Classifica personale di Talitrus

Meccanica di gioco semplice ed efficace, molto bello anche in 2. Il fattore fortuna è presente ma contribuisce al divertimento. Materiali carismatici.
Consiglio di non giocarlo con l'espansione i fiumi in quanto "diluisce" troppo e subito il gioco rendendolo di conseguenza meno aggressivo.

Voglio essere genereso con un gioco che mi ha molto divertito, infatti ho apprezzato l'ambientazione, il bilanciamento delle risorse (soldi e chiuse), la presenza non ingombrante del fattore fortuna e la lotta agguerritissima per il controllo del fiumi e dei territori che garantisce un'interazione fra giocatori veramente notevole, a volte con risvolti estremamente cattivi.
Aggiungo che i materiali mi sono sembrati buoni anche se la grafica essenziale ne riduce un poco l'appeal (poco male!).

La serie ticket to ride è ormai a pieno titolo da considerarsi un classico dei family games. La versione Europe poi aggiungendo qualche succulenta variante che inserisce nuovi elementi strategici comunque divertenti, unita al contesto ovviamente più familiare e ad un miglioramento della componentistica, è per me un must.

Il gioco mi è piaciuto molto, tuttavia, visto che è stato tirato in ballo, Risiko è per me superiore sia per la componente strategica che soprattutto per il divertimento. Shogun offre una meccanica per la risoluzione dei combattimenti molto più azzeccata e divertente che a mio avviso ne è il vero punto di forza; l'ambientazione è abbastanza suggestiva e i materiali sono molto buoni.

Gioco per famiglie semplice, rapido, divertente e con una buona dose di cattiveria.
Molto buoni i materiali.

Sprizza simpatia dovunque ed è divertente da giocare. Esistono interessanti varianti che lo rendono più strategico

Proprio niente male questo gioco che offre 2 ore di godibile strategia. Come punti di forza segnalerei la plancia sempre diversa e le carte idea, molto ben bilanciate, che aggiungono dinamismo e un po' di qf che per me non guasta mai.
Mi ricorda molto Evo anche se è decisamente meno influenzato dal qf ed onestamente molto più bilanciato nelle carte.
I materiali, specialmente la tabella giocatore di difficile lettura anche per un madrelingua, sono il vero punto debole.

Si merita pienamente i riconoscimenti che ha avuto, peccato per le carte veramente troppo piccole

Originale gioco di esplorazione, decisamente divertente

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Gioco molto competitivo, offre interessanti spunti strategici ed una meccanica abbastanza originale per un gioco di accumulo risorse. Curatissima la grafica dei componenti.
Certamente da provare.

Diciamo che è un gioco di maggioranze molto lineare...

Machu Picchu...Machu...Picchu...Massarosa...mi dispiace Machu Picchu 'n c'è.

Divertente.

Più coreografia che sostanza, comnque divertente

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Tanto di cappello per un gioco divertente e originale, è un po' come tornare indietro alla caccia del pezzo ideale nel cesto del Lego.

Il rinascimento italiano senz'altro è un'ambietazione suggestiva e anche in questo caso le invezioni del maestro di Vinci contribuiscono non poco al fascino di un bel gioco che, scusate la boutade, è più machiavellico che leonardesco.
Difatti il gioco è un equilibratissima lotta in cui si cerca di prevalere nel raccogliere le risorse, e dotarsi degli strumenti per realizzare prima degli altri le idee proposte dal maestro; il gioco è molto impegnativo tuttavia alcune dinamiche po' macchinose ne smorzano le potenzialità.
I materiali sono buoni anche se l'organizzazione grafica del tabellone e le icone risorse delle carte progetto, piccolissime, possono creare un po' di confusione.

Non male ma c'è di meglio.

Supportato da ottimi materiale e da uno stile grafico accattivante San Marco è di per sè un buon gioco di controllo del territorio che però presenta qualche stonatura soprattutto per il meccanismo della pesca e distribuzione delle carte e del loro bilanciamento.

"Punto senza vedere, mi fido ciecamente del sedere!", questa a prima vista potrebbe essere la strategia che sta dietro ad gioco che onestamente non è un must ma può regalare momenti di sano divertimento soprattutto per i non hardcore gamers. Il meccanismo delle aste e i momenti di "rifornimento" funzionano abbastanza bene sia come meccanica che come bilanciamento, fattore fortuna incluso. La cosa che lascia l'amaro in bocca è un tabellone tanto originale quanto di difficile lettura, inoltre mai come in questo caso l'ambientazione è un puro e semplice pretesto e secondo me questo in un gioco è un grave difetto.

Alla fine però la sufficienza se la merita.