Classifica personale di enavico

Avalon, senza votazione per le quest, con un bel potere lasciato al leader di turno e tanti personaggi che rendono la parte deduttiva molto sfidante. Altro grande plus è che scala bene verso il basso (financo a 4 giocatori). Velocissimo da giocare, offre finali inaspettati e tesi. Pone una sfida diversa da The Resistance sotto il profilo deduttivo, e quasi di pari livello. Perde in eleganza, dato il comparto regolistico più strutturato e meno immediato da comprendere.
Attenzione: da giocare con le regole della Director's Cut, che distribuiscono in maniera bilanciata il mix di personaggi al tavolo, mantenendo il Blind Hunter (uno dei ruolo cardine del gameplay) sempre in gioco. 

IL classico dei cube rails. Titolo economico solido, elegante, tagliagole, ricco di interessi incrociati e alleanze emergenti. Bene o male tutto quello che chiederei a un 18xx, ma in un'ora per partita, e senza calcolatrice alla mano. Gioco meraviglioso, con una profondità insospettabile e un'interazione d'altri tempi. Uno dei rari titoli che continua a migliorare e svelare nuove dinamiche celate dietro la propria opacità sulla lunga distanza, diventando sempre più affascinante col susseguirsi delle partite.
Caveat: da giocare in 3 o in 4 (ma con la sua frizzante espansione anche in 5). Ma soprattutto: da giocare e basta.
Per maggiori informazioni, ecco i miei tre articoli in merito:
https://www.goblins.net/recensioni/chicago-express-classico-dei-cube-rai...
https://www.goblins.net/articoli/chicago-express-breve-storia-di-come-ro...
https://goblins.net/articoli/100-giochi-wabash-cannonball

Profondo, interattivo, e pure parecchio punitivo. Ad oggi, uno dei migliori piazzamento lavoratori.

Versione "definitiva" di ITYOTD che include piccole gradite aggiunte (la grande muraglia, espansione interessante quando si gioca a tavolo pieno) e la modifica regolamentale sul costo dei grandi privilegi, assente nella prima edizione.

Cooperativo profondo, impegnativo, infinitamente rigiocabile, con un'eccezionale varietà a livello di scenari, avversari e soprattutto spiriti, ottimamente caratterizzati e unici nel loro stile di gioco.
Merita il massimo dei voti se giocato con Jagged Earth e Branch and Claw. 

Capolavoro azionario, con la miglior rondella sfornata da Mr. Gerdts. Da giocare tassativamente senza Investor card e in 4, massimo 5 giocatori!

El Grande, in un'edizione completa di tutte le (inutili?) espansioni. Preferisco giocare con la limatura alle regole (vedere: ordine di turno) inclusa nella nuova edizione.

IL picchiaduro da tavolo. Gli preferisco Devastation perché più ricco, versatile e bilanciato, ma il sistema di gioco è quello.

El Grande, in un'edizione completa di tutte le (inutili?) espansioni. Preferisco giocare con la limatura alle regole (vedere: ordine di turno) inclusa nella nuova edizione.

Gestionale da 5 (o 4 al limite) profondo, originale, interattivo, stretto, punitivo, incredibilmente tematizzato, con vari twist geniali (obsolescenza delle fabbriche, doppio ordine di turno): puro Wallace, insomma. Affianca Brass Lancashire nell'Olimpo dei titoli dell'autore.

Splotter molto interessante, con varie meccaniche originali e brillanti. Abbasso di mezzo voto solo per via dell'ergonomia pessima (vedi: siamo ai livelli di Antiquity e Indonesia)... Ma avercene di giochi meccanicamente così validi.

Espansione quasi obbligata per RFTG, che dona tanto al tiitolo, strategicamente parlando.

Gioco dotato di ottima profondità tattica, con vari twist molto originali e una bastartaggine rara.

Espansioncina che potenzia (troppo?) il tracciato dei libri di Mombasa.

Versione rivista nei materiali e in qualche dettaglio del gameplay. Hanno dovuto però sacrificare la compattezza estrema della prima versione Sierra Madre. Il classico di riferimento tra i giochi della serie Pax.

MK arricchito da 3 espansioni. La Legione Perduta merita assai.

Essenziale se si gioca spesso al titolo, specie per dare una ventata di freschezza a milestones e rewards.

German originale, semplice e bestardello, con una gestione geniale dei tempi di attivazione dei lavoratori. Scala bene, ed è pure veloce da giocare. Uno dei più sottovalutati di sempre.

Titolo impegnativo, che propone una simulazione abbastanza coerente sotto il profilo economico/politico: già questo è un traguardo non da poco per un gioco da tavolo. Altissima l'interazione e l'asimmetria, che vede le 4 classi tirare dalla propria parte una coperta decisamente corta. Unico difetto che posso vedere, almeno alle prime partite, è la lunghezza che può far avvertire un vago senso di trascinamento nel quinto round: immagino che con l'esperienza i tempi si comprimano, limando questa sensazione. Il titolo ha bisogno di questo lungo respiro per questioni di bilanciamento. 

In definitiva, esperienza originale che rende il titolo un ibrido eccellente, a metà strada tra il simulativo e il cinghiale german.

Uno Knizia in stato di grazia, nei suoi ruggenti anni '90, confeziona uno dei migliori filler di sempre. Sempre teso, leggero, con finali tanto inaspettati quanto divertenti.

Ottima espansione, ricca di aggiunte interessanti e con qualche opportuna limatura ad alcuni elementi/carte del gioco base. Qualche dubbio sull'effettiva necessità della meccanica dell'onda: credo potessero esserci altri modi per compensare la diluizione del mazzo.

La media tra la storia che propone in stile libro-game (9) e il gameplay (7). Nel complesso, rimane uno dei migliori american narrativi sulla piazza.

Dona nuova linfa a FCM, variandone le strategie applicabili (elemento di cui il gioco aveva bisogno). Il gioco perde però in immediatezza: ho trovato alcune scelte poco tematizzate (in un gioco con ambientazione altresì coerente),

Riprende feeling e alcune meccaniche da Agricola e Caylus, senza tuttavia raggiungere le vette dei suddetti classici. L'unico lavoratore utilizzabile è la vera chicca del gioco.
Da giocare per forza in 3 giocatori, in quanto in 1-2 il bilanciamento strategico è discutibile (carbone e prestiti diventano scelte strategiche preferenziali, dettaglio a cui bisogna prestare un po' di attenzione anche giocandoci in 3, a seconda dell'ordine di uscita delle carte) e in 4-5, nonostante tenda ad aprirsi maggiormente a livello strategico, diventa troppo lungo e ripetitivo per quello che offre.