Classifica personale di dimarco70

Il più complesso dei giochi della trilogia dei punti azione di K&K. Bellissimi i materiali e l'estensione alla terza imensione. Pesante affetto dalla "Paralisi da Analisi".

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Complesso e delicato gioco di aste e maggioranza. Fragile, nel senso che se giocato in modo maldestro la partita può risultare seriamente compromessa.

Gioco che adatta la meccanica del worker placement ai giochi di asta. Le aste vegnono svolte posizionando sulla plancia i puzzilli finché alcuni criteri (più o meno controllabili) vengono soddisfatti. Interessante il risultato.

Buon riempitivo, immediato e divertente. Di sicura presa anche sui non giocatori.

Buon gioco di colonizzazione/esplorazione per 2 giocatori. Rilevante l'aspetto economico. Forse appena un po' troppo lungo.

Ottimo gioco di destrezza per bambini. Il meccanismo centrale compensa la maggior capacità di pianificazione degli adulti con la maggiore capacità manipolatoria dei bambini, permettendo così di combattera ad armi pari giocatori di tutte le età.

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Gioco di selezione di carte (card drafting). Elementare nell'esecuzione, risulta un piacevole riempitivo.

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Gioco di maggioranze. Le maggioranze permettono di ottenere tessere che valgono punti vittoria e garantiscono abilità speciali che permettono di differenziare le strategie.

Gioco di collezione su più livelli. é in un certo senso una abile rielaborazione di Emerald di Dorn: stesse regole per il movimento dei segnalini, stessa meccanismo multilivello di collezionamento (anche se Finca ha un livello in più e obiettivi contrstanti). Alta la componente aleatoria: il gioco è tuttavia sufficientemente breve da risultare interessante a livello tattico.

Ottimi i materiali, anche se il tabellone poteva essere di dimensioni maggiori.

Astratto semplice ed interessante.
Nella versione "world" i materiali sono splendidi.

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Gioco di contrattazione. Le meccaniche sono semplici ma ben bilanciate.

Simpaticissima variante di Scotland Yard, dove un solo giocatore cerca di acchiappare tutti gli altri. Belli i materiali e la soluzione tecnologica delle calamite. Intelligente l'uso dei dadi. Progettato per i giovanissimi, è divertente anche per gli adulti.

Simpatico filler, giocabile a più livelli.

Interessante variante dei giochi di commodity speculation.
Veloce, anzi incredibilmente breve (5 turni in 4, 7 in 3), ha come maggior pregio l'aver accentrato tutta l'azione (acquisizione quote azionarie, manipolazione del valore e durata del gioco) attorno al movemento della propia pedina.

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Esilarante gioco per bambini, che però vede anche i grandi fra i suoi estimatori. Sciocco e insensato, ma irresistibile.

Riporto il mio commento dal thread su Opera....

"Il gioco ha dei bei materiali, anche se non perfetamente funzionali.

Non è molto originale come meccaniche, anche se non sono una "copia" dei vecchi giochi: i ruoli differiscono come funzionamento da Puerto Rico, la valutazione "assomiglia" a El Grande solo come temporizzazione, il sistema di fare azioni è lo steso di Tinner's Trail (e Neuland, e Thebes), ma con l'interessante variante che ciascuno decide quanto è "lunga" la propria scala dei tempi. Il gioco che mi ricorda più è Amyitis, dov è fondamentale essere nel posto giusto al momento giusto.

Ciò che adesso mi piace di più di Opera è il fatto che, contrariamente agli altri Euro di nuova generazione, ti lascia sbagliare quanto vuoi, anzi ti incoraggia a farlo. Un tipico esempio, che è stato già abbondamente discusso, è la sovrabbondanza di denaro nella terza fase. Bene, come direbbero gli informatici, "it's a feature, not a bug", ovvero è una caratteristica del gioco, non un baco nella sua realizzazione. I soldi in Opera sono uno strumento, non un fine, e soldi e punti vittoria si fanno in modi diversi: con teatri "multisala", il Maestro e la Signora i primi, costruendo sale, avendo tanti teatri (anche piccoli - ma che eseguono partiture di compositori famosi), con l'Esperto e la Signora i secondi. Se prima del turno 9 avete tanti soldi, che non potete più spendere perchè non c'è più niente di costoso da acquistare, vuol dire che avete sbagliato qualcosa: avete costruito teatri troppo grossi, avete usato poco la Signora, avete acquistato Opere economiche che non potete sfruttare appieno, o che aumenteranno di valore fra "troppi" turni."

Gioco Classico di Sid Sackson. Interessante nelle meccaniche, è il capostipite di tanti giochi di speculazione basati sulla fusione di compagnie diverse (Shark, Stephenson's Rocket sono altri due esempi)

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