Classifica personale di dmc977

Mi baso su una sola partita ma il giudizio è estremamente positivo. Tattico,strategico e abbastanza bastardo come gioco. Uniche pecche, va giocato con gente dello stesso livello e magari massimo in 4.Vale la fama che ha.

EDIT: dopo innumerevoli altre partite alzo il mio voto a 10. Questo gioco ha qualcosa di speciale, non c'è niente da fare, e secondo me va rimarcato il fatto che abbia qualcosa in più degli altri gioconi dell'olimpo dei gestionali (Caylus, Le Havre, Agriola, Power Grid). It's a kind of magic.

Una sola partita ma la meccanica del gioco mi ha davvero divertito e appassionato. Non penso possa venire a noia facilmente, ma nel caso ci sono le espansioni a risolvere il problema (spendendo altri soldi però). Vista la scarsa interazione fra i giocatori, è un tipo di gioco che secondo me rende meglio in 2.

EDIT: alzo il mio voto da 8 a 9. Provato con Seaside, Intrigo e Alchimia, devo dire che al momento è il gioco che più mi ha preso tra tutti quelli che possiedo, ho sempre voglia di fare una partita nuova provando una combinazione diversa di carte. Inoltre non mi pare ci sia scarsa interazione, basta scegliere le carte giuste. Attenzione, può creare dipendenza.....

Un giocone, in tutti i sensi. La creazione e lo sviluppo della propria civiltà è appagante e stimolante, e il tutto si rivela molto corposo e abbastanza complesso, sebbene i turni scorrano via in maniera fluida. Le possibilità strategiche sono molte, e saper scegliere la giusta strategia da seguire, in funzione soprattutto della civiltà scelta, è la chiave per vincere, visto che in questo gioco la fortuna conta poco o niente, anche nei combattimenti, basati su un meccanismo che premia la pianificazione e la tattica. Ho spesso sentito parlare di condizioni di vittoria sbilanciate, ma ciò è vero solo in parte, e, come detto, dipende dalla civiltà scelta. Nelle nostre partite ad esempio ho notato che la vittoria militare è stata conseguita più facilmente, mentre le altre bene o male sono rimaste sullo stesso livello di probabilità. Certo, tutto dipende dai giocatori al tavolo, se ognuno sta attento a difendere la propria capitale, ecco che la situazione cambia e può ribaltarsi. L' unico difetto che ho riscontrato è la durata, se le cose vanno in un certo modo il gioco può durare anche più di 4 ore, per questo io lo preferisco massimo in 3 giocatori. Materiali al top come da abitudine della Fantasy Flight. Se vi piacciono i giochi di civilizzazione, e magari avete amato come me il glorioso videogioco da cui proviene, dovete assolutamente avere questo titolo in collezione insieme a Through the Ages.

P.S. Aggiungendo l'espansione Fama & Fortuna il gioco acquista variabilità e migliora ulteriormente, permettendo una maggiore personalizzazione grazie agli Investimenti (che aumentano anche l'importanza delle monete controllate), al mazzo dei Grandi Personaggi e alle nuove possibilità offerte (Metropoli, Vestigia, Carovane, Fortificazioni ecc.).

Un 9 meritato, e da parte mia, che non amo i cooperativi, vale ancora di più. Questo gioco è davvero notevole e rappresenta sicuramente una delle novità più interessanti degli ultimi anni. Secondo me ha davvero rinnovato un genere, e la scelta di proporre le regole passo passo è qualcosa che immagino verrà seguito da molti altri in futuro.

Profondo e complesso, ma anche divertente da giocare, vista l'ambientazione accattivante e gradevole. Tante azioni e decisioni da prendere, grande varietà di carte e combinazioni, scelte cruciali in ogni turno. Mi ha davvero convinto, è giustamente sul podio dei gestionali insieme a Puerto Rico e Caylus.

Leggero e divertente, senza ombra di dubbio. Va tenuto a bada sulla durata.

EDIT 22/05/11: Alzo il mio voto da 7 a 9. Talisman "con la giusta compagnia e il giusto modo di giocare" è l'apoteosi del divertimento, della varietà e dell'imprevedibilità. Paragonarlo al gioco dell'oca, come sento dire da molti, è quasi una bestemmia.

Amplia, diversifica, aggiunge, e tanto altro ancora. Le nuove tessere, le nuove carte e le nuove azioni rendono il gioco base ancora più intrigante e interessante, sebbene si allunghino di un pò i tempi di gioco. Il voto è lo stesso del gioco base, ma va inteso considerando entrambi.

Uno dei party game più divertenti in circolazione. Con anche un pizzico di strategia quando possibile. Consigliatissimo.

Dixit per me vale sempre 10, ma in questo caso il voto scende per 3 motivi:

1) E' pur sempre un'espansione (sebbene sia anche giocabile da sola)

2) I piolini per votare sono troppo lunghi e si staccano se si appoggia la scheda sul tavolo (ma basta infilarli dal lato posteriore e il problema si risolve)

3) Gli alloggiamenti per le carte sono piccoli, se le carte sono imbustate non entrano, a meno che non si voglia spingere e quindi rovinarle

Detto questo, consiglio lo stesso l'acquisto, anche considerando la piccola nota strategica dell'opzione doppio voto, ma si poteva fare meglio a livello "tecnico"!

Gioco che basa tutto sull'ambientazione, sull'atmosfera, e sulla capacità di immedesimazione dei giocatori. Le meccaniche non sono niente di originale, ma col gruppo giusto, soprattutto se giocato in cooperativo o meglio, a squadre, regala dei momenti molto divertenti. Ne stiano alla larga gli amanti dei calcoli e delle strategie.

Davvero bello questo Notre Dame, sebbene non presenti meccaniche originalissime devo dire che si tratta di un gioco che mi ha convinto molto. Si tratta sostanzialmente di un gioco di "piazzamento incrementale", voglio dire che più si usa un'azione e più i benefici relativi aumentano. Le azioni disponibili vengono scelte usando un set di 9 carte che vengono utilizzate in ogni turno tramite la meccanica del drafting, e questo determina un forte elemento strategico, potendo soffiare carte utili agli avversari, ma ovviamente bisogna saper scegliere anche quelle giuste per se stessi. Oltre al piazzamento dei vari cubetti per svolgere le varie azioni, il gioco presenta un pò di alea nella pesca dei vari personaggi speciali in ogni turno, che permettono strategie di medio e lungo termine, a patto di ricordarsi le carte uscite e che usciranno. I modi per fare punti sono parecchi, ma bisogna sempre stare attenti ad usare le risorse con oculatezza, e tenere d'occhio i topi che avanzano inesorabili ad ogni turno. L'interazione tra i giocatori è indiretta ma presente, soprattutto visto il passaggio di carte, ma anche grazie ai vari segnalini messaggio che possono essere raccolti tramite l'azione Carrozza e soffiati all'avversario, per non parlare dell'azione Notre Dame. La scalabilità è ottima, divertente anche in 2, unica nota stonata i materiali non proprio al top. Insomma, Feld si consolida come uno dei miei autori preferiti, ogni suo gioco mi ha sempre convinto e divertito, e anche in questo caso è promosso a pieni voti.

Molto bello. Materiali eccezionali, regole semplici, divertimento assicurato. E' un gioco in cui le strategie di lungo periodo sono difficili da realizzare visto che le carte evento e le scelte del giocatore primo di turno possono rovinare qualsiasi pianificazione, ma il bello è proprio questo. L'interazione è bassa, ma il sistema ad incastri della carta evento ad inizio turno è molto originale e particolare. Grande varietà di azioni, scelte e risorse, partite sempre diverse visto che le carte evento cambiano ad ogni partita, e longevità garantita. Promosso a pieni voti.

Quando lo comprai in pieni anni 80 ero alle elementari, e mi sembrava un gioco stupendo. 10 al suo valore nostalgico, 5 al gioco in se. La media è un 7,5 arrotondato per eccesso a 8.

Il gioco presenta molte analogie con il suo collega Notre Dame, si vede che l'autore è lo stesso, si avverte lo stesso feeling in alcune meccaniche, come per esempio la scelta delle azioni "incrementali" che danno più punti in base a quanto le sviluppi e il dover stare attenti agli eventi nefasti. Mentre in Notre Dame, però, c'era solo la peste da tenere a bada ogni turno, qui ci troviamo di fronte ad un gioco incentrato completamente sul contenimento degli eventi nefasti che si manifesteranno alla fine di ogni turno, e che sebbene siano noti ad inizio partita, in quanto pescati casualmente e poi piazzati scoperti uno dopo l'altro, obbligano comunque i giocatori ad un'attenta pianificazione a lungo termine per essere affrontati al meglio. Il tutto è davvero appagante e stimolante, nonostante il gioco possa apparire un pò freddo e matematico, e molto deterministico (alea quasi zero). Non è sicuramente un titolo per tutti, ma chi ha voglia di una bella spremuta di meningi, troverà pane per i suoi denti. Ai punti gli preferisco Notre Dame in quanto più divertente grazie alla meccanica del drafting e più vario vista l'alea data dalle carte, ma è una pura questione di gusti.

Aumenta il caos, ma ancor più il divertimento. A mio parere imperdibile se vi è piaciuto Galaxy Trucker.

Premetto che il mio commento si riferisce alla versione italiana uPlay: si tratta di uno dei migliori giochi di carte in circolazione.
Divertente, ricco di interazione, profondo, bastardo, pieno di tattiche e strategie applicabili e di modi diversi di fare punti e di vincere.
La fortuna conta come può contare in qualsiasi gioco in cui si pescano carte, ma in questo caso è facilmente mitigabile e controllabile visti i tanti modi di usare le carte e di fare punti.
Ottima la grafica delle carte, molto pulite e simpatiche, e soprattutto di ottima qualità.
Brava uPlay!

Ottimo gestionale, dalle molteplici sfaccettature. Rende bene anche in 2 giocatori con la variante proposta sul manuale della versione italiana Nexus che include anche la piccola espansione Musa e Principessa.

Ottima espansione, aggiunge varietà e nuove meccaniche. L'unico problema, come nel gioco base, è la sua durata.

Stesso voto del gioco base, i personaggi nuovi sono interessanti e danno nuova linfa e variabilità.

Un gran bel gioco di piazzamento, ingiustamente sottovalutato a mio parere. La meccaniche sono solide e rodate, e sono presenti parecchie idee simpatiche, come i duelli che aggiungono un pizzico di imprevedibilità e suspance, nonostante siano comunque abbastanza controllabili con le giuste precauzioni, senza contare che è possibile utilizzare la variante proposta dal regolamento che elimina del tutto il dado. Il gioco è di fatto un bel gestionale profondo e tattico, che presenta molti aspetti diversi ma ben amalgamati tra loro, e anche la scelta dei personaggi a inizio turno rende le cose ancora più divertenti. Bisogna inoltre anche considerare che è presente in dosi massicce anche la valutazione della componente spaziale, dovendo scegliere bene dove piazzare sulla mappa i propri possedimenti. Il gioco è molto vario e rigiocabile grazie alla possibilità di scegliere quale lato dei 7 personaggi presenti usare (sono tutti a doppia faccia) e alla variabilità degli edifici disponibili di turno in turno, che vengono pescati da un sacchetto e sono quindi diversi in ogni partita. Se giocato con l'espansione Gold and Guns diventa ancora più valido visto che ci saranno più personaggi ed edifici tra cui scegliere, e grazie alla possibilità di usare il modulo aggiuntivo dei Fuorilegge. Da quello che ho letto molti lo hanno accostato a Caylus, ma il paragone non regge, in comune hanno poco o niente (a parte la risoluzione delle azioni in una sequenza determinata), Caylus è un capolavoro, Carson un gran bel gioco, meno appagante ma più divertente.

Gran bel gioco, ottima grafica, belli i componenti, divertente e profondo il giusto. Da rivalutare.

Decisamente divertente, semplice e tattico. La possibilità di giocare con una scelta di 12 creature con abilità diverse permette una discreta varietà, e come in tutti i giochi dove è possibile fare il bastardo con gli avversari il divertimento sale esponenzialmente all'aumentare della cattiveria.

Altro giro, altra corsa, le espansioni di Dominion viaggiano a tutta velocità. Seaside presenta la solita vagonata di nuove carte che gli appassionati di Dominion non possono lasciarsi scappare. Le novità introdotte a livello di meccaniche (le carte Durata, la carta Embargo, Nave Pirata e Isola) le trovo abbastanza simpatiche, sebbene consiglio di metterne giusto un paio alla volta perchè altrimenti le partite potrebbero allungarsi un pò troppo, e si perderebbe il fascino della semplicità e velocità del Dominion base. Anche in questo caso, comunque, è un acquisto obbligato, più di Intrigo secondo me, visto che prefersisco le espansioni pure agli stand alone (sebbene il prezzo sia il medesimo vista la presenza delle monete e dei gettoni embargo).

Gioco davvero notevole! Dopo lo spaesamento della prima partita, in cui le decine e decine di icone vi sembreranno assurde e incomprensibili, il gioco scorrerà liscio come l'olio e si rivelerà in tutto il suo spessore e valore strategico. La fortuna è davvero poco incisiva, e tutto sarà deciso dalle menti in gioco, e dalle miriadi di combinazioni possibili di carte potere che potranno venire a formarsi. Al momento, il miglior card game non collezionabile in circolazione, insieme a Dominion.