Classifica personale di Bellalex

Provato solo in cinque, gioco intrinsecamente pressoché perfetto.
Tuttavia non raggiunge il massimo perché la parte del castello e dei favori non sono curate all'altezza del paese.

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Ha centrato in pieno il suo obbiettivo di leggerezza e dopo anni occorre pure constatare che questo meccanismo funziona esattamente proprio fino a poco oltre la guerra civile americana (diciamo fino al decennio successivo) mentre è troppo forzoso per periodi successivi.
Lo spazio di manovra è un po' troppo ristretto ma l'esigenza di conciliare miniature con la grandezza media dei tavoli unita all'esigenza di partite veloci ha portato ad avvicinare un po' troppo lo schieramento iniziale. Poco male in fondo viste le premesse, per combattimenti più seri ci sono numerose alternative.

Non sono d'accordo con chi opina sia troppo aleatorio. Le varie componenti casuali si bilanciano tra di loro, principalemente per il fatto che le varie risorse in primis i soldi non sono mai abbastanza per approfittarne e le alternative per chi viene estratto dopo sono presenti se si sa pianificare.
Mi riservo di abbassare il voto a sette se il gioco si dimostrerà in successive partite troppo ripetitivo.

Poteva anche chiamarsi Perù precolombiano ed era lo stesso.
Ottimo per chi ama la strategia astratta (per la strategia concreta un bel World in Flames...) a fianco di scacchi e go.

Non solo onesto ma ingegnoso. Semplice nelle regole ma complesso nella gestione. Bello in sei, provatelo! è molto più che freddi numeri e solitamente coinvolge i partecipanti, anche novizi.

Per me l'unica regola di questo gioco deve essere: divertitevi con i vostri migliori amici, vagate all'infinito per il primo e secondo livello senza mai voler concludere. Se qualcuno cerca di vincere davvero chiudetelo con un sotterfugio sul terrazzo finché non si sia convertito al più puro ed insensato spirito ludico. Questo gioco può e deve finire solo nel nulla, per esaurimento del tempo a disposizione o sopravvenuta fatica. Solo così verrete illuminati dalla sua bellezza (giocato in modo serio è una cagata pazzesca)

In verità negli scacchi esiste pure la fortuna, poiché il gioco è tra umani fallibili, dunque si può vincere una partita ormai persa grazie ad una svista dell'avversario.
Personalmente trovo gli scacchi molto pesanti, non consiglio mai a nessuno di giocarci di fronte a tante alternative divertenti: continuo a giocarci perché gli scacchi sono pieni di bellezza, ma è una bellezza molto austera e fredda.
Molto meglio cominciare fin da piccoli a giocare a DBM, piuttosto...

Di base sarebbe anche un bel gioco, ma se il tema fondamentale è sfruttare le nazioni tramite le obbligazioni, la contraddizione di poter solo comprare e non vendere tali obbligazioni lo rende monco (addirittura insensato) in partenza. Si sarebbe dovuto apprendere meglio la lezione da 1830 e simili.
Quindi buona l'idea ma non adeguatamente messa in pratica, alcuni materiali pessimi ed un po' di inconcludenza... dovrei votarlo ancor meno, però si salva dalla mediocrità grazie ad una certa profondità strategica che non posso non apprezzare.

Anche qui come per Adv.Civ. noi l`abbiamo sempre finito, e mi piace più di quello per la maggiore varietà.
A causa della grande importanza dell'alea, un gioco da divertimento disimpegnato, senza pretesa di godimento intellettuale.
Ma veramente bello, solo ribadisco non giocateci per soddisfare il vostro ego, ma per divertirvi... just for fun.

L'ho giocato una volta sola. Promette bene; ha il difetto di essere troppo teorizzato, mentre giocarlo con chi non lo conosce/ama a sufficienza può essere parecchio noioso.
Non sbavo per giocarci di nuovo, ma posso comprendere benissimo chi gli dedica praticamente una vita.

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In cinque mi sono divertito e non mi è sembrato squilibrato. Bello chiacchierare durante l'attesa del proprio turno e vincere facendo finta di non sapere come ;-)

Longevità 2
Divertimento 1
Materiali 1
Originalità 2 (ma che senso ha votare l'originalità? questo gioco fu originale, ora non lo sarebbe più...)
Totale 7 perché supera decisamente la sufficienza, con più sforzo creativo avrebbe potuto essere un capolavoro (come qualcuno a lungo ha creduto che fosse)

Commento ancora da scrivere

Indubbiamente la meccanica è infantile ed altrettanto fuori di dubbio à la cura dei materiali.
Da giocare tutta la notte (e mai di giorno) per il gusto di immergervisi: chi legge le carte deve sforzarsi di rendere l'atmosfera sottolineando più il racconto che i dettagli.
Pregio indubbio la cooperazione, così poco presente nel panorama ludico. Per questo motivo sconsiglio il gioco in solitario ed anche in pochi, minimo 4 (anche se vorrei scrivere 5) La socializzazione è basilare qui come in Talisman, altrimenti va perduta l'essenza del divertimento in questo tipo di giochi.
Difetto conseguente: se non trovi il gruppo adatto il gioco in sé arranca in una noia ossessivamente riempita di dadi.

Mah, noi Adv.Civ. l'abbiamo giocato spesso (pure troppo) finendolo sempre; un suo difetto a mio parere è che se uno non è portato alla fase di commercio, molto difficilmente migliora (né se lo gode) pertanto quasi infallibilmente non vincerà.
Ma soprattutto, poiché non è la vittoria la cosa più importante, trovo che le civiltà, a differenza di quanto esaltato in alcuni articoli letti su riviste, alla fine del gioco si assomiglino troppo. Alla lunga il gioco m'è sembrato noioso, ma qui spunta fuori la mia anima da wargamer...

Questo è un caso in cui volendo essere "oggettivi" si potrebbe dare un voto alto per i materiali ed il divertimento arrecato a chi si accontenta.
Ma noi siamo fantascienza, non scienza... non possiamo quindi non far pesare la noia che interviene dopo l'iniziale barlume di novità. A 1830 invece ci gioco ancora con diletto dopo tantissimi anni, quello sì è un signor gioco...

Mi piace da 5 giocatori in sù.
Longevità 1, regolamento 1, divertimento 1, materiali 0, originalità 1 però il totale non è la somma delle parti :lol:

Sei politico: non vorrei essere nei panni di chi viene eliminato subito. Difetto troppo importante per ignorarlo.
Mi sono divertito pur non riuscendo a terminare le partite cominciate, ma a mente fredda lo consiglio solo a chi ama l'ambientazione.

Salvato in corner dall'estetica, non lo consiglio se non per rilassarsi dopo un gioco bello ma pesante (oppure dopo una giornata pesante di lavoro)

Il gioco originale lo voto 5, ma con infinite modifiche piano piano l'abbiamo reso bello (il voto passerebbe in tal caso a 8, sempre de gustibus.)
Una volta modificato, mi sono divertito da matti a partecipare ad un fantasmagorico campionato all-time della durata di un vero anno con decine e decine di gare: ha vinto il solito Schumi (ma il mio mito Gilles Villeneuve s'è classificato 'miracolosamente' secondo!) ma tutte le gare sono state appassionanti (con tanto di morte di Lauda alla "curva Lauda"...!!!)
Tra l'altro abbiamo prodotto una pista gigantesca esibita in qualche convention tanti anni fa (con le regole originali,) ma poi non l'abbiamo più usata, era troppo ingombrante...
Qualcuno si diverte moltissimo (anche) con le regole originali, dunque se vi piace l'ambientazione giocatelo, già la varietà di circuiti lo rende interessante.

Similarmente al mio commento sull'Othello, un gioco adatto a cervelli di silicio.
Puro calcolo; pura noia (per me.)
Se amate l'astratto molto meglio scacchi e go, o Tigris...
Se non amate l'astratto, fuggite la dama come la peste.

D'accordo con Randall, quindi se al Risiko ho dato 3, al Futurisiko do uno in più...