Titolo | Voto gioco![]() | Commento | Data commento | |
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Descent: The Road to Legend | 10,0 | Questa non è un'espansione, questo non è un gioco, questo è qualcosa di epico, il sogno di ogni avventuriero di dungeon diventato realtà. | 22/05/2011 | |
Dixit | 10,0 | In mio parere questo non è un gioco di carte, questo è un gioco "di persone"... Sì, perchè le carte sono solamente una scusa per permette ad ognuno di noi tirare fuori frasi fantasiose, frasi creative, frasi che riescano ad esser un messaggio facile da comprendere per alcuni, difficile per altri. Le carte sono assolutamente stupende, i disegni solleticano la nostra fantasia e, così come le famose macchie di inchiostro del pscicoterapeuta, ognuno di noi ci vede qualcosa di diverso! L'unica critica va rivolta alle pedine dei conigli segnapunteggio (perché, poi, dei conigli?!) che non stanno in piedi :( Questo gioco diventa noioso solamente se i giocatori lo sono! Anche se, giocato con le stesse persone, dopo un po' le idee finiscono... Certo potrebbe essere una buona scusa per esercitare maggiormente il cervello, ma è più facile cambiare persone o comprare l'espansione :o) | 22/05/2011 | |
Puerto Rico | 10,0 | Ho dato 10 a Caylus e do 10 anche a questo. Ritengo siano entrambi i più bei giochi da tavolo di sempre e non saprei decidermi su quale sia il migliore, in quanto sono comunque due giochi simili nel "german style", ma profondamente diversi come meccaniche e svolgimento. La grafica del gioco appare subito come "scarna", non direi però sia una cosa negativa, in quanto questo si sposa bene con il tema "povero" del gioco. La componentistica è comunque di qualità, funzionale e resistente. Il gioco scala benissimo da 2 a 5 giocatori, con leggera preferenza verso i 4, e a seconda del numero servono peraltro diverse strategie (da 3 a 5 è tutta un'altra cosa, e anche gli edifici acquistano o perdono utilità), il che aumenta anche la voglia di rigiocarci e la longevità. Le meccaniche di gioco sono facili da imparare, ma tutte di alto spessore strategico. La scelta delle azioni è simile a Race for the Galaxy (ma sarebbe più corretto dire il contrario), a turno si sceglie un personaggio e tutti fanno le azioni sopra descritte (chi lo sceglie, ha invece un bonus), il che significa anche ci sia sempre qualcosa da fare, e bisogna anche pensare "lateralmente" (per non avvantaggiare i concorrenti); i tempi morti sono quindi pochissimi e il fatto le strategie "sul momento" si riducano a un paio di scelte (mentre quelle "a lungo termine" siano ben più vaste, fra costruire, commerciare, vendere) costringe anche i giocatori più "pensatori" a non arenarsi nel loro turno. Molto positivo che le possibilità di "baro" siano molto scarse. Le uniche critiche è che mi sembra ci sia una leggera sovrabbondanza di coloni, il che determina anche (spesso) la chiusura del gioco per loro fine, piuttosto che di punti vittoria... ma può anche esser una mia impressione data anche dalla strategia perseguita. Bello il fatto ogni partita si sviluppi diversamente e si possa arrivare alla vittoria in più modi. Ovviamente da avere, giocare, e rigiocare! | 23/05/2011 | |
Chess | 10,0 | Penso che gli scacchi siano IL gioco A volte si danno per scontate troppe cose, una di queste è forse non dare il giusto peso agli scacchi Tabellone di dimensioni contenute, migliaia di strategie diverse, giocabile da grandi e piccini, stimolante per l'intelligenza e capace di dare lezioni dagli errori, e quindi dalla longevità quasi infinita L'unico difetto è che se ne è parlato e giocato troppo, così che un accurato studio di mosse e schemi prevalga sulle capacità e mini il divertimento. Un'eccessiva popolarità ha anche creato una "indigestione" ai più e quindi a lui vengono preferiti giochi più "freschi". Da insegnare ai propri ragazzi appena possibile. | 23/05/2011 | |
Age of Empires III: The Age of Discovery | 10,0 | Un giocone. | 03/12/2010 | |
Caylus | 10,0 | Bellissimo gioco. | 03/12/2010 | |
Loopin' Louie | 10,0 | GINO PILOTINO! NON AGGIUNGO ALTRO. | 15/02/2011 | |
Carcassonne | 10,0 | Assolutamente un classico senza tempo. | 16/02/2011 | |
Connect Four | 9,0 | E' necessario il duplice voto. Il gioco non è che l'evoluzione del tris... invece che 3 devi infilarne 4, ed invece che una griglia di 9 ce ne hai una di 42. Arriva una fase nei bambini in cui capiscono che dietro alle mosse del tris c'è un preciso ragionamento e non si devono mettere le crocette o i pallini a caso, e quindi che è una cavolata infinita e si può sempre pareggiare A quel punto il passaggio, con rinnovato spirito, è al forza 4... Gioco che permette di sviluppare una buona capacità di ragionamento ed allena anche vista e riflessi, in quanto tipicamente si gioca velocissimi Arriva però il punto in cui si capisce che anche il forza 4 è una immane cavolata, si passa quindi a dama, scacchi o qualcosa di anche meglio (femmine) e a quei punti l'unico voto da dare è il famoso 5 che ti regalavano a scuola pure quanto facevi scena muta, per evitare di affossarti una media che avrebbe tirato alla sufficienza | 22/05/2011 | |
Space Hulk (third edition) | 9,0 | Un gioco difficile da recensire... poi spiegherò il perché. Innanzitutto i materiali sono favolosi, le miniature sono assurde da quanto sono dettagliate (e sono anche una bella quantità!), fra tutti i giochi commerciali è l'unico abbia provato mi faccia venire voglia di dipingerle, perché si vede la cura infinitesima ci hanno messo a farle. Il gioco: possedendo ed avendo più volte giocato alla versione originaria, posso dire che questo non è altro che la rivisitazione dello stesso più le espansioni, semplificando dove possibile (critica che anche io feci all'originale). Così come nel predecessore rimane FONDAMENTALE venga rispettato il limite di tempo per pensare all'azione dei marines, in modo che agiscano per istinto (altrimenti è troppo facile gestire il tutto e si pone il giocatore degli alien in evidente svantaggio), anche perché (e questa è la difficoltà nella recensione), più che di fronte a un "gioco" ci troviamo di fronte a un'esperienza, e a fine della partita, vittoriosi o sconfitti, è questa che più ci colpisce (magari un marines solitario che dopo un'orda di 20 aliens viene dilaniato dall'ultimo...). Il voto è relativo a chi aspettava questa riedizione da anni (perché in effetti questa sembra più un lavoro da amatori del gioco verso altri amatori del gioco, che non una mossa commerciale), altrimenti abbassatelo di uno o due a seconda siete o meno amanti del genere. | 23/05/2011 | |
Twilight Struggle | 9,0 | Un giocone per due giocatori, non esente da piccoli difetti, ma assolutamente godibile. E' un misto fra un gioco di carte e un risiko evoluto, USA e URSS si contendono l'influenza sull'intero pianeta in pieno stile guerra fredda, con sotterfugi, colpi di Stato, invasioni militari, in una escalation di tensione che non deve però mai liberarsi nella 3° guerra mondiale (nucleare), pena la perdita della partita. La partità può esser vinta in diversi modi, tramite punteggio, ovvero con carte apposite, vincendo una ipotetica corsa allo spazio, con il dominio dell'europa, oppure come già scritto costringendo l'avversario ad innescare la guerra nucleare. Questo significa le strategie per la vittoria possono essere molteplici e non bisogna mai tenere bassa la guardia, per evitare il nemico possa avvantaggiarsi di una breccia lasciata aperta. Le carte, in perfetto stile GMT, riflettono in pieno gli eventi storici della guerra fredda (il che può esser un buon modo per conoscere eventi storici a cui non si è assistiti, oppure ricordarli), e c'è un certo piacere a giocare, ad esempio, una "carta NATO" o una "Piano Marshall"... La versione Deluxe ha una componentistica ottima (ma si fa anche pagare!), bellissimo tabellone, è revised, quindi qualche limatina alle regole (mi sembra sopratutto a riguardo della "carta Cina") che aumenta ancora di più un bilanciamento che di base risulta comunque ottimo. In definitiva il gioco ha una ambientazione eccezionale, componenti di alta qualità, un grande bilanciamento, è divertente, difficile chiedere di più! A parte, ahimé, la traduzione in italiano (il gioco infatti è moltissimo dipendente da questa) e una maggior differenziazione delle carte... mi spiego, le carte sono divise in USA e URSS ed ognuna ha eventi differenti (inerenti la storia di una o l'altra), l'unico problema è che questi eventi abbiano poi le stesse conseguenze, quindi si gioca con due mazzi di carte dai poteri speculari. Durata sul lunghetto (3 ore), per quanto c'è la possibilità di terminare il gioco prima del dovuto. Ricordarsi che su boardgamegeek il gioco è ai primissimi posti anche perché il sito è americano e quindi il tema è molto più sentito... Un po' come se da noi facessero un gioco su fascisti vs partigiani :-) | 26/05/2011 | |
Power Grid | 9,0 | Già dal defustellamento dei componenti si capisce che si ha davanti il tipico giocone, e in effetti le aspettative non sono deluse. | 15/02/2011 | |
Kingsburg: To Forge a Realm | 9,0 | Espansione che secondo me trasforma un bel gioco in uno quasi eccezionale. | 03/12/2010 | |
Dominion | 9,0 | Un ottimo gioco di carte. E' recente, ma è già diventato un classico. | 14/02/2011 | |
El Grande | 9,0 | Un bellissimo gioco, da annoverare fra i classici. Sostanzialmente è un risiko evoluto, ma le meccaniche inserite del re, dei punteggi, delle carte azioni e delle carte turno riescono ad elevarne notevolmente lo spessore e la godibilità. Geniale il castillo e la ruota segreta dove inviare i caballeros, è una vera sfida con gli altri giocatori. | 10/02/2011 | |
Modern Art | 9,0 | IL gioco di ASTE! | 23/05/2011 | |
Letters from Whitechapel | 9,0 | Devo dire che inizialmente ero titubante su questo gioco, per il fatto fosse italiano mi aspettavo una produzione sottotono, e visto il genere mi aspettavo un gioco sul noiosetto (anche dato il tempo di gioco stimato riportato). | 20/05/2011 | |
Carcassonne: Expansion 2 – Traders & Builders | 9,0 | Probabilmente la migliore espansione di Carcassonne. Base + Fiumi + Locande e Cattedrali + Commercianti e Costruttori sono secondo me il "vero" "base" del gioco... Tale aggiunge: - sacchettino di stoffa per le tessere... direi fondamentale per dare tutto un altro gusto alla pesca delle stesse (da solo vale 1 voto in più!) - numerose nuove tessere, contenenti "merci" e quindi un nuovo modo per fare punti (non molto influente, ma dona varietà) - il maialotto, interessante aggiunta come "bonus" contadino - il costruttore, l'elemento più destabilizzante del gruppo, che permette un doppio turno Proprio l'ultimo, non convincendomi appieno (dà un bel vantaggio), mi abbassa il voto di un punto... In mio parere meglio giocare con le regola amatoriale della pesca di due tessere, oppure integrare una espansione, come la Principessa e il Drago o la Torre, che tolga questo vantaggio (eliminando dal tabellone tal pedina) Comunque consigliata! | 22/05/2011 | |
Carcassonne: The River | 9,0 | In mio parere è un'ottima espansione. Essa aggiunge 12 tessere, aumentando lievemente la durata della partita, ma sopratutto fa diventare il fiume il centro della città di Carcassonne, con benefici lato estetico, lato poderi (se ne cre uno immenso), lato strategia (la lotta per il podere centrale durerà sin quando finisce la partita, il che è molto avvincente se giocato con espansioni "cattive" che tolgono uomini) Non raggiunge la perfezione per due motivi: Una soluzione potrebbe esser il posizionamento di sorgente/foce non da parte dei giocatori, ma automatico. | 22/05/2011 | |
Citadels | 9,0 | In mio parere è un bellissimo gioco, vedo che però fra quelli più "scafati" di noi viene bellamente ignorato e temo che alla lunga possa perdere un po' di appeal. Sicuramente c'è da fare attenzione al gruppo di gioco, infatti in meno di 4 giocatori non rende assolutamente, mentre già in 5 raggiunge l'apice. Intrigante che ad ogni turno si scelga un nuovo personaggio, così come il fatto sia nascosto... ciò si presta a bluff e a "tiri mancini andati a vuoto", che tengono alta l'interazione fra giocatori e lontana la noia. Sinceramente per questo fattore "interpersonale" io non lo reputerei un gioco di carte ed è anche il motivo, fra questi, lo reputi uno dei migliori. Voto aggiuntivo per l'espansione che viene regalata (per quanto i personaggi aggiuntivi non li abbiamo mai giocatori ed alcune nuove carte siano troppo squilibrate e quindi rovinino un po' il gioco)... Per ogni giocatore sotto i 4 togliete pure 2 punti Comunque da avere (costa anche una scemata) | 22/05/2011 | |
Mansions of Madness | 8,0 | Il gioco mi è piaciuto. C'è praticamente tutto: Ci sono solo due nei, uno piccolo, ovvero il fatto bisogna essere almeno in 4 o 5 per apprezzarlo al meglio e creare la giusta atmosfera, e uno un po' più grande, che sono i soli due tabelloni e 5 scenari... siccome ogni partita è praticamente come una (bellissima) storia, la probabilità è che una volta terminati tutti quanti la scatola venga riposta nell'armadio. | 23/05/2011 | |
The Princes of Florence | 8,0 | Il gioco è molto curato, tabellone, pedine, carte, tutto di buona fattura e con uno stile grafico azzeccato ed accattivante (ad esser sinceri anche un po' a discapito della leggibilità, ma possiamo chiudere un occhio). Il regolamento appare esente da difetti e tutto procede in modo lineare. Ecco però il vero problema, tutto è FIN TROPPO lineare. Le azioni che puoi fare sono limitate e quindi spesso si ha come l'impressione di andare su binari. Ci sono diverse fasi e ad ognuna di queste puoi fare solo una manciata di cose... e tali vengono fatte. Quindi tutti fanno più o meno le stesse cose. Inoltre l'unico modo per vincere è non sbagliare mai o quasi, il che è anche un po' frustrante in quanto può capitare di fare una scelta infelice, ma il gioco bastona, spesso significa poi non costruire l'opera del turno, e quindi scivolare di posizione con molto scarse possibilità di risalita. Non posso negare questo a taluni possa fare piacere: immagino una partita fra veterani si risolva in lotte furibonde per mezzi punti... ma non è questa la mia idea di divertimento. Nota molto positiva è l'espansione, che viene inclusa, e che aggiunge la scelta dei consiglieri, sempre acquistabili tramite asta. Finalmente si raggiunge un po' di brio (anche se l'ampio numero di personaggi lo mitiga) e si ha l'impressione di poter avere un po' più di scelta in più. Personalmente preferisco giocare sempre con l'espansione. In ultimo, il gioco scala pure malino, in 3 giocatori le aste sono quasi annullate, in 4 è giocabile, ed in 5 è ancora più avvincente. Consigliato, ma secondo me sarebbe da svecchiare un po'. Chi non ama il genere potrebbe trovare poco mordente, il voto è riferito agli estimatori dello stesso. | 23/05/2011 | |
Labyrinth | 8,0 | Il mio gioco preferito dell'infanzia. Trovavo affascinante si potesse variare il tabellone con poche mosse e riuscire quindi a scovare una via prima inesistente. Fetentissimo che si potesse sbattere fuori l'avversario, ed ovviamente piacevolmente usato quando se ne presentava l'occasione. Oggi ritengo sia un valido strumento per i ragazzini per aguzzargli l'ingegno, in quanto costringe a pensare e sopratutto a visualizzare le mosse successive. Noto infatti molto non hanno questa capacità di visualizzazione (e, purtroppo, parlo anche di grandi!!!). Ovviamente non è un gioco per grandi, dato il tabellone è microscopico e le caselle si prendono a caso (quindi la fortuna è l'elemento principale, a meno di giocare contro avversari di capacità nettamente inferiori). Sulla falsariga di questo per i più grandicelli c'è Dungeon Twister. Il voto riflette il target bimbo. Altrimenti siamo ovviamente a meno della metà. | 23/05/2011 | |
BANG! | 8,0 | Gioco veloce e divertente dalle semplici regole. Comunque un buon gioco che merita il posto in una collezione. | 24/05/2011 | |
Warrior Knights | 8,0 | Lo reputo un bellissimo gioco, con però alcune piccole lacune che non lo fanno diventare un classico. Ed è un peccato perché ritengo che sarebbero bastati pochi piccoli accorgimenti (alcuni dei quali si possono comunque implementare autonomamente, come l'ottima modifica scritta in inglese in uno di questi primi commenti) per sistemare tutto. Partiamo quindi dall'inizio, la fase di setup è lunga, in quanto bisogna suddividere milioni di tasselli, ma d'altronde anche il gioco con le sue circa 4 ore non scherza. Il tabellone lo devo criticare un po' di più in quanto poteva esser un po' più grande, ha colori un po' smorti, le città marinare danno l'idea di esser un po' troppo slegate (potevano fare qualcosa sulla falsariga di Age of Empires, raffigurandole con delle carte a dorso coperto per dare anche maggior brio) e la stessa mappa è un po' troppo piccola (se giocate in 5) e scarsamente equilibrata (c'è un ammassamento di città nella parte centrale sinistra). Le regole sono numerose, ma facilmente assimilabili e si imparano in un paio di turni di gioco. Il fatto siano tante è anche perché ci sia tanto da fare: esplorazione mappa, assedi di città, rivolte, combattimenti fra giocatori, controllo del potere ecclesiastico o militare e quindi gestione dell'assemblea (in cui si interviene tutti e si fanno sporchi accordi) e delle carte bonus/malus... Sulla longevità, dopo qualche partita (che comunque sono svariate ore di gioco) è probabile vi venga voglia di qualcosa di nuovo, e per fortuna c'è un'ottima espansione. Aggiungere un voto se amanti del genere, in quanto qualcosa di simile può esser il Trono di Spade, ma Warrior Knight ha un decisamente maggior spessore. | 24/05/2011 | |
Tikal II: The Lost Temple | 8,0 | Inizio subito dal dire che Tikal 2 è diverso dal precedessore, e lo reputo migliore. Il gioco lo definirei "rotondo": non ci sono grossi difetti ed ogni aspetto è sufficiente curato. Esteticamente è molto bello, tante miniature comode da usare, tanti tasselli di qualità, un grosso tabellone variopinto dai colori accesi e capace di ricreare un'ambientazione "stile maya". Il regolamento è facilissimo da assimilare e lo svolgimento del gioco procede assolutamente senza intoppi, senza fraintendimenti di regole, e non vi è la necessità di ricordarsi nulla in quanto rimane tutto sotto i propri occhi. L'obiettivo è avanzare in canoa prendendo degli oggetti (tipicamente chiavi o tasselli "passaggio segreto") utili per l'esplorazione della piramide, esplorazione che avviene posizionando stanze in modo arbitrario (quindi ogni partita si svolge diversamente), che è anche il modo principale per guadagnare punti vittoria. In definitiva il gioco è molto tranquillo e scorre dolcemente, proprio come la canoa sul relativo fiume. A fine del gioco il tabellone si riempie e si allungano un pochino i tempi in cerca dell'azione giusta, ma ciò non pone grosse difficoltà in quanto spesso è univoca. L'unica vera pecca è che il massimo di giocatori è 4, mentre un gioco di questo tipo si gioca spesso e volentieri in 5 o 6 (sarebbe stato necessario ingrandire un pochino la mappa, ovviamente). Giocatori esigenti potrebbero però desiderare qualcosa di più, il rischio è che dopo un paio di partite lo abbandonino dentro l'armadio. | 24/05/2011 | |
Kingsburg | 8,0 | Sarò sintetico, in quanto rimando all'acquisto della sua espansione (caldamente consigliata). | 03/12/2010 | |
Vasco da Gama | 8,0 | Gioco secondo me sottovalutato, per quanto la media attuale è esattamente pari al mio voto di oggi (percui dovrei dire "adeguatamente valutato"!). Il gioco ha degli sprazzi di genialità, come ad esempio la sezione centrale con i numeri rappresentanti l'ordine delle azioni (che a turno ogni giocatore sceglie) e il fattore di aleatorietà dato dalla casella da rigirare, da effettuare però DOPO la scelta dei numeri... Questo è un sistema più potente di quanto sembri, perché costringe ad un'accurata selezione delle proprie mosse e contromesse (nonché imprevedibili colpi bassi), con il pericolo di perdere soldi oppure prime posizioni. Bella anche l'idea (per quanto già abusata) del varare le navi, e la meccanica di "navigazione" delle stesse (che rende). Ma, e c'è un ma, in effetti la varietà di strategie non è il massimo e il varare una nave in più degli altri in un turno (circa 5-10 punti) può dare un vantaggio poi irrecuperabile, con l'ultimo turno quindi dal destino già segnato. Oltre a questo ho un po' l'impressione il bilanciamento non sia il massimo... è come se mancasse qualcosa, ma non saprei neppure io cosa (un turno in più?). Comunque decisamente godibile e durata neppure troppo elevata. Consigliato. | 24/05/2011 | |
Dominion: Seaside | 8,0 | Ottima espansione. L'introduzione dell'ambiente marittimo è un'ottima scelta che dona molta varietà al gioco. | 11/02/2011 | |
Race for the Galaxy: The Gathering Storm | 8,0 | Ottima espansione, secondo me fondamentale, o quasi, per il gioco. Grazie a questa porto il voto da 7 a 8. | 23/05/2011 | |
Airlines Europe | 8,0 | Davvero un bel gioco. Lo scopo è far "decollare" delle compagnie aeree e prenderne il controllo azionario. Le meccaniche sono facilissime da imparare e le azioni possibili sono piuttosto varie, ma anch'esse lineari. | 20/05/2011 | |
Carcassonne: The Princess & the Dragon | 8,0 | Innanzitutto, come prefezione, c'è da dire le espansioni di Carcassonne sono difficili da recensire. Da una parte bisogna infatti considerare l'apporto che esse danno (o tolgono!) al gioco base, dall'altra però non va trascurato il fatto che alcune, come in questo caso, riescano a stravolgerlo, e quindi ci si trova di fronte a un gioco del tutto diverso, con altri pregi e difetti. In particolare con questa espansione vengono introdotti molti elementi: Il gioco diventa quindi mooolto meno strategico, si tende a preferire pochi punti, ma subito e certi, ed anche il piazzamento degli uomini nei poderi avviene relativamente tardi nel gioco. E' un'espansione che offre ottimi motivi di litigio! In mio parere è molto ben fatta e gli elementi sono tutti validi, tanto da meritare di esser lasciata ad ogni partita (che rimangono quindi avvincenti fino alla fine... o fino alla fine delle tessere drago, per i furbacchioni che se le contano) | 20/05/2011 | |
War of the Ring | 7,0 | Togliamoci subito il dente, SE la scatola comprendesse un nano che mi prepara il lunghissimo e noiosissimo setup iniziale (si parla di mezz'ora solo per piazzare cose che peraltro sono sempre nello stesso posto ad ogni partita), SE le (bellissime) miniature fossero anche un minimo differenziate le une dalle altre in modo da non dovere ogni volta controllare le microdifferenze per capire chi sto usando (e non sono poche le volte ho sbaglato... ma né io né l'avversario se ne è accorto, il che è tutto un dire), SE tale nano mi spiegasse le regole ogni volta che mi viene voglia di giocarci (e parliamo di mesi, visto che 4-5 ore di gioco non si fanno tutti i giorni e ci sono parecchie regoline da sapere), SE mi prestasse pure un tavolino extra in cui piazzare l'ambaradam (perchè altrimenti mi tocca pure pranzare in piedi) ed infine SE fossi un fan sfegatato capace di esaltarmi solo per la corretta corrispondenza di eserciti / territori (pur se ciò significa metà del tabellone è pressoché inutile e vengono ammassati milioni di omini in 1 cm2 di mappa), per il fatto la mappa sia coloratq con foreste e laghi (pur non si capisca una mazza dove sono i confini e dove cavolo sono le mille nazioni), per il fatto siano ricreati gli enomi poteri di alcuni personaggi (pur questo significando non succederà mai si sconfiggano, e quindi l'unica possibilità di vincere è andando sul monte), e via dicendo... ALLORA direi che è un bel gioco. Purtroppo, ahimé, la realtà non è così. Non posso che esser meravigliato dalla quantità di miniature, tasselli, dall'enorme (per quanto inutilmente enorme) mappa, dal fatto il gioco prosegua su un ben definito binario, sempre simile ad ogni partita, che ricalca quello originale del film/libro, ma questo in mio parere non è sufficiente a definirlo né "gioco", né "bel" E' una bella esperienza da fare e rifare per i fan di Tolkien e un bello svago da provare una sera per gli appassionati di giochi da tavolo, ma in mio parere non è un GdT a cui si possa "giocare", inteso nell'accezione pura del termine. Supera la sufficienza solo per l'immane cura del tutto, regolamento compreso, ma altrimenti era un 6 netto. Da fan. | 23/05/2011 | |
CATAN | 7,0 | Gioco con meccanica piuttosto datata che tuttavia riesce ad esser ancora divertente. Non è vero che sia totalmente influenzato dal dado: infatti è possibile (ed auspicabile) venga fatta una strategia in termini probabilistici, ovvero è più facile esca un 7, poi un 6 oppure 8, poi un 5 oppure 9, mentre difficile escano 2 o 12 (questo in linea di massima... poi nella realtà capita anche tranquillamente che un 8 non esca mai!). Siccome il 7 rappresenta il brigante, significa bisogna anche esser abili nel suo piazzamento ed attenti nell'accumulo di risorse, in quanto prima o poi arriva... e di solito è sempre nel momento sbagliato :-) Ciò aiuta particolarmente il baratto, che altrimenti difficilmente avrebbe ragione di essere (ma secondo te io ti do il mio legno per permetterti di fare un paese??? neppure per tutte le tue risorse!), e questo è particolarmente vero quando si gioca in 4 persone. In 3 oppure 2 il gioco perde un po'. Il difetto più grave è comunque, data la limitatezza dell'isola e il piazzamento casuale delle risorse, la grande, grandissima importanza del piazzamento iniziale, vostro e dei vostri concorrenti. Questo può tranquillamente determinare la vincita o perdita della partita, e nel secondo caso, dato il gioco si protrae (nelle fasi finali, anche un po' estenuantemente) fino a 2 ore, si traduce in 2 ore di noia sapendo di non poter fare altro che sperare in risultati di dadi poco probabili... Un classico carino da giocare, ma perde un po' visti gli altri gioconi che nel frattempo sono usciti | 08/12/2016 | |
Guess Who? | 7,0 | Un bel gioco da bambini, intrigava il fatto di dover "scoprire" un personaggio, ma di certo neppure da bambino lo ritenevo uno dei miei preferiti. | 23/05/2011 | |
Power Grid: The New Power Plant Cards | 7,0 | Un'espansione facile da usare, poco costosa, ma che sinceramente non è riuscita a convincermi. Giocare con le sole nuove centrali porta a un gioco leggermente più veloce e meno strategico (diventa più facile accendere più città, e lo scotto delle più elevate materie da bruciare è quasi trascurabile). Giocare con i due mazzi assieme dona invece leggermente più "brio" al gioco, ma introduce anche un pizzico di fortuna in più, in quanto la nuova carta scoperta potrebbe essere quella del nuovo mazzo e quindi generalmente "più figa" delle altre. Pensare che addirittura io, per meglio limare il gioco base, avrei fatto il contrario, ovvero fornire centrali "meno efficienti" per poter rendere più agguerrite le aste e la fase di acquisto materiali. Compratevi anzi nuove mappe :-) | 23/05/2011 | |
Olympus | 7,0 | Buon gioco, ma non certo eccezionale. Viene consigliato di giocare più partite, il problema è che non ho sentito il desiderio di farlo. | 23/05/2011 | |
Formula D | 7,0 | Formula D è un gioco un po' controverso. Da una parte l'idea di fondo è esaltante: un tabellone di gioco cherappresenta i più bei tracciati di formula 1 e una scuderia che concorre al titolo. Dall'altra parte sembra di esser davanti a un gioco dell'oca solo poco più rifinito: tira il dado, avanza di tot caselle, sperando di non fare un lancio troppo sfortunato e perdere tutto. Un'altra cosa riesce a ben ricreare: distacchi chilometrici irrecuperabili e noia mortale dopo il primo giro. | 03/12/2010 | |
Space Hulk | 7,0 | Fino a un 10 anni fa penso il voto giusto sarebbe stato "10", ma oggi il macchinoso svolgimento del gioco (non so fino a quanto voluto, in quanto i marines sono dei misti uomo-macchina difficili da manovrare) e il complesso regolamento (se consideriamo l'aggiunta delle espansioni, altrimenti il base è piuttosto facile da assimilare) inficiano il divertimento di un titolo che quindi deve fare leva solo sull'angoscia che genera l'ambientazione e il fatto che decine di aliens (perché, problemi di copyright a parte, questi sono) "escano dalle fottute pareti". Trovo inoltre sia un po' sbilanciato (giocare con gli aliens è più facile) e un po' troppo dipendente dalla fortuna (il lancio del dado è importante, e un colpo ai marines può essere letale). Più che un gioco è quindi una validissima esperienza, e poco fanno le espansioni per correggere le magagne tecniche, se non regalare altre ore (tante) di tensione. Da questo punto di vista in effetti sono riusciti a ben ricreare l'angoscia di lunghi e stretti tunnel, la velocità degli alien a confronto della staticità dei marines, la potenza bruta dei marine che falciano decine di alien e allo stesso tempo la loro vulnerabilità per cui anche solo un mostro rimasto in vita può dilaniarli. Trovo che giocare con i marines sia angosciante, ed è anche questo il motivo non ci gioco spesso. L'uscita della 3° versione rende questa obsoleta (e la consiglio caldamente), ma purtroppo non risolve i problemi di base. | 23/05/2011 | |
7 Wonders | 7,0 | Gioco secondo me sopravvalutato. Certamente ha molti pregi, è veloce (mezz'oretta), scala perfettamente da 2 a 7 giocatori (ma c'è un perché!), facile da imparare e da padroneggiare, con diverse possibilità di vittoria, e un certo equilibrio. Carina l'ambientazione e la grafica. Ci sono però dei rovesci della medaglia, lo spessore non è elevatissimo, le carte presto si conoscono tutte, in pratica è come giocare sempre in 3 (tu e quelli ai tuoi lati... anche nella variante per 2), a volte la vittoria è causata dalla semplice inesperienza dei giocatori al tuo fianco (o al colpo di culo di una carta), e tendenzialmente, anche per come sono suddivise le carte nelle diverse fasi, si tendono a fare tutti le stesse cose, quindi bisogna anche avere il culo (o il saperci fare) nel prevedere ciò che gli altri ti possano lasciare come scarto. Tutto sommato io lo promuoverei anche con un votone, ma la pecca a mio avviso più grande è che, sopratutto quando giocato in buon numero, si crea un po' di confusione sia sul tavolo che nello svolgimento: tutti giocano nello stesso momento piazzando le loro carte e, poiché tutti sono impegnati a piazzare la loro, non si sta troppo dietro a chi abbia pagato, chi abbia giocato cosa, se si poteva usare tale carta, etc. Inoltre alcune carte non aiutano in questo, con belle illustrazioni, ma che coprono informazioni utili per la verifica (che in un gioco di questa tipologia si dovrebbe però evitare di fare!). Occhio ad eventuali pensatori che possono far andare a rilento un gioco che, anche in 7, è invece velocissimo e suo più grande pregio. Di giochi di carte continuo a preferire Dominion o Race for the Galaxy, ma questo può essere una buona alternativa. Aggiungere tranquillamente un voto se vi serve un filler di 30 minuti da giocare in 5-6-7 (al posto di Bang, ad esempio). | 24/05/2011 | |
Dominion: Alchemy | 7,0 | Una buona espansione di Dominion con però alcune carte veramente forti, tant'è che alcune sembrano le versioni potenziate dei set precedenti, come ad esempio il Familio rispetto la Strega dei Mari rispetto la Strega. In una partita mista il rischio è quello di usare solo le carte dell'espansione. | 11/02/2011 | |
Race for the Galaxy | 7,0 | Sono stato fino all'ultimo indeciso su che voto dare perché in effetti anche il mio giudizio lo era. | 23/05/2011 | |
Sushizock im Gockelwok | 7,0 | Indubbiamente un bel gioco. | 23/05/2011 | |
Runebound (Second Edition) | 7,0 | Un buon gioco. Sicuramente evitate la prima edizione a favore di questa perché le aggiunte e modifiche sono state parecchie e tutte erano necessarie (anzi, magari si poteva fare anche qualcosina di più). Pregi: Difetti: In generale penso sia un buon gioco da tirare fuori raramente per farci una partita di gruppo, o altrimenti da tirare fuori più spesso, ma svenandosi poi per comprare espansioni e carte in modo da renderlo sempre vario e sopperire quindi a una meccanica di gioco vuota, dove alla fine si va avanti solo con il tiro di 2 dadi. | 02/03/2011 | |
Galaxy Trucker | 7,0 | Ho iniziato a giocarci con un po' di pregiudizio: regolamento "scanzonato" (ahi... di solito poi sono giochi che odio), azioni in contemporanea, viaggi dominati dal caso. Invece devo dire che: - Il regolamento pur essendo "divertente" e con alcuni punti lasciati "liberi" è giusto ed efficace, il gioco alla fine è piuttosto equilibrato (non nel senso che ognuno viene artificiosamente messo al pari, come succede con alcuni, ma che ad ognuno vengono date le stesse possibilità che agli altri). Si nota una certa cura. - La fase della costruzione della nave è davvero divertente ed intrigante, il tempo scorre veloce, e nessuno aspetta troppo gli altri che finiscano. Sopratutto è qualcosa di veramente originale e che andrebbe almeno provata una volta nella vita. - La fase del viaggio è relativamente interessante in quanto si "capitalizza" la fatica nella costruzione e si gioisce delle sciagure altrui (ah... se si gioisce di quell'asteriode cattivello!!!). Purtroppo devo fare due pesanti critiche, la prima è che chi più conosce il gioco, più è avvantaggiato nella fase di costruzione (sa come montare e cosa gli serve) e di viaggio (sa cosa aspettarsi e come difendersi) e quindi è prioritario giocare con un gruppo pari (possibilmente in più di 3), la seconda è che la fase del viaggio è noiosetta, in quanto praticamente si assiste passivi, evento casuale dopo evento casuale, alla disfatta delle navette. | 23/05/2011 | |
Citadels: The Dark City | 6,0 | Sinceramente non mi è piaciuta. | 22/05/2011 | |
Finca | 6,0 | Lato estetico, l'ambientazione è particolare, ma a me annoia (il gioco sui contadini? che palle!), le illustrazioni sono molto curate, ma le trovo non piacevoli (tutta quella cura potevano metterla in altro!). | 22/05/2011 | |
Mall of Horror | 6,0 | Il gioco è avvincente e ben congeniato. Bella l'ambientazione e come siano riusciti a ricreare la tensione dei turni che aumentano e dei zombi che crescono. Alta interazione fra giocatori, ben si presta a "bastardate" e a dover ricalcolare la propria strategia al volo. Ci sono alcune pecche, che per alcuni possono esser però poco rilevanti: la traduzione è ridicola (con nomi in francese), si possono formare coalizioni scomode (con quindi 1 o più giocatori messi fuori dai giochi), e penso manchi un po' di bilanciamento nelle carte, ovvero senza di esse non vai proprio avanti. | 23/05/2011 | |
Pandemic | 6,0 | Gioco molto particolare. Le mie aspettative erano molto basse, ma fortunatamente sono state parzialmente smentite. | 23/05/2011 | |
Betrayal at House on the Hill | 6,0 | Buona l'idea. Alla resa dei fatti il gioco ha però poco mordente. | 16/02/2011 |