Classifica personale di dunz

voto il gioco in sé, non conosco la quinta edizione se non per averne sfogliato il manuale. e concordo con quanto scritto, è un gioco magnifico. un altro mondo rispetto alle schiere di quei d20 in cui, in un modo o nell'altro, si finisce sempre a cercare un mostro più grosso da prendere a schiaffoni. due cose sono davvero imperdibili.
uno, l'ambientazione. è superlativa, complessa come solo il mondo reale sa essere. il narratore può attingere a piene mani dalle fonti storiche, mischiandole al mito e ricreando la superstizione medioevale in un quadro talmente vero da poter diventare epico. e poi c'è l'ordine di hermes, questa fratellanza di magi che nasce dalle ceneri dell'impero romano e si pone come custode di un sapere immane. e le casate, il potere divino, i rapporti con la società, la parma magica, la roma del medioevo più scuro, il covenant. mamma mia.
due, il sistema di magia. i magi combinano forme e tecniche per foggiare il mondo, traggono energia dalla vis grezza che trovano nei luoghi naturali. basta palle di fuoco a destra e a mancina, ma un modo per creare incantesimi che davvero fanno del magus un canale versatile per queste enormi energie latenti.
vero che il livello di un gioco di ruolo dipende solo da master e giocatori, ma questo sistema aiuta la creatività e la creazione della storia in maniera eccezionale. è un lavorone per il master, e anche per i giocatori, ma non ha nessun limite. imperdibile. mamma mia.

tutto è già stato detto. un titolo per giocatori, comunque, difficile da far digerire alle prime partite. Il nove, poi, se lo merita per l'eleganza del meccanismo e dei materiali. Adoro come i palazzi più preziosi spuntino nelle vicinanze del castello, facendo dell'inizio della strada un'inutile zona residenziale :)

tutto detto. voto un po' il gioco, che è molto bello e ha delle meccaniche elegantissime, e un po' il fatto che sia stato il primo gioco con il quale ho convinto molti amici a sprofondare nel vortice ludico. non stanca.

Pur restando AD&D, questo manuale mostra buona parte di quello che è andato perso con la terza edizione: per ogni mostro sono indicati tratti non necessariamente legati al combattimento con attenzione per habitat e società, dando spazio a tanti spunti e permettendo di differenziare più facilmente gli incontri... più ricco dei successori. Peccato per le illustrazioni in tonalità di blu nella versione italiana....

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divertente, da proporre in un gruppo di almeno cinque persone, anche se la partita può risltare un po' lunga. sono da esaltare le inimicizie che giustificano gli spari immotivati a inizio partita, anche se i primi a uscire dal gioco possono avere lunghi tempi morti.

molto divertente, giocato con sconosciuti in un pub tra i biliardi e i tavolini ha dato il massimo di sé. è bello tramare strategie in un angolo decidendo su chi mirare e chi proteggere... consigliato!

Ottimo per le atmosfere, impareggiabili con un buon narratore capace di attingere all'insondabile di Lovecraft. Splendida l'idea conseguente di avere come obiettivo quello di salvaguardare la propria sanità mentale, anziché combattere mostri (che è sempre meglio evitare), senza rischiare di andare troppo vicino alla sconvolgente conoscenza...

Molto, molto belli i materiali. Per i ragazzini è un must, con l'ottima idea della palncia che copre il labirinto. Dal punto di vista del gioco manca equilibrio, am l'esperienza è piacevolissima lo stesso.

Dieci minuti di delirio: una volta imparati i meccanismi il gioco diventa divertentissimo e coinvolgente, lasciando molta voglia di confrontarsi con sfide più difficile. Il miglior cooperativo che conosco.

Bello, molto più lineare e scorrevole di quanto non sembri alla prima partita.

Arricchiscono le possibilità, con nuovi splendidi disegni di Marie Cardouat (che ha curato la grafica di giocAosta 2010!)

Ci ho giocato una volta, ma mi ha colpito. Lungo, non c'è che dire, ma con un meccanismo abastanza semplice che non lo rende faticoso. Se piace la storia è splendido, con le culture che si alternano poco a poco e il globo che si popola di segnalini, che guadagnano punti solo se sono presenti nel momento storico più adatto a loro. da provare sicuramente.

Divertente, con materiali ottimi e la bella idea del dungeon-al-contrario. Indispensabile cercare di capire e controllare le azioni altrui.

molto divertente. l'influenza della fortuna è Enorme, ma il gioco risulta ugualmente piacevole, dando grande soddisfazione per la vittoria e frustrando tantissimo per la sconfitta. i mateiali sono ottimi e curati nei particolari, anche senza essere complessi. dà il meglio di sé in quattro, ma non sono da escludere le partite a 2 o 3 (in tre forse c'è qualche problema con la durata). nota: la carta pala funziona solo se ne hai due, ma puoi sacrificarla per avere il suo bonus anche se ne hai una sola (in pratica, scavi tantissimo e rompi la pala). la carta assistente funziona nello stesso modo, è duratura solo se ne hai due. ma puoi sacrificare un assistente per usarlo da solo e avere il suo bonus. che fine fa quell'assistente? nel mio immaginario lo vendiamo a informatori mediorientali che ne fanno un eunuco.

Provato una volta: molto complesso, ma lascia la voglia di ritentare. Di certo ha bisogno di molta confidenza per essere giocato in profondità. Materiali superlativi, proprio per il loro richiamo alla realtà (pensare di fare la facciata di Palazzo Pitti dà una certa soddisfazione).

Ricchissimo di possibilità, se giocato da giocatori esperti il tempo può anche ridursi e diventare molto fruibile. In un momento di tristezza ho anche provato la versione da "solitario", e già quella dà soddisfazione.
Gli animeeple e i vegemeeple sono un acquisto che vale la pena di fare.

Intelligente, semplicissimo, veloce, aperto a tante possibilità. Bello, insomma.

Gradevolissimo. L'idea è intelligente, la grafica è splendida e l'esperienza di gioco è qualcosa di totalmente inusuale. Provato, mi ha coinvinto molto. Non so se sia longevo, ma le espansioni saranno benvenute.

perudo è IL riempitivo. da quando l'ho conosciuto giro sempre con un sacchetto pieno di dadi in multipli di cinque. spiegato in un attimo, appassiona tutti e risulta incessantemente divertente. personalmente non credo che valga la pena di comprare la scatola (bastano 5 dadi a testa), anche se i materiali sono decisamente gradevoli e una volta l'ho anche regalato...

inevitabile, il gioco ideale per iniziare i non-giocatori.

da avere insieme al gioco base, per avere almeno una tessera di quelle che ti risolvono le situazioni più improbabili...

gradevolissima espansione, i nuovi personaggi ne allungano la vita e lo rendono decisamente più vario.

Un otto è davvero tanto, ma questo è un gioco indispensabile in ludoteca: fai giocare i bambini e fai picchiare gli adulti, quando iniziano a correre intorno al tavolo lanciando le sedie. Non è un gioco in scatola né una proposta adattabile a tutti, ma ci sono momenti in cui è davvero l'ideale.