Puerto Rico | 10,0 | Commento basato su parecchie (tra 5 e 20) partite Gioco molto freddo, molto "di calcolo", parecchio slegato dall'ambientazione, il che non è un "difetto" ma un tratto caratteristico del gioco e da questo punto di vista l'ambientazione poteva essere un pelo più simpatica di quella scelta... La cosa però è estremamente controbilanciata da meccaniche pulite, ritmo sostenuto, e dal fatto che fino alla fine si può bene o male recuperare o perdere occasioni di far punti: la vittoria è incerta fino all'ultimo turno. E' facile cadere nella trappola del "faccio il mio gioco, in solitario", ma questo è un errore: l'interazione c'è, e pure molto alta. Ottimo rapporto durata/complessità/profondità. Materiali funzionali. | 16/11/2011 |
Fury of Dracula (second edition) | 9,0 | Commento basato su parecchie (tra 5 e 20) partite I componenti sono molto ben fatti, e resistenti. Le carte - come sempre - è meglio imbustarle. Anche se è vero che nei combattimenti spesso il dado fa la differenza, è anche vero che il momento e il modo in cui si combatte non sono affatto ininfluenti: un conto è attaccare un cacciatore armato di giorno, un altro è piombare su Mina, di notte, dopo che si è riusciti a toglierle le armi di mano... Uno dei miei preferiti in assoluto. | 16/11/2011 |
Rolemaster Fantasy Role Playing (RMFRP, 4th Edition) | 9,0 | Rolemaster è Rolemaster. E', a mio dire, il roleplaying game tradizionale definitivo. | 16/11/2011 |
Dominion | 9,0 | Commento basato su moltissime (più di 20) partite Davvero un buon gioco, innovativo, ben strutturato. Interazione scarsa ma presente, meccanismo di base geniale. | 16/11/2011 |
Mage Knight Board Game | 9,0 | commento basato su poche (da 2 a 5) partite Epico. Impegnativo al punto giusto, assai longevo, decisamente innovativo all'interno del genere. Motore euro per un gioco estremamente vario. Uno dei top games del 2011. | 07/08/2012 |
War of the Ring | 9,0 | Commento basato su poche (fra 5 e 20) partite Epico. Regolamento non immediato, ma non oscuro come mi aspettavo. Non facilissimo da "controllare", nel senso che le tattiche possibili sono diverse e si possono tentare simpatici "what if" sul tema ("...e se Sauron avesse concentrato le energie nella ricerca dell'anello?" "E se Lorien avesse mosso guerra a Saruman?") che a me non sono affatto dispiaciuti. Nel suo genere, davvero un capolavoro: il gioco definitivo sulla guerra della saga tolkeniana. Sale a 10 se si considera la Deluxe. | 16/11/2011 |
Dungeons & Dragons Set 2: Expert Rules | 9,0 | La fase migliore di ogni PG di D&D. Un pezzo di storia. | 16/11/2011 |
Ra | 9,0 | Senza dubbio questo è IL gioco d'aste. Ben bilanciato, strategico al punto giusto, teso fino alla fine, è sicuramente uno dei giochi più belli di Knizia. | 16/11/2011 |
Don't Rest Your Head | 9,0 | Il voto è relativo all'edizione italiana. Il 9 deriva non solo dalle meccaniche, che trovo di una semplicità disarmante a fronte di un'esperienza di gioco davvero ottima, ma anche dall'ambientazione che è azzeccatissima, delirante al punto giusto, e modulabile sulla propria città. E' come giocare in un racconto horror alla Clive Barker, ma scritto da Neil Gaiman, ambientato sotto casa tua. Davvero curata l'edizione italiana, con utili note di traduzione, aggiunte, modifiche che rendono il gioco fruibile per il pubblico italiano: un lavoro che denota davvero una grande passione. E' ovvio che c'è lo zampino del mio gusto personale, soprattutto nel valutare l'ambientazione, ma rispetto ad altri titoli non-tradizionali ho trovato NCaS una spanna avanti agli altri. | 16/11/2011 |
Cyclades | 9,0 | Commento basato su un numero medio di partite (da 5 a 20) Un ibrido che unisce semplicità e gradevolezza. Non stiamo parlando di un gioco che abbia la profondità di titoli eurogames puri, ma comunque un impianto di regole che si difende. Il meccanismo delle aste per scegliere le azioni è intelligente - una sorta di ibrido fra Amun-Re, Puerto Rico e Citadels, e la forzatura di poter fare solo un ventaglio limitato di mosse a seconda della divinità influenzata aiuta a smorzare l'analysis paralysis. Il combattimento è ridotto all'osso, non ci si aspetti una simulazione o una serie di attacchi alla Risiko: il dado dà quel pizzico di alea in più ma un attacco massiccio difficilmente fallirà. Qualche dubbio sulle creature: alcune sono circostanziali (e quindi interesseranno pochi giocatori a seconda della situazione), altre sono indubbiamente devastanti, ma hanno il pregio di inserire un elemento che spezzi le strategie, che altrimenti risulterebbero ripetitive. Materiali molto buoni. | 16/11/2011 |
Chess | 9,0 | Come si fa a non dare 9 al capostipite dei giochi di scacchiera? Senza gli scacchi, niente astratti, niente wargames... | 16/11/2011 |
Power Grid | 9,0 | Commento basato su parecchie (dai 5 a 20) partite Davvero un gioco magistrale. Fortuna prossima allo zero ma possibilità strategiche abbastanza varie da non renderlo noioso, interazione alta ma non eccessiva, durata "giusta" per il tipo di gioco... Molto, molto bello. | 16/11/2011 |
King of Tokyo | 8,0 | Commento basato su moltissime (più di 20) partite "Che cos’è il genio? È fantasia, intuizione, colpo d’occhio e velocità di esecuzione." Garfield ha un dono: spesso e volentieri azzecca il gioco giusto al momento giusto. Due meccaniche in croce, un mazzo di carte semi-sbilanciate ad arte (ma poco importa, visto che il pool di carte è comune) e un tema che appaga sia la voglia di menare le mani, che quella di tirare dadi, che quella di distruggere Tokyo in barba a Goldrake e soci. | 16/11/2011 |
Arcanum | 8,0 | Commento basato su poche (da 2 a 5) partite Gioco medio-leggero, a durata "modulare", molto semplice da imparare e rilassante da giocare. Come detto da Liga, l'ambientazione è un pretesto per vestire con splendide illustrazioni un paio di meccaniche davvero godibili. Lascia voglia di rigiocarlo, il che è più che un pregio, è facile da spiegare e offre spunti di gioco interessanti. | 17/11/2011 |
Citadels | 8,0 | Commento basato su moltissime (più di 20) partite Che dire che non sia già stato detto? Mi associo alla recensione... Grande profondità "tattica" unita a una notevole semplcità di regole (e questo vale tanto)... Se giocato troppo, dopo un po' viene a noia... Ma prima o poi spunta fuori: una partita a Citadels non si rifiuta mai. | 16/11/2011 |
Sake & Samurai | 8,0 | Netto salto di qualità per Albe Pavo, soprattutto a livello di materiali. Le regole sono ancora un po' confuse, ma quando per trovare un difetto si va a guardare l'editing delle regole... beh, ottimo segno :) Concordo col recensore, le similitudini con Bang! sono più apparenti che reali, il gioco è godibile e divertente, e il flusso di gioco scorre non scontato di turno in turno. Artwork superbo. | 13/12/2011 |
MUNERA: Familia Gladiatoria | 8,0 | Commento basato su una sola partita Preso da sé, il gioco è da 7/7 e mezzo, ma questo è uno di quei rari casi in cui è d'obbligo alzare di 1 per l'accuratezza dell'ambientazione e per la passione per la storia che traspare da ogni dettaglio. L'impianto è un ibrido german-american (da un lato una forte ambientazione, dall'altro un sistema di aste e gestione abbastanza "tedescoide" per quanto molto ben calato sul tema). E' un'opera prima, e a tratti si vede: alcuni aspetti sono meno bilanciati di altri, lo sviluppo delle regole è a tratti fin troppo intricato, ma il gioco è più che godibile e l'alta interazione (inevitabile quando si parla di aste, bluff e scambi) lo alleggeriscono dal punto di vista strategico in favore del "fun factor" nudo e crudo. Pollice presso. | 15/12/2010 |
Le Saghe di Conquest | 8,0 | Voto basato su poche (meno di 5) partite La risposta italiana a Talisman? Forse. Direi però che il gioco ricorda più l'armata brancaleone, ovviamente in una chiave fantasy del tutto particolare: l'universo inventato dagli autori, e poi sviluppatosi in romanzi, gdr e altri giochi da tavolo, è un mix di Jerome K. Jerome e Terry Pratchett, che tradotto "su tabellone" regala momenti divertenti e partite molto diverse fra loro. Il design è decisamente retrò: questo se vogliamo è il "difetto" che può essere imputato al gioco da parte dei "giocatori tosti", ma probabilmente al tempo stesso attirerà giocatori occasionali che vogliono solo passare una serata in allegria. Al di là delle cose oggettivamente positive, come i materiali, l'arguzia nei testi e il "coraggio" di creare un adventure game tutto italiano, il gioco si può riassumere con "molta ambientazione, molta fortuna, regole semplici". Insomma, a seconda del pubblico questi possono essere sia punti di forza che di debolezza, per quanto mi riguarda si tratta di un gioco che ha operato una piccola "rivoluzione" nel mondo ludico italiano, e rimarrà sempre legato a serate piene di avventure rocambolesche e divertenti. Possa il fato non lasciarvi mai smutandati... | 10/02/2011 |
Quarto! | 8,0 | Commento basato su moltissime (più di 20) partite Un'altro bel gioco "per tutti". Ero indeciso addirittura se arrivare a 9. Ottimo gioco che, pur traendo ispirazione da giochi "simili", si differenzia per una profondità assolutamente non paragonabile a quella dei vari predecessori. Insieme a Quoridor (per me il migliore) e Pylos, forma la "triade" ideale, per il sottoscritto, dei giochi di scacchiera basici ma "non convenzionali". Ottimi materiali in legno. | 16/11/2011 |
RattleSnake | 8,0 | Commento basato su molte (da 5 a 20) partite Un dexterity... di piazzamento! Veloce e divertente, ottimo per non giocatori, è uno dei miei filler preferiti se non altro per "come funziona": adoro il modo in cui si attraggono le calamite, molto ben studiato. Il gioco è l'ideale come "antipasto" prima di qualcosa di più corposo, ed è ottimo per bambini o serate con giocatori occasionali! | 16/11/2011 |
Roll Through the Ages: The Bronze Age | 8,0 | Commento basato su molte (più di 20) partite. Astrattino, veloce, divertente, ben sviluppato. Interazione ce n'è poca, ma quella che c'è è godibile. | 17/11/2011 |
Antike | 8,0 | Commento basato su parecchie (tra 5 e 20) partite Il gioco è un diceless (nè dadi nè carte) molto coinvolgente, veloce nel susseguirsi dei turni, in cui la tattica la fa da padrona. Idealmente, potrebbe essere il gioco perfetto per chi ama l'assenza del caso. Il regolamento a mio avviso è superbo, e giocarlo è molto appagante. L'idea della rondella delle azioni è geniale. Ambientazione molto, molto poco sentita. | 16/11/2011 |
Lungarno | 8,0 | Commento basato su parecchie (da 5 a 20) partite Dopo parecchie partite confermo l'impressione più che positiva. E' un gioco molto strategico, in cui l'alea viene sapientemente imbrigliata (la fortuna si sente un pelo di più in 5 giocatori ma niente di grave) e la tensione rimane alta fino alla fine. Regole che funzionano, e che non sono nè troppo complesse nè troppo semplici, col risultato di non annoiare i giocatori occasionali ma anche di non deludere i gamers. Proprio per la sua appartenenza alla fascia "mediana" lo considero un gioco da avere assolutamente in ludoteca; assai meno scontato di altri titoli più blasonati è sicuramente uno dei migliori giochi di posizionamento tessere che abbia mai provato. Sette e mezzo. | 16/11/2011 |
The Pillars of the Earth | 8,0 | Commento basato su parecchie (tra 5 e 20) partite Bello a vedersi, non troppo complesso ma neanche banale, e alla fine decisamente divertente. Materiali molto eleganti e d'impatto. | 16/11/2011 |
Sator Arepo Tenet Opera Rotas | 8,0 | Commento basato su parecchie (tra 5 e 20) partite E' molto particolare ma anche molto divertente, il gioco è decisamente "coreografico" e l'ambientazione viene resa molto bene. Da provare, ben sapendo che non è un eurogame; non è tanto la fortuna ad essere troppo presente, quanto il fatto che ogni mossa tende a cambiare di parecchio il tabellone e quindi imbastire una strategia a lungo termine è davvero difficile... Ma basta saperlo. Materiali più che gradevoli ma alcuni colori (blu e verde soprattutto) con un po' meno luce sembrano uguali e questo crea qualche disagio. Nel complesso un 7,5. -- Se si parla dell'edizione deluxe del 2011, con le miniature dipinte e la scatola in pelle e metallo, il voto zompa a 9 anche solo per gli opulenti materiali. Per correttezza, però, lascio che a fare media sia il voto che avevo dato al base. | 16/11/2011 |
Kingsburg | 8,0 | Commento basato su moltissime (più di 20) partite Molto, molto bello. Dopo una miriade di partite fisso il voto a 8. Utilizzando la house rule "d3 per la guerra" il gioco acquista molto mordente, e il finale diventa abbastanza arduo. In tal modo, anche la "via militare" acquista senso, diventando un'alternativa valida. Il continuo cercare di capire quale strada seguire, cercando di prevenire le botte di sfiga, a me personalmente è piaciuto. In più: a leggere alcuni commenti sembrava uno scatolone vuoto. Dentro invece ci sono una ventina di dadi, un bel po' di cubetti, segnalini e markers in legno, le schede... La plancia è ottima. Nella sua categoria, un gran bel gioco. | 16/11/2011 |
La Città | 8,0 | Commento basato su parecchie (tra 5 e 20) partite Preso quasi a scatola chiusa, si è rivelato davvero un bel gioco. Fortuna ben imbrigliata, alta interazione. Non mi piace molto lo sviluppo "serpentino", ma pazienza... Regole semplici e chiare, materiali originali e molto curati. | 16/11/2011 |
Shogun | 8,0 | Commento parecchie (da 5 a 20) partite Bel gioco. Regole veramente intelligenti, anche se non mi piace molto come sono scritte (le ho trovate un po' confuse, soprattutto per quanto riguarda la gestione delle insurrezioni). Il gioco è abbastanza profondo, la sequenza di carte azione metà scoperta e metà no è molto carina (i puristi della tattica possono provare a tenere tutto scoperto, ma non è una variante che mi convince...) e quando la raccolta d'oro è nascosta si rischia davvero di buttare via un'intera stagione... Davvero bello a vedersi, con la torre e i puzzillini etc etc. Originalità nei limiti, visto che è un "clone ufficiale" di Wallenstein. | 16/11/2011 |
Lex Arcana | 8,0 | Ottima ambientazione, alta originalità. Forse un po' macchinoso, ma comunque un gran gdr. | 16/11/2011 |
Horse Fever | 8,0 | Commento basato su parecchie (da 5 a 20) partite Gioco divertente, caciarone il giusto (ma si può giocare anche seriamente, sfoggiando la miglior faccia da poker che riuscite a fare), ha conquistato immediatamente il mio gruppo di gioco, che pure ha gusti molto vari. Pochissimi difetti per un prodotto veramente ben fatto. Per essere un'opera prima, davvero un buon gioco. Buon mix di originalità e meccaniche rodate (scommesse/aste). C'è la possibilità di giocare a livelli diversi, cosa molto utile se si gioca spesso con persone diverse e di diversa "alfabetizzazione ludica". Ottimo in ludoteca. Un 8 di sincero incoraggiamento a proseguire su questa strada. | 16/11/2011 |
Samurai | 8,0 | Commento basato su moltissime (più di 20) partite Davvero un buon knizia. Anche se meno "epico" di E&T, un gioco che si lascia giocare: come molti astratti, "una partita fa sempre piacere", anche se, reiterato troppe volte, inizia a ripetersi. Regole chiare e ben scritte, cervellotico (forse troppo) ma godibile. Sicuramente "di classe" i materiali. Ambientazione "inutlie" (come in molti giochi di Big K) ma - in questo caso - non eccessivamente originale... | 16/11/2011 |
Runebound (Second Edition) | 8,0 | Commento basato su parecchie (tra 5 e 20) partite Molto divertente, ma anche molto lungo. Bisogna avere tempo e voglia, per giocarci. Però è veramente evocativo: diverte e coinvolge. Fattore alea sicuramente molto presente ma comunque non troppo fastidioso. C'è il rischio che se un giocatore "prende il via" diventi difficilmente raggiungibile; idem, prendere un paio di sonori schiaffi rischia di rendere difficoltosa la "risalita". Scarsa interazione senza le espansioni "giuste" e i class decks. | 16/11/2011 |
Dungeons & Dragons Set 1: Basic Rules | 8,0 | Sigh... E' iniziato tutto da qui, o quasi... | 16/11/2011 |
Wizards of Mickey CCG | 8,0 | Nessun commento | 16/11/2011 |
Don't Lose Your Mind | 8,0 | Il volume in sè aggiunge più colore che altro, ma: - Lo fa maledettamente bene. - I consigli (o le "regolette opzionali") sono davvero utili. - La grafica è una ficata. - C'è il segnalibro "Non perdere il SEGNO" che è semplicemente geniale (non è etico ma questo per me vale mezzo punto in più!) Un must se vi piace NCaS, anche solo per gli spunti che è in grado di tirarvi fuori dai meandri della mente. | 16/11/2011 |
HeroQuest | 8,0 | Commento basato su moltissime (più di 20) partite L'iniziazione ai boardgames fantasy la devo a HQ. Dio, quanto mi piaceva... Divertente, originale, materiali da paura... Certo, adesso mi appare datato e fortunoso, ma rimane pur sempre un pezzo storico e - soprattutto - ancora giocabile. | 16/11/2011 |
Jerusalem | 8,0 | Commento basato su poche (meno di 5) partite Ottimo titolo di piazzamento e maggioranze. Molto lineare nelle meccaniche, offre comunque un ampio ventaglio di strategie possibili che lo rendono sempre avvincente fino alla fine. Bellissima grafica, nè troppo lungo nè mozzo, la fine arriva in crescendo (cosa non sempre facile da rendere) e a fronte di meccaniche "solide" (aste, piazzamento etc) ci sono dei twist carini (la torre, le interazioni fra le aree) che lo rendono davvero interessante. Difetti?... Forse un pelo freddo, anche se compensa molto con il clima "di battaglia" che si respira al tavolo (no, non vi sentite templari in terra santa, ma l'aria di sfida si respira comunque); le strategie variano a seconda di quello che fanno gli avversari, per cui difficilmente due partite risulteranno simili. | 16/11/2011 |
Animal Upon Animal | 7,0 | Commento basato su molte (da 5 a 20) partite Carino, carino davvero. Impegno mentale zero, abilità manuale quanto basta, dose di fortuna elevata ma "che ci sta tutta". Perfetto per i bambini, molto divertenti anche fra "bimbi grandi". Prodotto azzeccatissimo. | 16/11/2011 |
Illuminati: Deluxe Edition | 7,0 | Commento basato su parecchie (tra 5 e 20) partite Ambientazione azzeccata e ben resa dalle meccaniche, poco ripetitivo, frenetico ma non casinista. Pur essendo datato, ha un sistema di gioco estremamente coinvolgente, a patto di calarsi nell’ambientazione. Altissima interazione fra i giocatori. Purtroppo, il fattore Alea c’è, e a volte si sente un po’; inoltre, se un giocatore viene eliminato, l’attesa per la fine della partita è frustrante. (Certo, anche lui, a farsi eliminare... Vuol dire che non è stato nè diplomatico, nè scaltro, nè fortunato. Se lo merita, di aspettare.) Datato, ma sempre gradevole. | 16/11/2011 |
Schwarze Löcher | 7,0 | Commento basato su un numero medio di partite (da 5 a 20) Che Black Holes sia diventato un autoprodotto semi-artigianale è, in qualche modo, un peccato. Perchè è divertente, veloce, e con l'aiuto di un po' di marketing (e di un editore) l'avrei visto bene accanto ad altri astratti sugli scaffali di un negozio. Purtroppo il mercato degli astratti è quello che è, e trovare un editore per un prodotto del genere non è facile. Veniamo al gioco: sicuramente è abbastanza originale, un pizzico di "action points" con un mix di movimento e piazzamento, il tutto ben bilanciato, e un meccanismo di punteggio "a scendere" che fa davvero salire la tensione mano a mano che il gioco procede. La fortuna c'è, ma ce n'è meno di quello che sembra: chi sa giocare vince, non c'è scampo. | 16/11/2011 |
RavenDeath | 7,0 | Allora, premetto che per me non avere il Master fisso, ma a rotazione, non è un difetto ma una caratteristica del gioco. Il tema mi piace un sacco, il gioco è tattico nella risoluzione dei confronti, forse (a mio gusto) anche troppo, e questo porta qualche giocatore a vivere i confronti un po' freddamente (più "di calcolo" che "di pancia"). Il manuale è abbastanza chiaro (forse il font che intervalla il testo normale è un po' troppo "weird"), le illustrazioni molto evocative. 7 e mezzo, che diventerà 8 se mai arriverà una seconda edizione in cui migliori un po' l'impaginazione e la terminologia. | 07/12/2011 |
Tokyo Train | 7,0 | Commento basato su poche (meno di 5) partite Commento strano: non è il mio genere, e l'ho dimostrato più volte di quante non l'abbia giocato! Il gioco è coinvolgente, divertente nel suo allegro caos; la cosa più interessante è la "rielaborazione" del tema delle difficoltà di comunicazione (tanto caro a Walter Obert) nella sua forma forse più azzeccata. Un piccolo gioiellino "italiano" della linea Cocktail Games. | 14/10/2010 |
Risk 2210 A.D. | 7,0 | Commento basato su moltissime (più di 20) partite Scatola capiente e divisa in comodi comparti, oltre 600 minuature di mech, droidi e comandanti, plancia e accessori robustissimi. Un prodotto molto, molto ben fatto. Gameplay simile a quello del risiko classico, all'americana (3 dadi in attacco contro 2 in difesa, ma in caso di pareggio vince il difensore), ma con interessanti aggiunte: la possibilità di colonizzare gli oceani e la luna, carte comando che aggiungono un bel po' di tattica e dadi a 8 facce per i comandanti, se si trovano nel loro "elemento" (es, il generale marino se si trova in acqua)... L'ho trovato 100 volte meglio di Risiko senza che perdesse il "flavour" del gioco originale. Fattore fortuna ampiamente ridimensionato. | 16/11/2011 |
Chang Cheng | 7,0 | Commento basato su poche (meno di 5) partite Bel gioco di Walter Obert. Componentistica azzeccata, meccaniche originali, fattore C altamente controllabile da un'accorta strategia. Il gioco scorre bene e si lascia giocare anche dai "non adetti", ma gli manca quel "quid" per arrivare all'8. | 16/11/2011 |
Oriente | 7,0 | Commento basato su moltissime (più di 20) partite Simpatico filler, elegante e originale per grafica e componenti e non banale nelle meccaniche, adatto anche a non-gamers ma non noioso per i giocatori "duri". Forse un po' macchinoso, ma a me piace comunque molto: diciamo un 7.5. | 16/11/2011 |
Senji | 7,0 | Voto basato su una sola partita Voto non facile: da un lato ci sono idee geniali, dall'altro scelte di design che non riesco a capire, come il voler forzare ad ogni costo il bash the leader, rendendolo però difficile: se chi è in vantaggio si chiude a riccio è problematico buttarlo giù, visto che i modi di fargli perdere punti sono o gli ostaggi (ma bisogna che l'avversario attacchi), o annientarlo e costringerlo a spendere per rientrare in gioco, ma bisogna davvero picchiare duro e spesso si rischia pure di perdere. Nel complesso è un gioco che si lascia giocare... probabilmente si apprezza (o si odia) di più dopo qualche partita, per cui intanto metto un 7 che mi riprometto di cambiare dopo i prossimi match. | 07/10/2011 |
Citadels: The Dark City | 7,0 | Commento basato su poche (meno di 5) partite Io l'ho trovata nel gioco, ma presa singolarmente come "aggiunta" credo fosse sbilanciata come "materiali/prezzo". Aggiunge un po' di varietà, ma nel complesso secondo me è un po' meno bilanciata del Citadels base (ci sono dei veri e propri mostri di potenza, come l'alchimista). | 16/11/2011 |
Stone Age | 7,0 | Commento basato su poche (da 2 a 5) partite Un po' ripetitivo nello scorrere dei turni, ma non per questo sgradevole. Furbo quanto basta per essere un ottimo titolo da ludoteca, secondo me un po' troppo blando per ingannare un occhio esperto. Materiali molto, molto gradevoli. | 04/12/2011 |
Emerald | 7,0 | Commento basato su parecchie (tra 5 e 20) partite Anche io ribadisco: ottimo rapporto qualità-prezzo. Poca fortuna (mamma drago si muove col dado, è vero, ma si tratta di un movimento su quattro caselle effettuato con 1d3: contando che alla fine della sua "Dragon Track" il drago si gira e torna indietro in modo regolare, non è impossibile sfruttarlo a proprio vantaggio), molta tattica di "movimento" - anche se all'inizio si procede un po' per tentativi; regole semplicissime e contenuto della scatola abbastanza buono. In due è comunque carino ma credo che alla lunga stanchi, meglio in 3 o più. | 16/11/2011 |
The Princes of Florence | 7,0 | Commento basato su parecchie (tra 5 e 20) partite A me questo gioco piace, anche in due; in 4 o 5 poi dà il suo massimo. Un gioco tattico, di astuzia e pianificazione, neanche troppo freddo. Pollice alzato, il voto è un 7,5. | 16/11/2011 |