Classifica personale di orsinidan

Titolo Voto giocoordinamento crescente Commento Data commento
Imperial 10,0

Non credevo fosse possibile concepire un gioco nella sostanza privo di un aleatorio. Imperial credo possa essere considerato "IL" gestionale per eccellenza, caratterizzato da una solida e semplice meccanica di gioco tutta imperniata sulla "famosa" ruota delle azioni. La chiave per "interpretare" al meglio tale boardgame dev'essere senz'altro quella economica, ogni mossa infatti dev'essere in prospettiva finalizzata all'acquisizione di nuovi capitali da re-investire opportunamente,....affezionarsi ad un Governo quasi mai....paga ;-)
I materiali, sono ottimi, la dotazione ricchissima.
Sicuramente da avere nella propria ludoteca personale.

orsinidan

06/06/2007
Power Grid 10,0

L'assenza del dado a determinare gli eventi lo rende uno di quei giochi preferibili in assoluto.
Tutto è determinato dalle scelte dei giocatori, che dovranno essere oculatissime nella più rigorosa gestione delle proprie risorse finanziarie (gli elektro) e non (centrali elettriche e combustibili per farle funzionare)........assolutamente vietati gli sprechi!!!
Lo stesso posizionamento delle cabine elettriche (come citate da Lobo) richiede un'acuta strategia finalizzata alla lievitazione dei costi degli avversari, a fronte di un contenimento dei propri; quest'ultimo, si pone infatti come tema principale di Funkensclhag: costringere gli avversari a spendere molto nell'asta per l'acquisto delle centrali, nel mercato dei combustibili e nell'ampliamento della rete elettrica, cercando contemporaneamente di limitare il più possibile le proprie spese senza dispersione di risorse.

Lodevole il meccanismo di gioco.
Le centrali più efficienti e costose saranno acquistabili con il trascorrere del tempo (rappresentato dai 3 periodi), cioè mano mano che gli avanzamenti tecnologici saranno tali da renderle disponibili.
Il mercato dei combustibili, soddisfa efficacemente la nota legge economica per la quale, se un bene è molto richiesto, il suo prezzo inevitabilmente lieviterà, ed anche se nella fase di burocrazia il mercato dei combustibili viene riapprovvigionato, qualora nella fase di mercato la richiesta di un determinato combustibile fosse risultata particolarmente elevata, il suo prezzo tenderà comunque a rimanere alto.
Anche l'ampliamento della rete elettrica è piuttosto realistica, dal momento che all'aumentare della distanza delle connessioni tra "cabine" via via più lontane, i costi si incrementano vertiginosamente, in quanto dovranno essere pagate tutte le connessioni cittadine intermedie.

Che dire ancora? Chiunque acquisterà questo boardgame difficilmente ne resterà deluso!!!!!
Il 10 se lo merita tutto.

Saluti
orsinidan

30/08/2004
Tigris & Euphrates 10,0

Lo ritengo il miglior gioco di posizionamento concepito ad oggi!!
Quel semplice e banalissimo gesto di posizionare una tessera sulla plancia di gioco ha tante di quelle implicazioni tattico/strategiche che giocare in maniera soddisfacente il boardgames in questione è veramente arduo, se non dopo essersi cimentato in moltissime partite (personalmente riconosco di essere ancora piuttosto acerbo)!!!
Bello il meccanismo, ottimi i materiali (edizione della Mayfair Game), originale il sistema di punteggio che obbliga necessariamente a sviluppare in maniera omogenea le 4 sfere della civilizzazione!!!
Merita e molto!!!

Saluti
orsinidan

22/10/2004
Die Macher 10,0

E' un gioco in cui viene esaltata la parte gestionale, caratterizzata dal fatto che purtroppo le risorse sono limitate a fronte dei tanti bisogni da soddisfare!!
Le risorse in proprio possesso sono rappresentate dai marchi che i Capi-partito devono spendere nel modo più oculato per portare alla vittoria Nazionale la propria fazione politica usufruendo di 7 tornate elettorali in 7 diverse regioni tedesche estratte a caso fra le 16 possibili. Ogni round di gioco è costituito da una serie fasi piuttosto articolate, che sinteticamente possono essere raggruppate in 3 macro-aree: Conferenza Politica; Determinazione dei Voti; Fine Turno.
Le variabili in gioco sono moltissime e tutte inter-correlate fra loro, pertanto ogni decisione porta con sè un così elevato carico di implicazioni, che a volte è quasi impossibile "governarle" tutte!!!
Le strategie attuabili sono molteplici e si ha la possibilità di pianificarle per il lungo periodo. Buonissima anche l'interazione fra i giocatori, che può essere sia diretta grazie alle carte Lobby ed alla formazione delle Coalizioni sia indiretta mediante la fase dei Media in cui s'influenza l'opinione dell'elettorato regionale e la fase in cui si stabilisce il Partito/Coalizione vincente nelle'elezione regionale, grazie alla quale s'influenza l'opinione dell'elettorato Nazionale.
I materiali della II^edizione (1997) sono di ottima qualità e molto belli da un punto di vista grafico/estetico; la dotazione ricchissima!!!
In definitiva, Die Macher, secondo me simula in maniera veramente sorprendente tutte le fasi di un'elezione politica!!! Si merita un bel 10.

orsinidan

03/01/2005
El Grande 9,0

Un boardgame di pura strategia (privo dell’alea del dado) che unisce alla genialità del meccanismo di gioco, la semplicità del regolamento, assimilabile veramente in un tempo assai ridotto, considerando lo spessore del gioco stesso………affatto banale!!!!
Tutto ruota attorno ad una duplice “travagliata” scelta, rappresentata dal desiderio di non lasciare una coorte troppo sguarnita ed il desiderio di compiere l’azione più vantaggiosa per i propri scopi; il punto cruciale, è che l’una esclude sostanzialmente l’altra, pertanto occorrerà muoversi in maniera assai equilibrata ma efficace per il raggiungimento dell’obiettivo finale: immagazzinare PV, controllando il maggior numero di regioni iberiche……….o almeno le più redditizie!!!!
In definitiva un boardgame decisamente coinvolgente ed appassionante, in cui ogni Grande di Spagna sarà il vero artefice della propria fortuna!!!!
Da giocare, voto 9.

Saluti
orsinidan

31/08/2004
The Starfarers of Catan 9,0

Cominciamo col dire che questo gioco vale sotto ogni punto di vista, più del notissimo boardgame dei Coloni Di Catan!!!!
Sfruttando il geniale e seplice meccanismo di gioco dell'illustre predecessore, nei Cosmonauti c'è un serio tentativo (secondo me riuscito) di bilanciare, nella fase di produzione, il fattore dell'alea legato al lancio dei dadi: in primis con la ricezione dei rifornimenti terrestri SOLO da parte di coloro che hanno un numero di PV inferiore ad una certa soglia e poi con l'esistenza di determinate carte amicizia/razza che possono essere sfruttate SOLTANTO dai giocatori "in ritardo"; carte per altro che consentono di interagire con i più forti colonizzatori spaziali "ostacolandoli" !!! Tali accorgimenti certamente favoriscono un certo livellamento dei valori, tenendo in corsa i giocatori meno fortunati!!!

I Cosmonauti hanno (intelligentemente a ragion veduta) sempre qualcosa in più dei tradizionali Coloni, basti pensare che oltre alle colonie e ai porti spaziali, si possono costruire gli avamposti commerciali; è prevista poi una combinazione di materie prime in più (6 invece di 5); c'è la possibilità di "incontrare" razze aliene o di esplorare nuovi sistemi planetari (cercando eventualmente di bonificare i pianeti ghiacciati o eliminare i covi dei pirati), con il movimento delle navicelle spaziali, c'è una possibilità in più di costruire, legata al miglioramento dell'Astronave Madre.........tutto ciò contribuisce ad alimentare il numero delle strategie attuabili; questa volta la tattica di gioco ha un peso che può essere determinante ai fini dell'esito della partita!!!!!

E che dire della componentistica? Merita 5 Palle (il max dei giudizi astrologici........tanto per rimanere in tema); è realizzata per far godere gli occhi; ha una cromaticità superlativa ed accattivante, paragonabile ai fuochi d'artificio!!!!

Gioco da avere (anche se non proprio economico) cui non dò 10 solo perchè devo usare gli arti superiori per lanciare i dadi!!!

Saluti
orsinidan

09/09/2004
Starship Catan 9,0

Ottimo gioco per 2 persone!! Riprende la tematica dell'esplorazione spaziale, caratteristica dei Cosmonauti di Catan (il boardgames) di cui è evidentemente una costola; uniche tangibili differenze sono l'introduzione del denaro (per l'acquisto/vendita delle materie prime) che in pratica è l'escamotage per sostituire la Banca Galattica e la possibilità di acquisire moduli per lo sviluppo dell'astronave madre, dopodichè il meccanismo base del gioco è sostanzialmente uguale: lancio dei dadi per produrre, muoversi ed esplorare con conseguente possibilità di fondare colonie, avamposti commerciali, scontrarsi con pirati spaziali, bonificare/aiutare "pianeti", ecc., il tutto grazie alla pesca di un determinato numero di carte da uno dei 4 mazzi di 10 carte (opportunamente "rabboccati" a 10, alla fine di ogni singolo turno) scelto per l'esplorazione.
I materiali sono in ottimo cartone rigido; la grafica molto bella, colorata ed accattivante.
La strategia e le scelte multiple da effettuare giocano un ruolo determinante che può sopperire magari ad una esplorazione non proprio felice.
E' un board/cardsgame (è a metà strada fra i 2) che merita di essere giocato; molto bello, voto 9.

18/10/2004
Samurai 9,0

Un boardgame di piazzamento molto "intrigante", dalle meccaniche assai interessanti e dunque altamente strategico. La mappa di gioco è ridotta all'essenziale e modulabile a seconda del numero dei "samurai" (per altro il gioco scala piuttosto bene) e belle sono le "figure risorsa" da catturare, sembrano realizzate quasi in giada. Il sistema di punteggio ha il lodevole scopo (riuscito splendidamente) del bilanciamento del gioco...........nulla è detto finchè non è piazzata l'ultima tessera. Regolamento semplice e geniale allo stesso tempo.
Concordo sull'astrattezza ma passa in secondo piano alla luce dei succitati punti di forza.

08/08/2005
Meuterer 9,0

Questo cardgame scalza imho Citadels come miglior gioco di carte. Rapporto qualità/prezzo impressionante.............la qualità a cui mi riferisco è quella concernente la profondità del gioco. Tattico, strategico, avvincente, interattivo in tutte le fasi del gioco, dallo spostamento della nave, alle merci da vendere, alla scelta dei personaggi. E' incredibile come quella "microscopica" confezione nasconda un gioco di così grande spessore. E poi l'annotare i PV in un blocchetto con la relativa totalizzazione alla fine di ogni turno, mi fà venire in mente i giochi di carte con il classico mazzo delle "Piacentine".
Da avere assolutamente, è giocabile solo in 4.

22/07/2005
Web of Power 9,0

Veramente un bel gioco di posizionamento con un originale sistema di punteggio. Il regolamento è assai semplice a differenza della "profondità" del gioco, che richiede una strategia molto sottile sia per non regalare "troppi" PV agli avversari, sia per ostacolarne il loro "Potere",....................l'interazione fra i contendenti infatti è piuttosto elevata e la possibilità di compiere qualche "bastardata" è sempre molto appagante. La pesca delle carte certamente influisce sulle proprie mosse, ma non è così determinante da sbilanciare la partita, alla luce di quanto predentemente asserito. I materiali sono pregevoli.
Web of Power per altro è il tipico boardgame che ben si presta per l'organizzazione di Tornei, essendo appunto semplice, veloce e di grande spessore.

02/08/2005
CATAN 8,0

La comprensibilità del regolamento unita alla semplicità "disarmante" del meccanismo di gioco (il valore del lancio dei dadi stabilisce quali tessere esagonali producono materie prime) rendono I Coloni di Catan, un boardgame fruibile persino dai giocatori più navigati (ideale per i neofiti), che non desiderano un impegno troppo cerebrale e che contemporaneamente ambiscono alla massima interazione con i propri avversari!!!
Certo il fattore alea legato al lancio dei dati ha un'influenza non indifferente, tuttavia la strategia legata al posizionamento delle colonie/città, alla costruzione delle strade, al tipo di materie prime su cui puntare per svilupparsi, non è poi da sottovalutare, anzi, ha un suo non trascurabile peso!!!
In definitiva mi sembra un bel gioco, lo consiglio!!!

06/09/2004
Sid Meier's Civilization: The Boardgame 8,0

Cominciamo con il dire che la componentistica è eccezionale (oltre 700 miniature), una mappa di gioco enorme ed una quantità impressionante di diversi tipi di carte!!!
Concordo con chi sostiene che le truppe potevano essere colorate in maniera diversa a seconda dell'Età storica di riferimento, ma probabilmente a quel punto le miniature sarebbero dovute essere UN migliaio, con inevitabile lievitazione del costo già piuttosto elevato!!!!

Il gioco è impegnativo; le scelte da effettuare molteplici (gestione delle risorse, accordi commerciali, accordi diplomatici, sviluppo delle tecnologie, ecc.) e collegabili a raffinate strategie economico/militari.

Certamente, la prima fase di gioco è la più coinvolgente ed avvincente perchè legata alla triade esplorazione/progresso evolutivo dei popoli/eventuali esigenze espansionistiche degli stessi; in un secondo momento chiaramente verrà meno la fase della scoperta.

I combattimenti sono risolti con l'impiego del dado tuttavia a mio parere organizzare l'esercito in una certa maniera può sopperire a tale fattore d'incertezza, dal momento che non esiste un'arma "ammazzatutti"!!!

La lunghezza di un gioco di per se stessa non è un difetto a meno che essa non sia inutile e del tutto gratuita (non è questo il caso)!!! Ripercorrere 6000 anni di civiltà umana in circa 10 ore, mi sembra tutto sommato accettabile. Non bisogna ostinarsi a volerlo terminare in un solo giorno o viceversa a spezzettarlo in troppe riprese.........due interi pomeriggi (a patto che ci sia tempo e voglia) sono più che sufficienti.

Va giocato con le regole avanzate per apprezzarlo a pieno!!!
Secondo me un bel gioco se affrontato con lo SPIRITO GIUSTO!!!!

Saluti
orsinidan

20/09/2004
Citadels 8,0

Nell'ambito dei giochi di carte è sicuramente uno dei titoli più interessanti!!!
Unico limite è il numero dei giocatori,.........se non sono almeno 5 non si riesce ad apprezzarlo a pieno.
Giocato con la dovuta attenzione non è certamente un gioco così disimpegnato, anzi molteplici sono le implicazioni da considerare per effettuare la scelta/personaggio più vantaggiosa, tenendo poi conto del fatto che spesso si è costretti a decidere tra i personaggi scartati dagli avversari, con conseguente modificazione della propria strategia.
Il meccanismo di gioco, ben congegnato e fonte d'ispirazione per altri giochi (in primis Puerto Rico), a testimonianza della validità generale di questo cardsgame!!
La grafica delle carte, assolutamente accattivante!!
Regolamento semplice ed assimilabile in pochi minuti; una volta memorizzate le peculiarità specifiche di ogni personaggio, il gioco scorre veloce e l'attenzione rimane sempre molto elevata!!
Da giocare, voto 8!!

Saluti
orsinidan

22/09/2004
History of the World 8,0

Ho giocato sia alla prima, sia alla seconda edizione di questo boardgame; ebbene, ritengo quest'ultima più semplice da un punto di vista del regolamento, più bella per quanto riguarda la grafica della plancia di gioco e delle carte (veramente molto ben fatte), migliore rispetto ai materiali che sono di qualità superiore ed infine stracolma di miniature (secondo me era proprio necessario, sicuramente meglio di centinaia di quadratini di cartone molto facili da perdere)!!
Il meccanismo di gioco è lo stesso: ogni giocatore nel corso delle 7 epoche impersona un impero, di cui almeno 1 non è comunque svelato!!
Apprezzabili i meccanismi per il bilanciamento del gioco a partire dal metodo di assegnazione degli imperi e la priorità di scelta dell'ultimo in classifica!!
Il gettone preminenza, secondo me andrebbe abolito o al limite dovrebbe avere punteggi varianti fra lo 0 e il 2 dal momento che può avere un peso considerevole!!!
Anche questo gioco, va affrontato con lo spirito giusto; si ripercorrono 7 epoche della civiltà umana......almeno 5 ore sono indispensabili!!!
E' un gioco di guerra, non aspettatevi scelte multiple che siano slegate dal combattimento!!! Buono anche per i "bastardi dentro", ci si possono levare belle soddisfazioni!!

Saluti
orsinidan

25/10/2004
Axis & Allies 8,0

Wargame impegnativo, dotato di svariate tipologie di miniature ognuna delle quali con specifiche peculiarità di movimento, attacco, difesa e costo!!
Il setup iniziale può comportare una certa ripetitività delle mosse di apertura ma certamente nulla è scontato e pre-determinato!! Sicuramente le capacità tattico/strategiche dei gamers giocano un ruolo fondamentale circa l'esito della vittoria finale e........ciò, nonostante si lancino i dadi!!
Molteplici sono le scelte da fare (acquisto delle unità in correlazione al tipo di attacco ed alla tattica d'attuare, movimenti di combattimento, movimenti di non belligeranza, strategia generale) ed i fattori da considerare, riguardanti in particolar modo le "intenzioni" degli avversari, per aver ragione delle Potenze nemiche!!!
Ottimo il quick-reference riassuntivo relativo alle fasi di gioco, allo svolgimento delle battaglie ed alle caratteristiche delle unità; completo!!!
Boardgame giocabile sempre, indipendentemente dal numero dei giocatori; A&A resta comunque un gioco per appassionati del genere, NON per tutti!!!

Saluti
orsinidan

28/10/2004
6 nimmt! 8,0

Cardsgame di tipo matematico, molto divertente. Ho giocato sia con la versione italiana (SEI), sia con quella tedesca (6NIMMT); quest'ultima da un punto di vista della grafica è molto più chiara ed accattivante (molto belli i Tori).
Si tratta di una sorta di "traversone" aritmetico in base al quale vince chi accumula meno punti penalità secondo un semplicissimo meccanismo gioco.......del resto le regole si assimiliano in 2 minuti; ciò non toglie che 6nimmt dev'essere giocato con una certa razionalità facendo rapide scelte probabilistiche circa la carta da giocare che comporta meno "rischi".
Oltre ad essere decisamente un buon filler, in generale, la sua natura di partygame lo fa apprezzare presso le compagnie ben affiatate. Durante le festività (leggi Natale) potrebbe essere giocato anche in modalità "azzardo" attribuendo penalità di stampo pecuniario ai punti accumulati.
Ripeto, divertente, voto 8.

orsinidan

12/04/2006
Maharaja: The Game of Palace Building in India 8,0

Ci troviamo in India con lo scopo di costruire 7 "magnifici" palazzi all'interno di 7 grandi città. Ad ogni turno impersoneremo 1 o 2 (dipende da noi) personaggi (abbinati ad un numero che stabilisce l'ordine di gioco e l'importanza, relativa della loro abilità) di cui sfrutteremo una determinata capacità speciale e con i quali avremo la possibilità di compiere 2 azioni...............ecco un altro ottimo boardgame che unisce la genialità del meccanismo di gioco alla semplicità del regolamento!!
Il fattore alea è ridotto al minimo (se non del tutto assente); le possibilità strategiche sono notevoli ed il fatto che si possano compiere 2 sole azioni fra le molteplici disponibili, induce a predisporre un'attenta pianificazione che in taluni casi tuttavia può essere vanificata dalle scelte avversarie. Sussiste una buona interazione tra i giocatori sia di tipo diretto con la costruzione dei palazzi in una specifica città e con il piazzamento delle case nei villaggi, sia indiretta con la scelta delle azioni, anche se quest'ultima forse meno consapevole!!!
Molto buona la qualità dei materiali; avrei preferito anche i palazzi in legno, magari raffiguranti una sorta di Taj Mahal stilizzato.
Da giocare, voto 8.

orsinidan

15/12/2004
Advanced Civilization 8,0

E' sicuramente un bel boardgame.......lungo ed impegnativo!!! Nonostante ogni turno di gioco sia costituito da un significativo numero di fasi/azioni, il regolamento non lascia dubbi sulle modalità d'esecuzione delle stesse, tutte molto chiare e ben definite.
Le possibilità strategiche sono buone, infatti svariate sono le decisioni da prendere: direzione dell'espansione, eventuali conflitti (che comunque sembrano debitamente evitati dai giocatori più esperti), accordi commerciali, scelta delle tecnologie e soprattutto un oculatissima gestione delle unità presenti fra plancia di gioco e magazzino, punto questo fondamentale per una civilizzazione equilibrata!!!!
Il fattore alea, è presente e purtroppo secondo me in maniera pesante. Le carte catastrofe che vengono pescate possono in effetti sconvolgere delle strategie faticosamente pianificate. Certo è immane la gratificazione nel sbolognarle ad un avversario durante la fase commercio e premiata sarà la propria abilità, ma secondo me il fatto che a partita avviata ad ogni turno si debbano sistematicamente risolvere 3, 4 o più catastrofi mi sembra eccessivo, anche perchè storicamente con il passare dei secoli le calamità e le catastrofi diminuivano, mentre in Advanced Civilization...............questo è un serio difetto!!
L'evoluzione di un popolo poi è simulata esclusivamente con l'acquisto delle carte tecnologia che per altro NON sono uniche, e questi sono 2 altri limiti.
Infine imateriali non pregiatissimi, solo ed esclusivamente cartone.
Rimane comunque un ottimo gioco, voto 8. La lunghezza come ho avuto modo già di scrivere, non è un difetto ammenochè non sia del tutto gratuita.

Il Civilization della SidMeier's mi sembra storicamente più veritiero. L'evoluzione di una popolazione è simulata con lo sviluppo degli eserciti (dal guerriero antico al carro armato ai missili, dalla triremi alla corazzata, dal bimotore al caccia), con lo sviluppo delle città (dal villaggio alla metropoli), con l'acquisto di carte tecnologia Uniche (di cui potranno beneficiare anche gli avversari, pagando royalties al proprietario), e con la costruzione delle Meraviglie. Le possibilità tattico strategiche sono molte molte di più. C'è poi la fase dell'esplorazione che è veramente coinvolgente ed appassionante (vuoi mettere la possibilità di scoprire un gettone diamante o vino, o tecnologia gratis o soldi o............ecc. ecc.); questo è l'unico caso in cui ci si può imbattere nelle catastrofi, ma una volta che tutta la pangea sarà esplorata, esse non interverranno più, come giusto che sia!!! Allora prevarrà la fase commerciale, diplomatica e bellicosa in cui per i patiti dei combattimenti si tirerà il dado.
Con le regole avanzate il Civ. della SidMeier's acquista ulteriori punti inoltre sono previste differenti tipi di vittorie, sui quali i giocatori possono impostare la propria partita o sulle quali la possono indirizzare se le intenzioni iniziali vengono ostacolate. Quanto alla lunghezza, leggi sopra..........sò solo che quando inizi una partita non vuoi fermarti, perchè la speranza è quella di poter vedere lo scoppio della bomba atomica sulla città di un avversario!!!!!

In definitiva 2 bei giochi, ma uno non esclude l'altro!!!

orsinidan

21/12/2004
Ideology: The War of Ideas 8,0

La prima cosa che salta agli occhi aprendo la scatola è la fragilità della componentistica unità alla scarsa qualità dei materiali. Appurato il suddetto evidente difetto, considero questo boardgame un bel gioco strategico dall'originale sistema e solido meccanismo di gioco.
L'idea di assoggettare il mondo diffondendo la propria ideologia nei vari Stati, incrementando le 3 aree d'influenza (militare, economica e culturale) la trovo assai "seducente" considerando il fatto che ciò avviene semplicemente giocando delle carte. L'interazione fra i giocatori è massima e la spinta collaborativa tra alcuni di essi renderà la vita piuttosto difficile al giocatore in vantaggio.
Nel complesso, merita un 8.

23/08/2005
Condottiere 7,0

Se considerato come semplice "riempitivo", Condottiere si pone come un gioco tutto sommato più che discreto, in virtù della semplicità del regolamento, assimilabile in pochi minuti e della meccanica di gioco consistente nello schierare l'armata più potente giocando le carte più opportune!!!

Indubbiamente l'aleatorietà legata alla distribuzione delle carte (che avviene svariate volte nel corso di una partita) può sbilanciare il gioco, tuttavia secondo me una buona capacità strategica spesso riesce a sopperire a tale inconveniente, rendendo la partita meno disimpegnata di quanto si possa credere!!!

E' un gioco nel complesso gradevole.

Saluti
orsinidan

13/09/2004
Puerto Rico 7,0

Forse è un boardgames da top ten........certamente però a mio avviso non da medaglia!!!
E' troppo lineare la partita nel suo svolgimento, non vi sono scossoni, sembra come trovarsi in una sala operatoria per effettuare un intervento chirurgico, tutto è troppo freddo e asettico; manca del tutto un "aleatorio intelligente" ma non determinante (VEDI: Power Grid-pesca delle centrali per l'asta, El Grande-pesca delle carte azione, Goa-pesca delle carte spedizione, Tigris&Euphrates-pesca delle tessere) sul quale costruire/cambiare una strategia.

Reputo intelligente, quell'aleatorio capace di valorizzare le scelte del giocatore (che rimane artefice unico della propria fortuna), senza sbilanciamento dell'equilibrio del gioco!!!

Sostanzialmente, mi unisco a tutti quei gamers che trovano questo gioco ripetitivo e noioso.......dopo un pò, stufa!!!
Gli dò 7 solo perchè non si lancia il dado.

Saluti
orsinidan

10/09/2004
Munchkin 7,0

Cardgames piuttosto simpatico, capace di strappare un sorriso con la semplice visione/lettura delle carte, che sembrano delle vere e proprie caricature molto ben realizzate.
La meccanica di gioco seplicissima: pesca e gioca (come quasi tutti i cardgames), il che rende Munckin particolarmente legato al cosiddetto fattore "K" rispetto al quale la strategia è senz'altro limitata.
L'interazione tra i giocatori è buona, in quanto lo sbilanciamento del gioco provoca come una sorta di "accanimento terapeutico" nei confronti del giocatore in vantaggio, che ha involontariamente la colpa di catalizzare le "affettuose attenzioni" del resto del "branco", motivo per cui il gioco può risultare lungo.
Nel complesso un gioco discreto per una serata disimpegnata.

Saluti
orsinidan

15/09/2004
San Juan 7,0

E' sicuramente il "figlio" legittimo di Puerto Rico, titolo quest'ultimo che non amo particolarmente causa la sua incontrollabilità, difetto sufficientemente diminuito in San Juan!!
Il setup molto veloce rispetto all'illustre "padre" e la partita piuttosto dinamica.
Il fattore alea ha un peso non trascurabile (pesca delle carte & valore rendita delle piantagioni), ma tutto sommato la partita è godibile!! Chiaramente la strategia sarà guidata esclusivamente dal tipo di edifici costruito mentre le piantagioni hanno funzioni "riproduttive" delle carte!!!

Leggasi il 7 con un mezzo voto in più!!!

PS CITADELS (ancora una volta colpisce!! Che sia il "nonno" di San Juan!?!?!?) ha suggerito le modalità per stabilire il termine della partita cioè almeno 12 edifici/piantagioni da costruire.

orsinidan

22/11/2004
Carcassonne 7,0

Gioco di posizionamento caratterizzato dalla componibilità (sempre diversa) della plancia di gioco mano mano che vegono pescate le tessere; il risultato finale sarà la regione francese di Carcassonne tratteggiata da un pullulare di città, monasteri, strade, campi, ecc. Il vincitore sarà colui che totalizzerà più punti con la "chiusura" appunto degli "elementi architettonici" summenzionati!!!
I materiali sono buoni e le regole molto semplici!!
Il gioco è completamente guidato dalla pesca delle tessere; è praticamente impossibile pianificare una strategia; difficilmente vincerà il più bravo (anche se l'esperienza può avere un peso) dicriminerà certamente di più la comparsa della tessera giusta al momento giusto.........correlata al massimo delle diotrie!!! E già, perchè l'occhio lungo è requisito indispensabile!!
Nel complesso voto 7 meno!!!

orsinidan

03/12/2004
Age of Mythology: The Boardgame 7,0

Ottimi materiali e grafica accattivante sono certamente 2 punti a favore ed il fatto che si debbano gestire risorse contemporaneamente alla scelta multipla lo rendono un boardgame appetibile!!
AoM riprende meccaniche di altri giochi di successo, ma non sono del tutto convinto che siano state ben amalgamate e migliorate; il gioco mi sembra NON abbia una sua originalità specifica!!!
Il combattimento è un altro tallone d'Achille in quanto c'è un duplice fattore di aleatorietà che amplifica esageratamente il fattore K; il 1° consistente nell'indovinare l'unità combattente scelta dall'avversario, fra quelle proposte (troppe) ed il 2° chiaramente coincidente con il lancio del dado che premia solo il 6!! Per altro sia nell'acquisto dei guerrieri sia nel corso delle battaglie si è obbligati a tener continuamente sotto gli occhi il Quick Reference relativo per stabilire Bonus, forza, caratteristiche..............e questo per una partita che comunque si prospetta lunga può non essere gradito!!!
E' indubbiamente un titolo da giocare ma a mio avviso è lontano dall'essere un capolavoro!!

orsinidan

10/12/2004
Medina 7,0

Pregevole boardgame di posizionamento in cui l'obiettivo ultimo è quello di totalizzare il maggior numero di PV sistemando sulla plancia di gioco palazzi, scuderie, torri, ecc.
E' richiesta una buona dose di strategia e l'interazione è assicurata dalla possibilità di ostacolare/danneggiare gli avversari con i dovuti piazzamenti.
Regolamento facile ed assimilabile in pochissimi minuti.
Il prezzo ottimo (sotto i 30 euro) tenendo conto del fatto che Medina può essere considerato un "trionfo" di legno!!!!
Gli dò 7 perchè comunque non lo considero un gioco di elevatissimo spessore (vedi Tigris&Euphrates); il meccanismo per fare punti è troppo semplice..........poche implicazioni!!!

Saluti
orsinidan

17/09/2004
Saint Petersburg 7,0

Il meccanismo del gioco molto semplice; partite piuttosto dinamiche e veloci; regolamento che non dà adito a dubbi o interpretazioni "originali"; materiali di buona qualità.
Le strategie attuabili sono piuttosto limitate...........la maggior parte dei gamers generalmente punta sulla diversificazione dei nobili per acquisire il bonus più elevato, in concomitanza dell'"arruolamento" degli artigiani per produrre contante da spendere; non è detto cmq che la suddetta strategia paghi sempre, dal momento che ha un peso non indifferente sia l'uscita delle nuove carte (quindi fattore alea), sia l'ordine di turno che cambiando ad ogni round, potrebbe rendere vane certe "intenzioni" di gioco anche per colpa degli avversari!!
Questo boardgame certamente non ha una grande longevità, ha però il grande merito di lasciarsi giocare piacevolmente, per "serate" disimpegnate ed all'insegna del divertimento!!!
Voto 7.

orsinidan

03/01/2005
Risk 7,0

E' indubbiamente un boardgame in cui il fattore fortuna gioca un ruolo significativo, tuttavia confrontandomi con "Risikisti da Torneo" ho notato che la strategia (strano ma vero nonostante il lancio dei dadi) prevale sul cosiddetto fattore "kappa", questo perchè sovente è adottata la tattica di ritardare gli attacchi con conseguente ammassamento/distribuzione di "carriarmatini" sui vari territori (nel RISIKO da Torneo, alias il Prestige, ogni Stato vale secondo il n° di territori con cui confina; chiaramente vince chi fà più punti rispetto agli Stati in obiettivo), il che consente di inanellare anche più di 1 lancio negativo, senza compromettere il possesso degli Stati da cui parte l'attacco!!!
Il vero difetto è che può accadere che per 6, 7, 8 turni consecutivi non si verificano "scontri bellici" sicchè la partita rischia di restare per così dire ingessata!!!!
In sostanza tra "veri" RISIKISTI ho constatato che alla fine vincono sempre le stesse persone, ciò non può essere riconducibile esclusivamente al caso o al culo bensì ad una buona dose di strategia e tattica, pertanto il RISIKO, se giocato in una certa maniera può essere "addirittura" (è tutto dire) appassionante!!!
Forse gli scettici del gioco in questione, dovrebbero provare la versione del RISIKO AL BUIO, di gran lunga più coinvolgente ed incerta!!!!

Saluti
orsinidan

14/10/2004
Alhambra 7,0

Trovo ALHAMBRA sicuramente un buon titolo. Godibile (in senso lato) indipendentemente dal numero dei giocatori è innegabile che quando si è in più di 4 pianificare una strategia "redditizia" diventa piuttosto difficile per l'aleatorietà legata alla pesca delle valute e dei palazzi..........aleatorietà che comunque non toglie nulla al fascino del suddetto boardgame, il quale per altro ha una meccanica di gioco assai semplice, un facile e chiaro regolamento assimilabile in pochissimi minuti e dei materiali buoni da un punto di vista qualitativo e dell'impatto grafico.............è una gioia per gli occhi veder crescere "sapientemente" la propria Alhambra!!
Strategico, con una sottile interazione tra i giocatori, lo considero (per le sue caratteristiche) vagamente alla stregua di St. Petersburg e Ticket to Ride...........magari però un pò più avvicente!!!

orsinidan

07/02/2005
Acquire 7,0

E' un 7 tutto meritato. Il mercato azionario con annesse fusioni societarie mi sembra ben congeniato. Il meccanismo di gioco semplice ma comunque appassionante...........il piazzamento delle tessere (specie a partita avviata) dev'essere operato molto attentamente, poichè legato sia alle previsioni delle future fusioni, sia all'acquisto dei titoli azionari, per ognuno dei quali - sarò banale- si deve "sempre" guadagnare, altrimenti si è sbagliato qualcosa nella strategia di gioco; si perchè in realtà Acquire necessità di una certa pianificazione quando è già stato posizionato un discreto numero di tessere; decidere quale società incorporare e quindi quale lasciar in vita, quante azioni vendere, se venderle, quante azioni da permutare in altre, non è così facile come potrebbe sembrare e non è vero che il primo ad effettuare la fusione verosimilmente sarà il vincitore, dopo quanto premesso.
Possibilità di mettere il bastone fra le ruote ce ne sono eccome.
Indubbiamente la pesca delle tessere ha un suo peso ma un'oculata pianificazione (generale) può sopperire a tale eventuale handicap.
Buoni i materiali.

05/08/2005
BANG! 7,0

BANG BANG, di colpo Lui, BANG BANG, Lui MI guardò................e a terra mi lasciò!!!

Difficile la sopravvivenza nel selvaggio west; si rischia di essere eliminati prima di aver scaricato addosso a qualcuno la propria Colt45!! Del resto nel west la speranza di vita alla nascita era piuttosto bassa!! E' un limite del gioco "storicamente" accettabile!! Apprezzabile con almeno 5 "pistoleri"!!!!
La partita comunque è abbastanza veloce quindi in nome del divertimento una breve pausa può essere facilmente metabolizzata!!
Non aspettatevi grandi tattiche o strategie (sono più importanti le doti da attore per far vacillare le convinzioni degli avversari) il gioco è completamente legato alla pesca delle carte!!
Disimpegnato, gradevole......comunque TI prende e le risate sono assicurate.
Voto 7.

orsinidan

22/11/2004
Risk 2210 A.D. 7,0

L'idea di base chiaramente è sempre quella della conquista dei Territori, ma le modalità di conquista, le possibilità di conquista, le tattiche e le strategie sono significativamente cambiate.
Per quanto riguarda le modalità di conquista, indubbiamente in RISK2210 viene privilegiato l'attaccante che può lanciare 3 dadi a 6 facce contro i 2 del difensore, poi vi è la presenza di 5 differenti tipi di comandanti (Terrestre, Marino, Diplomatico, Nucleare e Spaziale) che lanciano dadi ad 8 facce e tramite i quali possono essere giocate particolari carte comando ed infine esistono le basi spaziali che consentono una particolare difesa alle unità presenti nel territorio dove posizionata.
Inoltre sono aumentate le possibilità di conquista, poichè vi sono svariati continenti marini in cui guerreggiare, senza contare che anche la luna può essere colonizzata grazie alle basi spaziali terrestri da cui partono le armate. Lo stesso mondo dopo secoli di guerre ha cambiato la sua morfologia, ad esempio i "vecchi" Brasile a Africa del Nord, sono collegati da un budello di terra ferma. Interessante anche il fatto che all'inizio del gioco vengono casualmente eliminati 4 Territori con un segnalino di area radioattiva, ciò significa che in tali aree NON possono transitare armate o verificarsi conflitti..........in pratica fungono da ostacoli insormontabili.
Relativamente alla componente tattico/strategica è veramente arduo pianificare a lungo termine, a causa delle continue allenze e repentini volta-faccia che avvengono incessamente nel corso della partita (come da regolamento).
E' palesemente un gioco per "bastardi" dove si può "picchiare" con grande soddisfazione!!!
La partita NON è mai ingessata come spesso avviene nel RISK tradizionale anzi, come detto in precedenza è un gioco per attaccare!!!
La componentistica è superba, sia per ciò che concerne le miniature, bellissime, sia per le carte e la plancia di gioco!! Regolamento semplice da assimilare!!
Il fattore aleatorio è preponderante, a tratti un pò più "incontrollabile" rispetto al RISK tradizionale!!

orsinidan

02/12/2004
Löwenherz 7,0

Ho letto sia le regole di Lowenherz, sia di Domaine ma ho avuto la possibilità di giocare solo a quest'ultimo!!
Il gioco è stato NOTEVOLMENTE semplificato; in Domaine, ad ogni turno si può scegliere solo tra 2 possibili azioni: VENDERE una delle 3 carte in mano (per acquisire ducati) oppure GIOCARNE una (spendendo ducati) per aver diritto a compiere 1 determinata azione (costruire mura, allargare il dominio, reclutare un cavaliere, stringere un alleanza, far disertare un cavaliere nemico).
Il gioco non è banale per il fatto che vi può essere una significativa interazione tra i contendenti al trono; possono essere infatti compiute delle "bastardate" e ciò come sempre accade, gratifica molto!!
Buone le possibilità tattico/strategiche e ottimi i materiali.
Anche in Domaine la sensazione è che le carte siano insufficienti, tuttavia siccome le carte vendute possono essere riacquistate senza intaccare ancora quelle da scoprire i giocatori possono in un certo senso pianificare se ritardare o meno la fine della partita!!!
Voto 7,5!!

orsinidan

10/12/2004
Ticket to Ride 7,0

E' un interessante gioco di posizionamento permeato in 2 (carte vagone & biglietti) delle 3 azioni eseguibili dal fattore alea!! Quest'ultimo qualora si presentasse con modalità "spiacevolmente" avversa dovrebbe essere contrastato, per quanto possibile, attraverso una sapiente gestione dell'azione riguardante la costruzione della linea ferroviaria, che permette una discreta interazione fra i giocatori...........mi rendo comunque conto che ciò non è del tutto semplice, tuttavia può essere sicuramente di stimolo, questo replicare con le proprie capacità tattico/strategiche alla malasorte!!!
Per altro il gioco oltre ad avere una grafica accattivante e discreti materiali, unisce regole di una semplicità disarmante!!
Sicuramente è un boardgame da giocare in serate disimpegnate o come riempitivo (vista la durata piuttosto breve) fra giochi di maggiore sostanza!!
Il prezzo secondo me è esagerato circa €40...........se penso che Power Grid ne costa 35!!!!!!!!!!!!!!!!!
Voto 7.

orsinidan

15/12/2004
Formula Dé 7,0

L'ambientazione è piuttosto buona e le plance veramente molto belle. Formula Dé, secondo me, simula in maniera più che accettabile lo svolgersi di un GranPremio di F1. Sicuramente, essendo un boardgame basato sul lancio dei dadi, l'alea gioca un ruolo "importante" tuttavia la scelta del Dado/Marcia da lanciare è appannaggio del "Pilota" ed in base a tutte le informazioni (numeriche) che si hanno si dovrà optare per quella migliore ovvero per la scelta il cui rischio è maggiormente "controllabile" in caso di esito sfavorevole....................in definitiva un gioco dove regna sovrana la "Probabilità" come movente unico delle proprie mosse.
Il divertimento è direttamente proporzionale al numero delle monoposto in gioco e nel caso di "traffico" elevato si sarà costretti ad operare scelte sempre più difficili ed oculate..............ma pensate sia facile pilotare una monoposto di F1?
Va da sè che Formula Dè, con tutte le espansioni che ha è l'ideale per la realizzazione di un vero e proprio Campionato.

02/08/2005
Razzia! 7,0

E' un cardsgame tutto sommato ben riuscito, incentrato sul meccanismo delle aste (alla GOA) per far "Razzia".....delle carte, necessarie per accumulare punti vittoria.
E' un gioco molto semplice ed immediato. Elemento, secondo me, per giocarlo "bene" è conoscere perfettamente la distribuzione di frequenza delle carte.
Buona la strategia; discreti sono i materiali e piacevoli le illustrazioni. Lo considero un ottimo riempitivo nell'attesa di giochi di maggior "spessore".

22/09/2005
TransAmerica 6,0

Probabilmente il gioco con il più facile regolamento che abbia mai letto. Lo scopo è collegare 5 città estratte a caso da 5 mazzi di carte ognuno dei quali rappresenta una diversa regione degli States. Unica azione da fare, dopo aver scelto il punto di partenza sulla mappa per la propria linea ferroviaria, è posare 1 o 2 binari.
Transamerica è un boardgame dalla semplicità unica cmq divertente e non troppo cerebrale; ottimo come filler. Voto 6.

27/09/2005
Himalaya 6,0

Trovo Himalaya come una sorta di cocktail ludico mal miscelato; riprende meccaniche e svariati spunti da altri giochi senza tuttavia sintetizzarli in maniera adeguata. Il fattore aleatorio si pone come il vero protagonista della partita; la sua rilevanza è troppo marcata e con una regolarità quasi sistematica non permette pianificazione alcuna, di una strategia. In taluni casi si può avvertire addirittura una "certa" frustazione,.........concedo comunque una sufficienza.

orsinidan

12/04/2006
Coyote 6,0

Simpatico gioco di carte in cui il "Coyote" di turno (nel senso più nobile del termine) deve comunicare agli avversari il numero d'indiani che avvista nella valle tenendo conto della carta posizionata sopra ognuno degli "scalpi" degli altri giocatori (il cui valore è chiaramente noto) e del proprio (il cui valore viceversa è ignoto); se tale numero è ritenuto eccessivo dal giocatore che segue si passa alla verifica e nel caso abbia "dubitato" a ragione, si penalizza il giocatore precedente ovvero colui che ha dato l'informazione sbagliata!!!!
Il gioco da un lato rende molto bene quando è elevato il numero dei partecipanti, d'altro lato ti costringe ad effettuare calcoli che a volte possono essere estenuanti qualora vi siano molte carte speciali scoperte...............senza contare che spesso tali calcoli vanno rifatti specie quando il "dubbio" s'insinua!!!
Secondo me è un gioco per folte comitive con un buon grado di affiatamento; è un gioco per rompere il ghiaccio nell'attesa di passare a qualcosa di più "serio"!!! Sicuramente divertente.

orsinidan

07/02/2005
Metro 6,0

Gioco di posizionamento da considerare esclusivamente come riempitivo (dura pochissimo)!!
Ha regole molto molto semplici: bisogna collegare stazioni attraverso la sistemazione di tessere-binari sulla plancia di gioco; più è arzigogolato il percorso dei binari, maggiore sarà il suo punteggio; naturalmente vince chi fà più punti collegando tutte le stazioni proprietarie!!
La componente fortuna prevale sulla strategia; può presentarsi l'occasione di fare qualche "dispetto" agli avversari!!!
Merita un 6.

Saluti
orsinidan

27/10/2004
Futurisiko 6,0

E' certamente il "Risiko" meno controllabile della serie a causa del continuo cambiamento dell'ordine di gioco e della pesca delle carte, peculiarità queste che tuttavia (cerchiamo di trovare un lato positivo) conferiscono l'adozione di strategie più "originali" rispetto al Risk tradizionale anche se.......a brevissimo termine, data appunto la duplice forte componente di aleatorietà.
Il sistema di gioco unito alla "maggiore vicinanza" dei territori (ve ne sono 6 in meno rispetto al tradizionale) indubbiamente favoriscono un'enorme interazione fra i giocatori orientatabile se indirizzata in maniera collaborativa (sarebbe auspicabile) al contenimento del giocatore più potente.
I materiali sono buoni. Il gioco l'ho trovato divertente probabilmente perchè affrontato con lo stato d'animo che avrebbe vinto il giocatore più fortunato (a differenza del Prestige in cui secondo me ha grandi chances di vincere il più bravo) a parità di livello tattico/strategico.
La sufficienza se la merita.

23/08/2005
Lupus in Tabula 6,0

Altro simpatico gioco di comitato (come Coyote) in cui fazioni opposte, quella dei Villici (umani) e quella dei Licantropi (lupi mannari) tentano gli uni di linciare gli altri e gli altri di sbranare gli uni................chiaro, no???
Cardsgame la cui gradevolezza è direttamente proporzionale al numero dei partecipanti. Gioco adatto per comitive caratterizzate da grande "complicità" in cui elementi particolarmente "brillanti" possono rendere "Lupus in Tabula" assolutamente esilarante.
Gioco sicuramente divertente, vedo anch'esso idoneo ad aprire la serata in attesa di giochi più impegnativi!!

orsinidan

07/02/2005
Grass 6,0

L'idea di spacciare tuto sommato è simpatica!!! Una volta tanto si può finalmente commettere qualche "sano" reato senza incorrere nell'inflessibilità della "Madama" o avere delle noie penali!!!
Giocato con la giusta compagnia Grass è un cardsgame assai divertente..........non vincerà "sicuramente" il più bravo, tuttavia alcuni "fondamentali" circa le carte da giocare al momento più opportuno devono essere conosciuti!! Non me la sento di dargli un'isufficienza; come filler oppure come antipasto nell'attesa di giochi più impegnativi può essere senz'altro giocato.

orsinidan

23/02/2005
Monopoly 3,0

E' il.........(non ho neanche il coraggio di pronunciarla quella parola) più crudele e sbilanciato che sia mai stato concepito!!
Gli autori secondo me dovrebbero essere condannati dal Tribunale dell'Aia per crimini contro l'umanità ludica!! :)
Abilità richieste? Nessuna.........è sufficiente non avere la periartrite cronica all'incavo della clavicola con la spalla, con connessa capacità prensile della mano, per poter tirare i dadi.......dopodichè aspetti come una sequoia del Canada, le conseguenze!! :)
Chi si trova in vantaggio, anche di poco, non perderà mai, a meno di uno scompenso cardiaco con complicazioni neuro-vegetative!! :)
Come per la sindrome da immuno-deficienza, se lo conosci lo eviti, risparmiandoti in tal modo l'avvelenamento del sague!!!
Strategia, tattica, gestione, ecc. concetti che non possono assolutamente ritagliarsi ad un..........come questo!!!!!
Si potrebbe pensare che MONOPOLI possa avvicinare all'ambiente ludico,.....ebbene, ritengo sia esattamente l'opposto; per iniziare è meglio un classico COLONI.
E sono pienamente d'accordo con Kaitarn, quando auspica quel miracolo dalle tinte utopiche!!!!!
In definitiva, MONOPOLI offende l'intelligenza di qualsiasi gamer, anche dei più disimpegnati!!!

Saluti
orsinidan

12/10/2004