Classifica personale di Mauropask

Riedizione del vecchio LCG del Signore degli Anelli con più carte per poter giocare fino a 4 giocatori e con l'aggiunta di carte campagna per una nuova esperienza di gioco. Già bellissima la vecchia edizione, questa aggiunge qualche interessante novità. 

Gioco molto immersivo e bella la meccanica di avanzamento dei personaggi tramite il mazzetto di carte. Alta rigiocabilità data dai numerosi personaggi e ruoli disponibili e dall'app che genera ogni volta scnari diversi. Avventure divertenti e bei bivi narrativi (qualche piccolo miglioramento però si potrebbe fare).

Uno dei party game più intavolati dal mio gruppo e ogni volta le partite sono state diversissime e divertentissime. Occorre giocarlo con il gruppo giusto a mio avviso. Più lo si gioca più si diventa bravi a capirne le dinamiche e più il gioco si fa intrigante.  

Grafica e componentistica: gioco ben illustrato e con un bei materiali che aiutano molto nel calarsi nell'ambientazione.

Meccaniche e flusso di gioco: una volta capite le regole e le possibili azioni il gioco fila abbastanza liscio, c'è forse pò di attesa se si gioca in 5 (in 4 da il suo meglio secondo me). Le meccaniche di gioco sono molto belle e le carte Crossroads sono sicuramente la parte più divertente. Nel mio gruppo solitamente leggiamo prima la storia di entrambe le opzioni senza però rivelarne subito le conseguenze, lasciando così un pò più di suspence nella scelta. Con alcune carte risulta però difficile fare così. Anche la possibilità della presenza del traditore e gli obiettivi personali fanno si che si instaurino delle dinamiche molto interessanti e diversificate nel gruppo. Ci sembra davvero di essere in un gruppo di persone spinto ai limiti della sopravvivenza i quali devono fare scelte a volte per il gruppo e a volte egoistiche.

Longevità: gioco che presenta un rigiocabilità molto elevata grazie alle diverse missioni (che possono essere giocate ciascuna con due livelli di difficoltà) e ai diversi personaggi in gioco.

LCG molto divertente e sicuramente il più facile dei tre (Signore degli anelli, Arkham horror, Marvel). Grande rigiocabilità. Campagne meno interessanti rispetto agli altri due LCG.

Uno dei primi giochi che mi ha introdotto in questo fantastico mondo. A distanza di anni rimane sempre molto divertente!

Astratto molto intrigante e cervelloso. Componenti bellissime.

Se mi sono immediatamente avvicinato alla scatola di Seasons è stata colpa dei bellissimi disegni di Naiade, bravissimo illustratore francese, già illustratore di altri giochi (Takenoko, Tokaido, Lords of Xidit, ecc.). Oltre alla grafica, quello che colpisce è la componentistica: all'interno della scatola infatti troviamo dei coloratssimi "dadoni", che rappresentano le 4 stagioni, e le carte, sempre illustrate da Naiade. Unica pecca forse il segnapunti che poteva essere un pò più curato. Anche il tema del gioco e l'ambientazione sono abbastanza studiati e coinvolgenti. 

Il gioco mescola diverse dinamiche: draft iniziale, tiro di dadi per determinare le risorse, gestione delle risorse (le energie in questo caso) per giocare le proprie carte. Tutto questo lo faremo per diventare il miglior mago sulla piazza alla fine delle 12 stagioni di gioco.

Le regole del gioco sono piuttosto semplici, ma occorre fare qualche partita per prendere dimestichezza con le carte e con le possibili interazioni tra di esse: occorrono numerose partite prima di esplorare tutte le migliori strategie date dalle combinazioni delle carte. 
Le espansioni uscite danno ulteriore longevità a questo gioco aggiungendo anche nuove dinamiche.

L'alea e la strategia a mio avviso si equilibrano bene in questo gioco. Dovremo avere fortuna nella fase di draft iniziale, ma dovremo essere bravi a sfruttare le nostre carte durante la partita e le risorse che ci daranno i lanci dei dadi. 

 Un 8 per me meritato per un gioco ben illustrato, divertente e rigiocabile: occorrono però alcune partite a mio avviso per apprezzare a pieno questo gioco.
 

Gioco semplicissimo, ma divertentissimo!

Sono un appassionato di zombie e questa ambientazione fantasy mi piace molto. Hanno aggiustato qualche difetto della prima versione di Zombicide. 

Espansione che aggiunge un pò di varietà e cattiveria al gioco base: nuovi sopravvissuti e lupi zombie che possono mettere molto in difficoltà (per non parlare del Lycabominio!).

Gran bel gioco, dai bei materiali e dalla grafica molto ben curata. Anche il prezzo però è esoso. Ci ho fatto una sola partita (in 3) e l'ho trovato scorrevole e divertente. Lo rigiocherei volentieri. Non ho giocato alla prima edizione quindi non posso fare dei paragoni.

Gioco potente e ambientato benissimo! Belle meccaniche.

Cooperativo molto punitivo. Carina l'ambientazione e la grafica. Molto sfidante.

Ottimo introduttivo con cui ho "acchiappato" diversi nuovi giocatori anche in famiglia!

Divertente gioco astratto per due di posizionamento tessere e con alta interazione. Partite intorno ai 20 minuti. Grafica e "ambientazione" molto particolari.  

Ho scoperto questo gioco solo l'anno scorso ed essendo un appassionato di dadi colorati non potevo farmelo scappare! Dopo un pò di partite posso finalmente dare un mio giudizio. 

Grafica e componentistica: grafica da cartoon e dadi colorati lo rendono molto piacevole da vedere sul tavolo. I dadi sono tanti e colorati, un pò difficile la lettura di alcuni viste le dimensioni ridotte dei dadi. Molto bella la scatola in metallo.

Meccaniche e flusso di gioco: meccaniche piuttosto semplici, ma con un buon livello di profondità. Una volta capite le regole il turno fila abbastanza liscio. Uno dei primi giochi di bag building in cui, turno dopo turno, bisogna migliorare il proprio pool di dadi.  E' un gioco di dadi quindi l'alea ovviamente influisce e alcune carte sono effettivamente un pò sbilanciate. Scala bene da 2 a 4 giocatori.

Longevità: i diversi set iniziali danno un'alta rigiocabilità e rendono ogni partita diversa. Esistono poi numerose altre espansioni che ridaranno vita al gioco anche per i giocatori più accaniti.  

Ottimo introduttivo e sempre divertente. In 8 concordo che può diventare un pò troppo lungo. Da prendere con le espansioni per aumentarne la rigiocabilità.

Nel nostro gruppo lo troviamo molto divertente. E' un filler senza troppe pretese, ma molto rigiocabile anche grazie alla possibilità di modalità diverse di set up.

Gioco che ha sicuramene fatto scuola, ma non tutti i casi sono riusciti bene secondo me. Alcuni casi sono davvero frustranti e a volte si fa fatica a trovare un nesso logico ad alcuni passaggi. E' un bellissimo investigativo molto coinvolgente, ma la gara con Sherlock Holmes e il sistema di punteggio è la cosa meno interessante del gioco. 

Mix tra Terraforming Mars e Race for the Galaxy. Più rapido del primo e grafica decisamente più leggibile del secondo. Una buona alternativa ad entrambi se si cerca qualcosa di più leggero e veloce.

Giocato mille volte agli inizi della mia carriera ludica. Una pietra miliare e un must have. Ancora oggi è comunque piacevole farci una partita.

Mi trovo d'accordo con IGiullari, gioco assolutamente molto più cattivo e interattivo di quello che sembra.  La durata del gioco dipende molto dalla tipologia di giocatori attorno al tavolo. Si presta a paralisi da analisi, con mosse quasi "scacchistiche".

Ho trovato una meccanica di gioco molto originale che non saprei paragonare a nessun altro gioco. Dopo alcune partite però si accusa un pò di ripetitività. Il colpo d'occhio sul tavolo è uno dei più belli degli ultimi anni. Da biologo naturalista ho molto apprezzato la precisione dei disegni dei semi e il giusto abbinamento alla loro specie arborea. :-)

Un 7 per l'originalità e la componentistica.

Prima espansione di Abyss che introduce le perle nere. Queste possono essere un bonus durante la partita ma rappresentano poi un malus a fine partita. Aggiunge anche nuovi nobili e nuovi territori con tesori. Aumenta un pò la rigiocabilità del gioco base. Più interessante a mio avviso la successiva espansione Leviathan.