere le proprie intuizioni. Avvincente | 12/12/2008 |
S.P.Q.RisiKo! | 7,0 | Apprezzabile l'ambientazione e le miniature. Per quanto riguarda la fortuna non posso che ripetere i commenti fatti per l'originale: il risiko è così, è una sua caratteristica, di certo non è Diplomacy! Ho notato però che in questa versione, certamente più versatile, c'è un tentativo (in parte riuscito) di lasciare sempre qualche strumento di ripresa (esempio le navi o arene ben difese) anche se forse non sufficiente per poi vincere. | 01/09/2006 |
Puerto Rico | 7,0 | E' sicuramente vero che è un gioco dove non conta la fortuna e bisogna essere abili, ma credo che la disposizione dei giocatori condizioni e a volte vanifichi i primi due aspetti. Comunque anche questo fa parte del gioco. Pur apprezzandolo, personalmente non mi entusiasma. Individualista | 22/11/2004 |
CATAN | 7,0 | Esprimere un giudizio omogeneo su questo gioco mi risulta un po' difficile, infatti il voto espresso è la risultante di due distinti giudizi: uno "soggettivo", prettamente da giocatore e uno "oggettivo" (concedetemi la distinzione) più da critico fai da te. Mi spiego: come giocatore l'ho amato da subito per la sua giocabilità e la semplicità non banale, dopo parecchie partite però ho avvertito una certa stanchezza. E' comunque innegabile che, il tabellone componibile e un meccanismo perfetto, lo rendono un gioco esemplare anche perchè adatto a tutti. Credo sia fondamentale non rinunciare troppo alla possibilità di mercanteggiare per evitare di renderlo troppo meccanico. Da non abusarne. | 11/10/2004 |
Samurai & Katana | 7,0 | Con questo gioco a mio parere si è cercato di trovare una sintesi tra guerra e diplomazia, purtroppo però questi due aspetti non vengono sviluppati in maniera completa. Infatti la figura dell'imperatore e la presenza di alcune carte, permettono di rendere lo svolgimento molto incerto fino alla fine mantenendo alto il livello di attenzione ma sacrificando, e a volte vanificando, l'aspetto militare. Considero comunque il gioco abbastanza divertente e ritengo che l'utilizzo delle carte nei combattimenti sia una valida alternativa ai dadi, in linea con lo spirito del gioco. Le regole, probabilmente tradotte male, sono un po' confuse. Ibrido | 18/10/2004 |
Loopin' Louie | 6,0 | Il voto è ovviamente politico, nel senso che il gioco esula da una classifica. E' la prova che nei giochi l'importante non è partecipare..... ma divertirsi! Oggetto raro nella sua idiozia. Divertente | 02/11/2004 |
Wings of War: Famous Aces | 6,0 | Il gioco non è originalissimo (vedi Blue Max) ma questo non è un mistero e non credo sia neanche una nota negativa. La grafica è accattivante e la ricostruzione storica veramente curata. Per due giocatori rischia di perdere un po' di tensione, è ottimo in 3 o 4 ma purtroppo per mantenere una certa coerenza storica necessita di due scatole e mi sembra eccessivo. Ho trovato il regolamento non molto lineare soprattutto nel mischiare vari modi di giocare. Nel complesso divertente. | 20/12/2004 |
Castle Risk | 6,0 | Più strategico e forse nel complesso anche migliore del classico. | 16/02/2005 |
Guillotine | 6,0 | Gioco divertente e veloce, strategia ai minimi termini ma buono per una serata non troppo impegnativa. Simpatica l'idea e soprattutto ben fatte le illustrazioni. Nel complesso meritevole della sufficienza. | 24/08/2005 |
Mia | 6,0 | gioco molto divertente dove più il bluff e una spiccia psicologia più che la fortuna rappresentano una discriminante decisiva, quindi può risultare poco piacevole per chi non ama questo tipo di situazioni o non è capace di mentire spudoratamente. | 28/01/2006 |
Munchkin | 6,0 | Ho apprezzato i disegni e la fantasia. Non sono immediate le regole e sicuramente è più divertente per chi ha giocato a D&D. Scarsa la strategia ma questo non credo sia necessariamente un difetto, dipende dallo spirito e dalla compagnia. | 15/04/2006 |
Axis & Allies | 6,0 | Dopo un'infanzia passata a Risiko l'ho vissuto come un'emancipazione e mi ha subito affascinato per l'ambientazione e le miniature, purtroppo però col tempo sono emersi alcuni difetti che reputo rilevanti. Principalmente non amo i giochi di ricostruzione storica che hanno un canovaccio prestabilito. In Axis quest'aspetto spinge i giocatori a dover "aprire" con mosse quasi forzate. Inoltre la mancanza di equilibrio congenita altera lo svolgimento e anche i meccanismi di riequilibrio rendono il gioco ancora più impostato. Il fatto di giocare in coppia o comunque in alleanza (comunque prestabilite) può essere bello ma in questa situazione poco equilibrata rischia di frustrare alcuni giocatori. Considero aspetti assolutamente positivi le regole dell'investimento e il sistema di combattimento che rispetta una certa proporzione tra fortuna e forze in campo. Insoddisfacente. | 11/10/2004 |
Risk | 6,0 | Diciamo che la fortuna ha un peso determinante ma credo che non basti a far vincere a Risiko (spesso basta però a NON far vincere!). Sicuramente il fattore "culo" è un po' sproporzionato ma non me la sento di demonizzare l'alea come fosse la peste e non vedere per questo anche i lati positivi di un gioco. Personalmente considero Risiko un gioco divertente proprio perchè a volte fa incazzare. Un aspetto che non mi piace di Risiko è la regola dell'invasione che non ho mai applicato, privilegiando una modifica che permette l'invasione nel primo territorio conquistato ma non nei successivi. Questa modifica rende lo svolgimento maggiormante tattico. Propedeutico | 14/10/2004 |
Clue | 6,0 | Mi è sempre piaciuta l'ambientazione, un aspetto che credo sia ancor più esaltato dall'ultima versione graficamente curata. Concordo con chi ha sottolineato che la presenza dei dadi è abbastanza superflua. Inoltre alla lunga prevale l'aspetto meccanico e un po' noioso del gioco, al quale riconosco però anch'io un certo valore storico. Suggestivo | 19/10/2004 |
Monopoly | 5,0 | Non ho mai amato questo gioco, ma ne riconosco il valore storico. Credo che il fattore che lo rende per certi versi insopportabile sia il fatto che è un gioco molto realistico: in sintesi se nasci in vicolo corto farai molta fatica nella vita ad arrivare a vivere in viale dei giardini! Malinconico. | 16/10/2004 |
Go For Broke | 4,0 | Ho un bel ricordo legato all'infanzia, in effetti praticamente è un gioco d'azzardo con un po' di coreografia. (4.5) | 07/02/2005 |
Futurisiko | 4,0 | Decisamente una brutta versione del Risiko. Inutile | 16/02/2005 |