Classifica personale di Darrell_Standing

Ma quanto è bello e difficile e profondo questo gioco? Non gli trovo un difetto (l'astrattezza per me non lo è). Capolavoro.

Come ha già scritto qualcuno (perfetto l'intervento di Mikelezz), è IL gioco. Aldilà dei voti (che vanno presi per quello che sono: nulla più di una stima indicativa), gli scacchi rimangono insuperati, e definirli "solo" un gioco è riduttivo.

Gioco splendido. Le partite sono tese e divertenti, bellissimi i materiali e le illustrazioni. Regolamento (gioco base ed espansione Hades) non impeccabile, in alcuni punti appare superficiale e lascia adito a qualche dubbio.

Un'autentica rivelazione. Divertente e coinvolgente oltre ogni aspettativa, materiali ottimi (unica pecca, le pedine dei cavalli, poi rese disponibili con la seconda edizione), la genialata del cd con le musiche per arricchire ulteriormente l'atmosfera. La fortuna incide eccome, ma in maniera divertente e non frustrante, e comunque c'è sempre la possibilità di rifarsi. Inoltre, rende ancora più realistico il gioco. Ci sarebbero altri pregi (e pochi difetti) da sottolineare, ma il voto è decisamente positivo.

Molto, molto bello, tattica e strategia a livelli alti, partite sempre diverse. Più ci gioco e più mi piace e poi ormai è assurto allo stato di classico o quasi. Alzo quindi il voto a nove. Come difetto gli imputo una certa "ineleganza" o per meglio dire inutile complicazione del regolamento per quanto riguarda alcuni passaggi di gioco (non una novità, comunque, per Wallace).

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Essenziale, stupendo german con molteplici strategie per vincere. Partite tiratissime e fortemente interattive. Un gioiello.

Mi piace molto, è vario e avvincente, molte partite sono tirate fino all'ultimo. La presenza di numerose espansioni, in aggiunta alle nuove centrali, lo rende rigiocabile praticamente all'infinito. Un titolo che ogni appassionate di german games dovrebbe avere.

Giocone. Le carte forniscono varietà al meccanismo delle maggioranze e gli esiti sono sempre molto incerti, specialmente aumentando il numero dei giocatori. Un capostipite nel suo genere, da provare e avere. Non mi fa impazzire la grafica e non capisco perché non abbiano numerato il segnapunti (possiedo la prima edizione tedesca).

Divertentissimo, geniale. E con una grande varietà di gioco.

Giochi come Blue Moon oggi vanno di moda: forse è uscito solo nei tempi sbagliati. Spero che la ristampa Blue Moon Legends (che comprenderà anche tutti mazzi di espansione) restituisca i giusti meriti a questo gioco sottovalutato.

Molto semplice ma appassionante, grazie anche all'ambientazione bellissima ed evocativa. Consigliatissima la app per Android "Elder Sign: Omens".

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Gioco di scelte simultanee, bluff e maggioranze davvero divertente. Indicatissimo anche per neofiti, di durata e costo contenuti, ideale per una serata meno impegnativa senza rinunciare alla qualità.

Dopo una partita do un voto sulla fiducia perché è effettivamente un gran bel gioco, con una possibilità di scelte enorme ma complesse da padroneggiare appieno, nonostante la semplicità delle regole, il che è senza dubbio un pregio. Occorre sicuramente giocarci con costanza per intuire le potenzialità delle varie opzioni in ballo. Come difetti, l'ho trovato stranamente un po' freddo (il che sorprende anche me, perché di solito non ci faccio caso o non mi interessa) e ci sono un po' di tempi morti in quattro, comunque fisiologici per giochi così strutturati.

Ottimo gioco, un german puro con meccaniche intriganti e variegate. Sarebbe 7.5. Arrotondo per eccesso perché a mio parere sottovalutato.

Bello, bello. La fase di pianificazione a scelte simultanee è fantastica (ci sono un sacco di cose a cui stare attenti!), anche se la pianificazione stessa risente un po' di alcuni fattori casuali (eventi, ordine delle azioni), mentre il sistema di combattimento, per quanto particolare e in qualche modo anch'esso controllabile, a mio parere non è elegantissimo. Voto ritoccabile al rialzo. Non vedo l'ora di rigiocarlo.

Non tocco più Risiko! da anni e non so se ci rigiocherò mai, ma... guai a chi me lo tocca!

Fatte un paio di partite, finora. Gioco bello, che con poche regole offre partite tirate, con scelte difficili. Ha anche una valenza "storica", perché pare che sia il primo nella storia a usare la meccanica del piazzamento lavoratori.
Sicuramente, benché meno famoso di altri e di difficile reperibilità, è una delle pietre principali su cui quelli della Splotter hanno costruito la loro successiva fama di creatori di giochi complessi.
Tra i difetti, direi che alcune azioni sono molto potenti all'inizio e inutili o quasi alla fine (e viceversa) e questo potrebbe incidere sulla varietà delle partite. Inoltre, il gioco può essere affetto da kingmaking.

Nuova variazione sul tema "contadino" tanto caro a Uwe Rosenberg. Non è ai livelli di Agricola ma è profondo e offre una gran varietà di opzioni di gioco grazie alle carte che garantiscono un minimo di interazione che viceversa mancherebbe (in effetti è ciò che da più parti viene imputato a questo gioco). Probabilmente ha ragione chi sostiene che dà il meglio di sé giocato in due, ma anche in quattro è molto valido.

In generale adoro i giochi di maggioranze e questo è un caposaldo nel suo genere, per cui il giudizio non può che essere molto positivo (Kramer è un grandissimo). Ciò che non amo di Tikal sono i tempi morti in presenza di "pensatori" al tavolo, che causano partite ben più lunghe del necessario.

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