Classifica personale di ocirne

MITICO! A quanti di noi ha cambiato la vita? Ovviamente oggi, da giocatore navigato, loritengo superato; tuttavia se, come molti pensano, il GR deve essere solamente un pestaggio insensato del prossimo mostro, tanto vale usare queste semplici regole che non richiedono esami propedeutici di ragioneria.

Mitico! Mi ha aperto un mondo. In effetti ci sono dei bachi ne regolamento, come la scarsa resistenza dei mostri o la limitata disponibilità di armamenti, ma le atmosfere che è riuscito a suscitare sono indimenticabili. Le miniature sono notevoli per un boerd-game. Il tabellone tanto semplice quanto geniale. Avete mai provato la versione americana? Ve la consiglio se vi ritenete sufficienteente esperti e ritenete che nel gioco italiano la bilancia sia eccessivamente sbilanciata a favore dei giocatori (perlomeno quando sono in numero di 3 o 4).

In linea con il gioco-base. Aumenta la variabilità all'inizio della partita ma non crea grandi scompensi o modifche. Giustissimo inserirlo nella scatola di partenza.

Gioco carino che cala bene nella clustrofobica ed adrenalinica atmosfera dello sparatutto. I Marines non hanno infatti un attimo di tregua, mentre gli Alieni balzano fuori da tutte le parti. Direi un'ottima evoluzione di classici boardgame come HeroQuest e StarQuest, con un'ampia gamma di possibilità per ambo le parti. Grande pecca lo sbilanciamento del regolamento e la necessità di regole "casalinghe" o quasi per bilanciare le partite. In ogni caso piuttosto divertente, anche se un po' cervellotico.

Questa invadente espansione ha l'effetto di sconvolgere il gioco base, compromettendo soprattutto la sua semplicità. Se può essere vero che il ruolo della fortuna viene in qualche modo ridotto, è tuttavia innegabile che le partite si allungano fino ad occupare interi pomeriggi e non è si tratta più di un innocente svago di alleggerimento mentale. Mi sentirei di consigliare questa versione di Catan solo a dei veri fanatici, a proprio agio con decine di cavilli e pronti a gestire ben undici mazzi di differenti risorse (contando anche le carte sviluppo). Del gioco di base rimane quindi solo l'obiettivo, mentre cambia decisamente lo spirito con cui può essere intrapresa una partita. La ripetitività delle partite è comunque ora sicuramente scongiurata.

Carina combianzione di fortuna e buon senso, che ha il pregio di rendere l'emozione di una corsa automobilistica. Sfortunatemente la mia esperienza si limita al gioco di base, con 2 sole piste che alla fine tutti i giocatori conoscono a menadito. In ogni caso piuttosto divertente e con un regolamento immediato.

Aggiunge poco al gioco di base e le avventure sono tutte molto simili tra loro. Nonostante questo è apprezzabile una buona continuità con l'ambientazione del gioco base e si continua a respirare un'emozionante atmosfera epica.

Sulla scia de L'Orda degli Ogre, anche quest'espansione presenta un grado di difficoltà assai superiore a quella del gioco di base, compensata dalla presenza degli armigeri. Buone le novità, anche se tendono a complicare eccessivamente il gioco. Ottimi i nuovi componenti. Purtroppo solo 5 avventure giocabili... un po' pochine.

Gioco adatto per giocatori e non, piuttosto semplice ma purtroppo decisamente ripetitivo. Anche se teoricamente ogni giocatore può personalizzare un proprio gruppo di eroi, si scopre ben presto che questi non differiscono molto gli uni dagli altri. Se poi si gioca in 4 o 5 dopo pochi turni ci si ritrova immancabilmente tutti nelle stesse condizioni e difficilmente un giocatore riuscirà a resistere per due turni consecutivi (necessari per finire il gioco) contro gli attacchi degli altri 4. In pratica, anche se dopo mezz'ora un giocatore esperto è in condizione di vincere la partita, difficilmente riuscirà a farlo a causa del disturbo degli altri. Infine, a parità di strategia (che non è così complessa), la fortuna gioca un ruolo decisivo. D'altra parte i pregi di questo gioco sono senza dubbio i bei disegni (per chi ama il mondo dei manga) e la velocità di preparazione. In 3 giocatori le partite sono decisamente più giocabili, mentre non ho mai provato in 2.

Ok, non sono certo un purista. Vampiri e Licantropi contro Drednaught e bazzuca spaziali non mi creano alcun problema. Però certo inserire nel gruppo queste creature ed i Poteri Psionici spinge inesorabilmente verso il Power Game a meno che non si abbiamo dei giocatori modello. Pertanto buona l'atmosfera, ma scarsa giocabilità.

Paradossalmente non ho mai giocato con il gioco base a due giocatori, ed immagino che assomigli molto ad una partita di scacchi (ovvero decisamente poco rilassante). Comunque il gioco a 3 o 4 è piuttosto carino se fatto con impegno ma senza esagerare. Forse nel lungo tempo può risultare un po' ripetitivo.

Nonostante si tratti indubbiamente di un classico che ha contribuito a sollecitare l'interesse di molti per i giochi da tavolo, a me questo gioco è sempre risultato terribilmente noiso. Capita la strategia, tutte le partite sono immancabilmente una la copia dell'altra. Forse adatto per giocatori alle prime armi (e sotto i 10 anni) o per una serata con le zie, ma ora come ora non lo inserirei tra le opzioni per un pomeriggio/sera con gli amici. Un voto in più per il fascino che ha saputo ispirare.

Carino per una sfida sotto l'ombrellone. Immagino tuttavia che le combianzioni, anche se numerose, siano in breve quantificabili da chi si impegni in uno studio accurato. A quel punto fine del divertimento...