Titolo | Voto gioco![]() | Commento | Data commento | |
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CATAN | 10,0 | avevo dato a suo tempo un 6 a questo gioco ma devo già rivederlo. Sono restato assolutamente deluso sia dalla confezione (le città sembrano carri armati del Risiko) che dal gioco in sè. Ma che gioco è quello che se non ti gira giusto il dado puoi anche non far niente (letteralmente!) per due/tre turni, in cui il Brigante può uscire anche 6 volte di fila (prima modifica: da noi non più di due volte di seguito), in cui il tuo avversario becca 6 carte ogni turno e tu nemmeno una e oltretutto devi stare a guardare? almeno a Risiko potevi tentare una sortita suicidandoti contro qualcuno ... | 30/08/2014 | |
Stratego | 9,0 | Possiedo Stratego da circa 30 anni ... Un'edizione originale USA acquistata a N.Y. dai miei fratelli nel 75: nonostante l'uso sfrenato (con mio fratello siamo riusciti anche a fare 365 partite in un anno!) i pezzi sono in condizioni ottime (la scatola un po' meno). E' un gioco di una semplicità mostruosa ma allo stesso tempo strategico e tutt'altro che scontato. Per me sta tra gli scacchi ed il poker, ma con il fascino del wargames e del gioco da tavolo. Per i tempi in cui fu creato è veramente un mito. | 24/01/2005 | |
Scrabble | 8,0 | E' un must. La mia famiglia ha passato serate di estati intere (non c'era la Tv in montagna) ha giocarci e ancora oggi è forse il miglior gioco di abilità linguistica. Unica pecca: se non ci sono giocatori di pari livello si rischiano distacchi abissali e poco carini. | 24/11/2005 | |
Taboo | 8,0 | Sicuramente un grande party game. In certi momenti divertentissimo, va un po' equilibrata tra le due squadre l'abilità dei singoli giocatori. Il discorso delle parole che poi si ripetono vale per ogni gioco di questo tipo, ma non mi pare sia un difetto tale da rovinarne l'efficacia. | 11/12/2005 | |
Carcassonne | 8,0 | Grazie ai Goblin ho fatto un acquisto che ritengo il migliore degli ultimi anni. Carcassonne è facile, divertente e, fondamentale, piace alle donne (ho delle cognate che giocano ormai solo a quello!). | 24/01/2005 | |
Dixit | 7,0 | ci ho giocato recentemente alcune volte e sicuramente è una novità interessante. L'interattività è assicurata anche se non eccezionale, ha il pregio di poter essere giocato in tanti (ma le carte devono essere molte di più, vedere espansione). I materiali sono belli e il sistema è ben congegnato anche nel punteggio: difficile che uno possa dire di avere vinto finchè non vede le ultime tre caselle del tabellone. | 05/11/2011 | |
6 nimmt! | 7,0 | Confemro la bontà del gioco, soprattutto per la immediatezza e la rapidità delle partite. Adatto a grandi e meno grandi, fa compagnia e si può interrompere e iniziare quando si vuole. Alla lunga forse un po' ripetitivo. | 23/01/2011 | |
Jenga | 7,0 | Carino, veloce e abbastanza divertente. Regole banalissime quindi facili da apprendere. L'abilità e la manualità richiesta sono tutto sommato di basso livello. Non serve insomma essere dei maghi per sfilare un pezzo dalla torre. | 24/11/2005 | |
Mastermind | 6,0 | Personalmente mi stufa un po' ma per avviare una serata di giochi in due può andare. Un po' di strategia, un po' fortuna, un po' di ragionamento. Non è un grande gioco ma merita la sufficienza. | 24/11/2005 | |
Scotland Yard | 6,0 | Decisamente innovativo per le dinamiche di gioco, ma alla lunga stufa. E' divertente ma fare più di due partite di seguito è un rischio. | 24/11/2005 | |
UNO | 6,0 | Molto semplice e carino ma se giocato in tanti. Forse un po' banale e condizionato dalla fortuna ma dispone anche di un pochino di strategia e di tattica. Buono per ogni occasione e ottimo coi più piccoli. | 24/11/2005 | |
Boggle | 6,0 | Di per sè il gioco non è male ma risente di una mancanza di strategia e, come per tutti i giochi di abilità linguistica, se il livello tra i giocatori non è omogeneo si rischiano distacchi abissali. Se però Scarabeo ha una sua logica e strategia, in questo mi son spesso ritrovato a sparare più parole possibili nel tempo a disposizione in modo da far punteggio (tipo: mia, mie, mio, miei ...) e senza alcuna finezza linguistica. | 16/02/2006 | |
Diplomacy | 6,0 | Veramente ci ho giocato solo un paio di volte e quindici anni fa, quindi la valutazione è un po' così ... Ricordo con piacere l'innovazione del sistema di gioco (venivamo fuori sfiniti dall'epoca di Risiko!) e i materiali belli e originali. Per il resto era lentissimo, lunghissimo e per gente che, oltre ad avere tanto buon tempo, doveva sapere bene le regole. Insomma, una sufficienza più di cuore che di testa. Mi paicerebbe rigiocarlo oggi. | 29/09/2006 | |
Quorum | 6,0 | Grandi giocate all'inizio, poi dimenticato ma ripreso con discreto successo nelle ultime feste natalizie. Penalizzato dalla pesca delle carte (da introdurre lo scambio tra giocatori) resiste nei meccanismi un po' originali della battaglia per entrare al governo che se però non è fatto rapidamente rischia di ammazzare il gioco (soprattutto nei tempi che si allungano enormemente). Con l'introduzione di qualche modifica potrebbe anche meritare un voto più alto perchè l'idea è originale e forse unica nel genere. Sufficiente abbondante (soprattutto per l'idea). | 23/01/2011 | |
SuDoku: Das Brettspiel | 6,0 | beh, non è eccezionale, oggettivamente un po' ripetitivo, ma ha il pregio di tenere i giocatori sulla corda fino all'ultimo. Difficilmente uno riesce a prendere un vantaggio che non si possa colmare piazzando i famosi "obbligati". Buono per grandi e meno grandi (il meccanismo non è difficile) fa passare 30/40' in compagnia senza troppi sforzi ma nemmeno in modo banale. | 12/02/2011 | |
I Go! | 6,0 | L'idea è carina ma necessita di alcune modifiche altrimenti può essere di una noia mortale (soprattutto in pochi). Poca interazione tra i giocatori e ripetitività non aiutano. Suggerisco un obbligo minimo di carte per la composizione della ciurma (tipo 6) e la presenza obbligatoria di alcuni personaggi (es. capitano o nostromo, cuoco o mozzo, etc.). Sufficienza perchè è un gioco di carte, semplice e diverso da altri. | 23/04/2012 | |
Futurisiko | 6,0 | Non condivido la stroncatura di Futurisiko che, a mio avviso, introduce qualche variante positiva al sistema di gioco tradizionale. Certo, la fortuna resta un elemento forte, ma tutto sommato più facilmente distribuita. La regola infatti di un tiro solo per conquistare lo stato riequilibra l'eventuale buona sorte dell'attaccante (per velocizzare, da noi per vincere uno stato si gettano tanti dadi quanti le armate che uno è riuscito a portare dentro). Un pochino di strategia in più lo danno gli aerei e il dover spendere i propri punti produzione a seconda del proprio modo di giocare. Infine le carte: tutto sommato scombinano positivamente un po' il tran tran del gioco anche se pescare tre volte il Siluro Killer senza aver alcun sommergibile (elemento del gioco quasi inutile) da colpire è piuttosto frustrante. voto 6 e qualcosa. | 20/03/2005 | |
Monopoly | 6,0 | Ok Monopoli è Monopoli, il mio primo gioco da tavolo. Non ci capivo quasi niente ma nelle giornate di pioggia passavo per uno che aveva capito tutto dalla vita. Ha una sua genialità iniziale ma oggettivamente la componente fortuna è esageratamente determinante. Strano che nessuno abbia mai valutato l'opportunità di qualche modifica o di qualche espansione (basterebbero due regolette in più e diminuire un po' il peso del dado) per renderlo più godibile e meno noioso. | 23/11/2005 | |
Play on Wordz | 6,0 | Nessun commento | 23/06/2012 | |
CATAN | 6,0 | Una delusione. Ne avevo sentito molto parlare ma ... | 08/12/2016 | |
Subbuteo | 6,0 | Pensa te che avevo degli amici che ospitarono un campionato nazionale praticamente a casa loro. Devo dire che ci ho giocato solo un paio di volte e se non si è abili e pazienti (proprio come quando ci si allena) Subbuteo è una vera "palla". L'originalità non mi pare 'sto granchè visto che io giocavo in maniera molto simile con le biglie di vetro (vi assicuro che si possono fare cose strabilianti, con tanto di palle alte e punizioni ad effetto!). Sicuramente i materiali erano molto belli e di una certa qualità soprattutto per i tempi che furono ma davvero un 10 mi sembra molto, molto da fans del gioco stesso che, sarà pure un caso, non si vede più in giro e non si gioca più molto. Quindi anche la longevità ... Sufficienza per l'amarcord. | 23/11/2005 | |
Pacifist | 5,0 | Incredibile! Pensavo che l'avessero regalato solo a me, tra l'altro quando finii il servizio civile (per contrastare il Risiko in cui molti obiettori erano diventati abilissimi). Purtroppo ricordo proprio poco, ma mi aveva colpito un po' la non fluidità del gioco (era un po' macchinoso) e forse i materiali che non erano eccelsi. Non mi sono mai divertito molto. | 24/11/2005 | |
Trivial Pursuit | 5,0 | Unico pregio quello di permettere una grande partecipazione in termini numerici. Per il resto ho dei ricordi penosetti, tra cui quello che domande che sembravano davvero difficili in una materia, in un'altra erano al limite del ridicolo. Concordo che dopo un paio di partite è noiosetto. Chi non mastica cultura generale è meglio stia dietro alle castagne e al vin brulè (d'inverno) o all'anguria e al gelato (d'estate). | 29/11/2005 | |
Risk | 5,0 | Pur non essendo mai stato un gran giocatore (nel senso che mi piaceva ma ero e sono scarso) credo gli vada dato il merito di aver riportato il gioco da tavolo all'attenzione dei più. Per certi versi sembra ripercorre la storia del Monopoli: buona l'idea, ma con l'andar del tempo passa la voglia, soprattutto per via della fortuna decisamente troppo pesante. Credo che non abbia più molto da dire (meglio Futurisiko se si vuole continuare sul tema). | 29/11/2005 | |
VII Legio | 5,0 | Sarà che mio cugino era un patito di questi giochi e facendo il master non si sprecava troppo a spiegarli ma io le tre volte che ci ho giocato mi sono parecchio rotto. Le mie decisioni erano sempre sbagliate, mi salvavo per un pelo oppure morivo ma mio cugino mi concedeva di ritentare. Con la storia dei livelli poi non ho mai incrociato un altro giocatore. Può darsi non abbia capito niente ma da allora ai GdR ho sempre preferito dei buoni giochi da tavolo. | 15/10/2007 | |
Rummikub | 5,0 | Beh insomma, non è che sia di grande originalità ma forse rispetto alle carte è un pochino più immediato (si maneggiano anche fisicamente effettivamente dei numeri e non carte) e a mio avviso è forse un po' più veloce del Macchiavelli cartaceo. Per il matariale indistruttibile meriterebbe quasi la sufficienza, per il resto ... Comunque da non scartare per avvicinare qualcuno al gioco da tavolo. | 09/01/2008 | |
RisiKo! Prestige | 5,0 | Mah, Risiko è Risiko e molti di noi non saprebbero nemmeno cos'è un gioco da tavolo se non fossero passati per esso. Quindi certe critiche son gratuite e un po' stantie. Su Risiko Prestige l'unica cosa che posso dire è il miglioramento introdotto dal regolamento torneo che cambia un po' gli equilibri anche se l'unica volta che ho partecipato ad un torneo serio (credo fosse una selezione regionale) nella prima partita son durato tre turni. | 18/09/2010 | |
Clue | 5,0 | Quando lo presi qualche anno fa mi intrigava molto, ne avevo sentito parlare bene, l'ambientazione investigativa mi affascinava. Poi ci ho giocato, con piccoli e grandi, e oggi quando qualcuno lo vede nella mia personale ludoteca e mi chiede cos'è, svicolo sempre ("è troppo complicato", "mah, è un po' lungo", "non è adatto") per non ammettere che è proprio una bella noia. Ripetitivo, poco avvincente (a dispetto del tema), fare due partite di seguito è quasi un suicidio. Peccato perchè l'idea in sè non era male .... | 20/03/2005 | |
Marco Polo | 5,0 | Non male per l'idea del viaggio e della ricerca. Anche il discorso acquisti e percorsi variabili non è da scartare. La vera pecca (tenendo conto dell'età del gioco) è che risulta mostruosamente lungo. Se un viaggio fino al Katai ci può stare il ritorno diventa noiosissimo e ripetitivo. Più volte mi è capitato di augurarmi che finisse in fretta. Pochissimi poi i colpi di scena e nulla l'interazione tra i giocatori. Direi che anche ai suoi tempi non deve essere stato il massimo. | 06/09/2005 | |
RISIKO! Master | 5,0 | Ci ho giocato un paio di volte ma devo dire che, al di là della pianta modulare, non ci sono sostanziali novità. La fortuna è sempre predominante, qualche cambio nelle regole degli spostamenti non mi sembra introduca grandi sconvolgimenti o nuove strategie. Longevità minata da un meccanismo decisamente vecchio (solo Futurisiko aveva introdotto qualche reale novità) che ormai lascia il tempo che trova. Se proprio devo giocare a Risiko meglio il tradizionale o, come detto, Futurisiko che possiede almeno delle variabili innovative e fornisce qualche opzione in più ai giocatori. Per questo invece la sufficienza non è nemmeno "risikata" (ah, ah). | 29/10/2005 | |
Italian Checkers | 3,0 | L'ho sempre considerato il parente povero degli scacchi. Però non ci ho mai trovato il minimo gusto a giocare. Credo sia uno di quei giochi che o piacciono o si odiano. Per me noiosissimo, con dinamiche di gioco rigide (il contrario degli scacchi). Sarà pure antico etc. però ... | 23/11/2005 | |
Chess | 1,0 | L'ho imparato ad apprezzare da piccolo ma poi non ho mai trovato molte persone con cui giocare. Degli scacchi mi pare inutile dare un voto perchè è impossibile da votare per la sua completezza ma anche per una grandissima pecca che ogni tanto contraddistingue certi giochi: se il livello e l'abilità non sono simili non c'è competizione. Certo, uno poi impara ma che noia perdere sempre contro uno che è semplicemente un pochino più "sgamato". 10 per il gioco in sè, 1 per la giocabilità effettiva. | 29/10/2005 |