Classifica personale di Richard

Splendido gioco tedesco, con meccaniche eleganti e fluide, una miriade di scelte tattiche e la continua necessità di pianificare i propri sforzi almeno a medio termine. Fattore fortuna ristretto all'emotività umana, nel senso che il prevosto è un ottimo strumento per danneggiare, rimettendoci, un avversario.
Componentistica ottima, ambientazione relativamente ben legata al gioco, e tensione sempre viva grazie alla possibilità di qualche colpo di scena reso possibile dalle tante cose da tener sotto controllo.
Forse un po' traumatico per i neofiti, ma un buon giocatore impara in fretta e la sfida si fa subito interessante.
Giocone.

M'ero ripromesso di votare in modo pacato, ma poi ho ragionato sul contesto: nel genere, MK non teme rivali. Certo, è un gioco lungo, impegnativo e con un certo regolamento, il downtime in 3 e 4 può essere fastidioso e troverai sempre qualcuno a cui non piace, però cavolo è un dannato spettacolo!
A mio avviso è davvero un'esperienza completa, che tutti dovrebbero provare almeno una volta.

Sicuramente uno dei miei giochi preferiti: relativamente portatile (entra perfettamente nello zainetto del PC), di durata contenuta (tra esperti si scende anche a mezz'ora), di OTTIMA scalabilità (godibilissimo da 2 a 6 giocatori - senza espansioni si va di stampante), sempre vario, con buoni materiali (le carte stanno resistendo benissimo anche senza bustine) e grafica eccellente.
Con una partita introduttiva il gioco diventa chiaro anche ai neofiti, e una volta padroneggiato il sistema a simbolini vari si puo' passare ai ragionamenti complessi e alle strategie sopraffine.
E' vero che c'è poca interazione DIRETTA tra i giocatori, ma lo stile di gioco ricorda Puerto Rico per cui d'interazione ce n'è eccome, tra bluff e intuizione: una volta padroneggiato il sistema di gioco, diventa fondamentale prevedere le mosse degli avversari.
La fortuna c'è, ma c'è anche l'abilità nell'adattare il proprio gioco alle proprie carte.
Consigliata inoltre un'espasione per aumentare la varietà delle carte, e un bel giro di stampante per avere tutti gli obiettivi e tutti i pianeti iniziali (una bella fetta della varietà del gioco) senza doversi svenare ;-)

Dura il giusto questo german sufficientemente ambientato con una grande variabilità tra ogni partita. Scala bene e non è lungo da spiegare. Applicando anche solo l'house rule dell'ordine di turno si classifica come german sorprendentemente ben bilanciato e godibile.
Si apparecchia relativamente spesso, e questo unito al divertimento che garantisce lo conferma un gran titolo.

E' un gioco di pianificazione e RISCHIO. Se non si e' disposti a rischiare, e' inevitabile accontentarsi di un punteggio non esaltante.
Il gioco presenta meccaniche interessanti, dal progredire delle navi al tombolino con rullo di tamburi ad ogni tessera "nuovi costi" scoperta. I materiali sono molto belli: grafica piacevole, fustelli di buona qualità, segnalini ben colorati, grandi e facili da maneggiare, marinai bellissimi e con colori molto azzeccati. Regolamenti chiari e facili da leggere & spiegare.

Sicuramente un gioco da provare, per me divertente e stimolante, a mio avviso merita.

PS: segnalo la variante proposta dall'autore per ridurre l'alea
- Il generale non da punti vittoria bonus MA permette di vedere la tessera del turno successivo. Sicchè Vasco diventa un gioco di deduzione e bluff.

Peccato solo che la mia scacchiera in alabastro coi pezzi intagliati a mano dagli artigiani di Pisa rimanga sempre chiusa nel cassetto. :'(

Estremamente tematico, coinvolgente e un poco imprevedibile. Rimane tanto spazio per la strategia ma rimane un gioco in stile Vlaada, ovvero casino e fantasia. Consigliatissimo a chi non rosica se arriva secondo per una carta uscita male ;-)

Fillerone con l'aspirazione di essere un gioco di civilizzazione. Graficamente molto bello per le illustrazioni magistrali, perde sulla qualità dei materiali (e le carte fuori standard sono una follia ingiustificata) e sulla nulla interazione coi giocatori dall'altra parte del tavolo giocando con più di 4 persone.
Risulta comunque rapido e appagante come raramente si riesce ad avere in un gioco da 30 minuti, e complice anche la distribuzione casuale delle plance beh una partita non gliela si nega mai.
Per quanto mi riguarda, promosso a pieni voti, peccato per il prezzo scandaloso (40-45€?) in relazione ai materiali.

Giocone epico. Una partita dura un'intera giornata (in 6 con alcuni novizi sono arrivato alle 9 ore) ma il ricordo perdura per settimane.
Richiede un impegno spropositato (non solo di tempo) ma ripaga molto bene. Personalmente non amo affatto la carta Strategia standard (i 2PV al pari dell'obiettivo segreto finiscono per forzare le scelte a una specie di rituale) che tra l'altro riduce non poco l'importanza di Mecatol Rex, molto meglio applicare una sua variante.
Materiali da giocone americano, si sente comunque la mancanza di un'altra tipologia di astronavi e tutto sommato il costo è elevato (io lo presi in Germania tramite eBay). L'esperienza di gioco è comunque notevolissima.
Consiglio a tutti un giro su www.ti3wiki.org per le varianti fai-da-te, mentre per il voto finale mi limito all'8 per la difficoltà di giocarci spesso, è un gioco troppo impegnativo per la maggior parte dei giocatori "standard".

Gran bel filler: tascabilissimo, economico (in germania lo si trova anche a meno di 5€!), facile da spiegare, veloce nel gioco e anche un po' bastardo.
Uno di quei giochini di una semplicità assoluta (3 regole in croce) ma dotati di un'insospettabile profondità strategica: ovviamente non è Caylus, ma le scelte non sono affatto banali.

Sarebbe un 7.5 ma l'insieme di fattori (portabilità, spiegabilità, velocità e anche una certa profondità) lo rendono sicuramente un filler da 8.

Gioco tascabile ed economico, garantisce partite "avvelenate" anche con giocatori occasionali.
Gli do volentieri 8 per la facilità (dimensioni, accesso ai giocatori occasionali, avvelenamento con i soliti amici) con cui riesco a giocarci.

Commento basato su 2 partite
La mia prima esperienza con Antike non è stata delle migliori: tutti novizi, ma tra il ritardatario che aveva capito le regole a metà e quello che invece di capirle sbuffava ogni 2x3 beh la partita non è stata entusiasmante. Giocando coi regolamenti ufficiali (ovvero senza i dadi da 6 come suggerito nella variante "Mare Nostrum" presente su BGG) i combattimenti diventano quasi assenti (troppo troppo penalizzanti) e comunque si riducono all'ultima parte della partita, quando ormai son finiti territori neutri e templi da costruire... o almeno questo è quel che ho visto nella disgraziata partita. Ha vinto (meritatamente) Daniele che se ne stava bello nel suo lato di mappa e che ha giocato tutta la partita con un esercito ridicolo. La freddezza (e quasi assenza, per buona parte della partita) del lato bellico rendono il gioco un mero inseguimento di carte Personaggio, sminuendo l'aspetto tattico della mappa.
Il gioco in se è MOLTO bello e si presta molto bene ad essere un "Civ-lite" (rimane entro le 2 ore anche coi neofiti), ma necessita davvero di qualche regola fai-da-te: se riuscirò a trovare gente per un'altra partita proverò la variante coi dadi e magari anche una variante per differenziare le varie nazioni, tanto per evitare l'astratto "gialli contro blu".
7 sulla fiducia, perchè sulla carta mi sembra un gran bel gioco.

Aggiornamento, seconda partita.
Stavolta abbiamo giocato coi dadi, eravamo solo in 3 ma la spremuta di sangue e' stata notevole. Stiamo ragionando su degli aggiustamenti per rendere la difesa più fattibile, ma già abbiamo raggiunto il primo obiettivo: rendere il gioco divertente e PARECCHIO interattivo, praticamente da scacchi a wargame. Inoltre la mia personalizzazione delle civiltà ha risolto il problema della loro astrattezza.
Divertente e anche un po' epico :-)

Gran bel giochino: scatola piccola e perfettamente sagomata sul gioco (l'interno in plastica è da oscar), materiali resistenti e illustrazioni molto piacevoli, regolamento fluido e di facile spiegazione, meccanica semplice ma nient'affatto stupida, bastardate a piacere che divertono tutto il tavolo.
Piu' che un filler lo vedo come un giochino piacevole da apparecchiare a fine cena, in famiglia.
Riepilogo:
- portabilità
- materiali
- accessibilità
- divertimento
- durata (30 minuti in 2, 45 minuti in 4)
Niente di epico, per carità, ma non è quello lo scopo.

Per me si piazza nei must-have del genere. :)

Assolutamente divertente! Si gioca benissimo anche con le carte in tedesco (le poche con le scritte s'imparano subito) e addirittura a coppie (ognuno mette assieme un'astronave di tipo 1, poi si fondono due astronavi in una di tipo 3), e la presenza di diverse espansioni stampabili (Rough Road, Business, Safe Heaven, Midway, Space Routes, Special Upgrades, e astronavi aggiuntive) lo rendono una droga a lungo termine. Risate in compagnia, anche quando si perde!

Piacevole ma molto molto calcolatore. Una partita ogni tanto ci sta, ma la generale freddezza e i tempi morti durante il turno di calcolatrice degli avversari ne riducono la rigiocabilità: indubbiamente bello, ma tiepido sul fronte del divertimento.

Esteticamente bellissimo, molto personalizzabile e piuttosto portabile (io con una scatola delle dimensioni di un VHS ci tengo 2 mazzi, i dadi e i manuali), offre una diversa esperienza di duello 1vs1: uso massiccio dei dadi ma alto realismo di ogni azione, con molte scelte ad ogni scontro e fortuna presente ma mitigata dal sapiente deck building. I 12 personaggi garantiscono un gioco sempre vario, e il fallimento del produttore significa solo megaordine a prezzo di costo. Certo, dispiace che non ci saranno altre espansioni, ma di materiale ce n'è comunque molto. Ho poca esperienza con le avventure per poterle giudicare per bene, rappresentano comunque una piacevole aggiunta che introduce un po' di GdR in un gioco comunque già pregno di ambientazione (i personaggi son caratterizzati molto bene). Il manuale è molto astruso, ma una volta padroneggiato si scopre che il gioco è molto intuitivo. Nota negativa, le carte sono un po' fragiline (plastificate ma NON telate) e col fatto che il retro serve da segnapunti non si possono usare bustine colorate: quando si fanno magie o effetti sull'avversario tocca ricordarsi di riprendere la carta a fine partita.
7.5 abbassato a 7 per la difficoltà di reperire altri giocatori: non solo è fuori produzione, ma è anche un po' lungo da spiegare.

Nell'ottica del Party Game, vince. Come sistema di gioco in 6 o meno giocatori, perde. Le plance sono molto scomode, c'è un chiaro errore di fabbricazione o progettazione che dir si voglia.
Carte belle ma molto meno adattabili del Dixit base.
Spero che vengano fatti dei puzzilli adeguati e che vengano dati gratis, perchè allo stato attuale il gioco è fallato.

Bel gioco di bluff e interazione. La pallottola e' scomodissima da trasportare ma senza tutte le espansioni il gioco sarebbe meno divertente. Quando si e' in tanti se si e' sfortunati si muore rapidamente e si aspetta molto, peccato. In ogni caso rimane un buon gioco di gruppo... meglio in 6, in 4 ha poco senso.

VOTO A NASO DOPO 1 PARTITA (soggetto quindi a modifica)

Non concordo troppo con la recensione... che la fortuna non incida è imho un'affermazione decisamente fuorviante: alcune quest sono MOLTO forti se giocate all'inizio, e ci sono edifici equiparabili ai 3 grigi di Caylus che si portano in dote una fetta di vittoria... partire col piede giusto è una questione di fortuna ed incide sensibilmente durante la partita. Certo poi il king-bashing tende a livellare, ma questo non toglie che la fortuna esiste come in tutti i giochi in cui ci sono carte ed edifici pescati a caso.

Il gioco rimane comunque davvero piacevole e assolutamente rigiocabile, nonchè bastardo al punto giusto.
Da rigiocare.

Solo 2 partite, ma la voglia di rigiocarci, magari con un'espansione sopra.
Forse meno bilanciato di Dominion, ma per quanto mi riguarda il divertimento è una spanna sopra: l'ambientazione si sente, è un piacere far livellare gli eroi o comprare le armi più forti, così come da soddisfazione sdraiare mostri molto forti.
Grafica stratosferica, scatola mal organizzata, solito kg di bustine per evitare coriandoli dopo poche partite.
Bello.

Voto dopo 1 sola partita - da rigiocare

Gran bel gioco, inficiato da alcune regole molto poco tematiche: le armi a distanza su tutte! Assurdo che non le si possa usare in buona parte delle occasioni, sembra come una pezza messa li' per bilanciare quando un bilanciamento estremamente tematico comportava solo una minima aggiunta di complessità e materiali: le munizioni! E' per la scarsità di munizioni che le armi da fuoco in uno scenario alla Romero non si possono usare a buffo. Ricordo che nei vecchi librigame di Joe Dever (chi si ricorda la mini-serie post-atomica?) le avevano messe di 3 calibri diversi, e funzionavano alla grande. Insomma, il contabile armato di 2 uzi con proiettili infiniti manco fosse Topper Harley mi ha fatto un po' ridere.
Altra regoletta che potevano sistemare: l'overwatch. Possibile che non posso aspettare che gli zombi arrivino a tiro ma devo per forza andare a fargli le pernacchie a uno sputo di distanza? E magari muoio per una doppia attivazione di un runner goloso pur avendo sprecato mezzo turno passando con un fucile a pompa davanti a una porta chiusa.
E l'aumento degli zombi assieme al livello degli eroi? Se da un lato è una regola originale che aggiunge anche un certo tatticismo nei combattimenti, dall'altro è una regola fortemente anti-tematica (ammazza tu lo zombi che io sto per livellare!) che ha poco senso in un ameritrash. Bastava mettere un contatore di turni con soglie variabili in funzione al numero di giocatori e al livello di difficoltà. E magari con un accelerante dato dal rumore, altro ottimo (e tematico!) malus alle armi da fuoco.
Insomma, imho è bel gioco ma frenato da un regolamento a tratti sbrigativo, che nel tentativo di rimaner snello intacca l'ambientazione altrimenti davvero molto ben rappresentata.

Gioco "alla Rosenberg" a tema agricolo, molto meno teso di Agricola ma comunque molto piacevole.
Le carte son sottili e vanno mischiate spesso (bustine necessarie), ma i legnetti sono da oscar e la grafica è davvero azzeccata; certo, la scatola risulta ampiamente sovradimensionata ma serve a star affianco alle altre due della triologia del raccolto (a cui ora si aggiunge Ora et Labora).
La fase Carte è tesa e ben congegnata, la fase Azione è ahimè poco interattiva e talvolta soggetta alla paralisi da analisi dei pensatori.
Il sistema di punteggio è tutto sommato semplice e valido, e consente discreti recuperi.
Sarebbe un 7.5 ma il limitato numero di giocatori (da 1 a 3, il quarto non lo considero un'opzione praticabile) e l'assenza di un vero e proprio senso di "crescita" del proprio podere (i campi completamente raccolti si buttano, gli assistenti si scartano dopo l'uso, i clienti se ne vanno una volta soddisfatti) mi fanno propendere per il 7.

Filler molto piacevole e anche dotato di un certo spessore: è una specie di 7 Wonders da un quarto d'ora.
I disegni sono molto belli e riescono a dare un'ambientazione a una meccanica forse un po' astratta.
Possiedo la vecchia versione e la nuova, per cui ho delle recriminazioni: la grafica è sicuramente più piacevole ma forse meno intuitiva, le carte se possibile sono piu' sottili di quelle del 2005 e soprattutto la scatola è assurdamente enorme, c'entrano due mazzi completi e ancora avanza spazio, il volume è più che triplicato... forse per giustificare l'aumento di prezzo?

(Una sola partita all'attivo, mi riservo di modificare il voto.)

Piuttosto ben ambientato, essendo un gioco di combo imho ha senso solo con la draft. Dura comunque troppo per quel che offre, avrei chiamato giro al raggiungimento di 2 condizioni su 3.
Materiali carini ma non all'altezza del costo.